Scrivere questo capitolo è stata un po' un'esperienza, considerando che io non ho mai usato la musica per ispirarmi.

Doveva essere speciale, con qualcosa che scaldasse il cuore, non so se io ci sia riuscita ma quello che ne è venuto fuori è dipeso molto da questa canzone (che vi consiglio vivamente di ascoltare):

https://youtu.be/QhPOwcvhGSA

"Wind"

Una leggera brezza entrava dalla finestra, il sole era ormai alto, seppur erano appena le sette di mattina e la vita non scorresse ancora a pieno il suo ritmo. Le strade erano infatti ancora silenziose e nessun rumore molesto raggiungeva i due uomini nella stanza dalle pareti di mattoni.

Hoseok staccò lentamente le labbra da quelle di Taehyung il quale lo guardava come se cercasse nei suoi occhi le risposte alle sue più profonde insicurezze. Sapeva che c'erano ancora dubbi a tormentarlo ma non poteva spazzarli via per lui, l'unica cosa che poteva fare era amarlo esattamente per quello che era e aspettare tutto il tempo che ci sarebbe voluto affinché si fidasse finalmente di lui.

Strinse la sua vita tra le sue braccia e lo voltò affinché potesse averlo proprio di fonte a sé. Taehyung assecondò quel movimento reggendosi alle sue spalle e appoggiandosi completamente a lui mettendosi seduto tra le sue gambe.

Hoseok aveva notato come negli ultimi giorni cercasse sempre più spesso il contatto con lui, che non scappasse più o almeno che non lo facesse più fisicamente e, dopo quello successo la sera precedente, qualsiasi incertezza potesse avere sulla scelta fatta era stata completamente spazzata via.

In quel momento era felice, più di quanto lo fosse mai stato e sapeva che le cose sarebbero solo migliorate. Ne era certo. Yoongi gli aveva sempre detto che sognava troppo in grande ma Hoseok non era d'accordo. Mai una volta si era arreso e aveva sempre raggiunto i suoi obbiettivi, quindi non aveva alcun dubbio che alche questa volta le cose sarebbero andate esattamente come voleva.

Aveva la pazienza di aspettare e la tenacia per resistere, e avrebbe avuto anche Taehyung.

Sorrise a quel ragazzo allo stesso tempo innocente e misterioso tra le sue braccia. Ogni volta che lo guardava sentiva il cuore riempirsi di una sensazione calda e luminosa e non sapeva nemmeno lui come fosse possibile.

Poggiò la bocca sulla sua e mosse le labbra accarezzando quelle dell'altro languidamente e lentamente, percorrendole minuziosamente, non lasciandosi sfuggire nemmeno un millimetro di pelle, osservando al contempo come Taehyung se ne stesse lì a lasciarsi coccolare quasi fosse un cucciolo maltrattato, troppo spaventato per farsi avanti ma troppo affamato d'amore per rifiutare delle carezze.

Lo strinse di più a sé beandosi del suo calore e gli leccò gentilmente le labbra invitandolo sottilmente a partecipare.

Taehyung colse il suo suggerimento e Hoseok lo sentì muovere la bocca contro la sua, seppur in modo titubante all'inizio, quasi come lo stesso baciando per la prima volta.

Ne fu completamente rapito, dalla sua dolcezza, dalla sua arrendevolezza, dalla sua incertezza.

E si sentì anche lui allo stesso modo, sentì anche lui di essere di fronte a qualcosa di completamente nuovo, quasi come se stesse abbandonando il vecchio sé stesso per diventare qualcuno di completamente nuovo.

Continuò a baciarlo, assaporando le sue labbra e intrecciando la lingua con la sua, sentendolo più sicuro man mano che il bacio proseguiva.

Le sue mani tremavano leggermente quando gli sollevò la maglia per sfilargliela dalla testa, con dita titubanti accarezzò la sua pelle calda quasi stesse toccando una fragilissima bambola di cristallo.

Quanto si poteva essere belli? Si chiese mentre guardava la sua pelle arrossarsi per l'imbarazzo.

Prese a baciargli il collo sensibile sentendo il suo battito aumentare sotto la pelle morbida e lo morse proprio in corrispondenza della giugulare, quasi potesse assaggiare con la lingua la vita che scorreva forte dentro di lui.

Avvertì il suo respiro farsi più pesante e un leggero sussulto quando gli affondò i denti nella pelle morbida e, nonostante sentisse l'urgenza di farlo suo nel pompargli impetuoso del sangue nelle vene, frenò i suoi istinti, aveva intenzione di assaporarlo tutto, di marchiare ogni centimetro del suo corpo, di lasciare un segno indelebile che lo avrebbe seguito per sempre.

Lo spinge, delicato ma deciso, finché la sua schiena non poggiò sul piumone blu notte che creava un magnifico contrasto con la pelle dorata. In ginocchio tra le sue gambe divaricate si sfilo la maglia senza mai staccargli gli di dosso, incatenandolo a sé, quasi stesse tessendo un incantesimo nelle iridi scure.

Appoggiò le mani ai lati della sua testa e vedendolo deglutire nervoso si abbassò per unire di nuovo le loro labbra in un bacio dolce ma allo stesso tempo sensuale e bagnato.

Con piacere sentì le mani di Taehyung circondargli il collo per attirarlo più vicino e approfondire il bacio finché Hoseok non seppe più fare distinzione tra i loro respiri.

Mentre Taehyung lo teneva fermo contro di sé le mani di Hoseok vagarono incessantemente su di lui, mozzandogli il respiro di bocca e facendogli emettere suoni dolci mai sentiti prima.

Abbandonò quelle labbra ormai lucide e gonfie e dopo avergli cosparso la mascella di morsi e baci seguì la linea dello sterno fermandosi però a giocare un po' con i suoi capezzoli, lasciandoli andare solo dopo averlo fatto piagnucolare di piacere.

Infilò le dita nell'elastico dei suoi boxer, ma prima di abbassarlo verso il basso si fermò per avere il suo consenso e Taehyung, respiro affannoso e occhi languidi, appoggiò le mani sulle sue e lo aiutò a sfilarglielo.

Quello di fronte a lui era decisamente un uomo, il primo con cui si trovasse in quella situazione e quel momento appariva così perfetto e giusto che l'unica cosa sbagliata che riusciva a trovare era l'averci messo troppo tempo a capire che il suo futuro si trovava a pochi passi da lui.

Gli accarezzò le lunghe gambe con dita lievi, quasi stesse suonando una melodia sulla sua pelle di seta, cospargendole di baci fino a lasciare un morso nel suo interno coscia, segno tangibile della sua bramosia.

Gli scioccò piccoli baci sulla pelle candida e intonsa e passò un dito lunga la sua lunghezza per poi raccogliere una goccia di liquido sulla punta con il pollice.

Taehyung lasciò andare un lungo gemito e inarcò elegantemente il bacino e, quando Hoseok si leccò il polpastrello imbrattato, affondò le unghie nella coscia del detective affianco al suo bacino.

«Hoseok...» lo chiamò non sapendo nemmeno bene lui stesso cosa volesse.

L'uomo lo guardò e si beo della vista della sua pelle sudata e dell'espressione disperata che albergava sul suo viso.

Non perdendo il contatto visivo con lui si portò le sue gambe sulle spalle e lo prese tra le labbra facendogli rovesciare la testa all'indietro in urlo silenzioso.

Aggrappato alle sue cosce e con la lingua che percorreva la sua intera lunghezza si sentiva come se stesse piano piano conquistando un pezzo alla volta Taehyung.

Lasciò andare la sua erezione quando il ragazzo iniziò ad implorarlo di farlo venire e si sposto più in basso leccandosi le labbra con anticipazione.

Iniziò con piccole leccatine con la lingua ruvida e umida per poi oltrepassare l'anello di muscoli, facendolo letteralmente sollevare dal letto a causa del piacere.

Lo tenne giù però e continuò la sua opera di conquista aggiungendo anche le dita finché di Taehyung non resto che un ammasso di carne e piacere bramoso di avere di più.

Si sfilò in fretta i boxer e si rifugiò tra le sue braccia che lo aspettavano implorante.

Lentamente entrò dentro di lui, pronto a cogliere il minimo segno di fastidio e affondando la testa nel suo collo nella speranza di riuscire a trattenersi abbastanza a lungo.

Taehyung si strinse intorno a lui passandogli le unghie sui muscoli contratti della schiena sudata e mugugnando frasi senza senso.

Quando a Hoseok sembrò che si fosse rilassato iniziò a muoversi dapprima adagio, poi sempre più velocemente man mano che Taehyung dimostrava di provare piacere.

Con sua sorpresa iniziò a muoversi sotto di lui, andandogli incontro ad ogni spinta e ben presto presero a muoversi allo stesso ritmo facendo scontrare la carne bagnata e congestionata.

Hoseok ben presto perse anche l'ultima briciola di razionalità e insieme a Taehyung venne trascinato in un vortice di piacere in cui il tempo era scandito da i loro respiri ansanti e strozzati.

L'estesi arrivò all'improvviso, cogliendo entrambi di sorpresa e facendoli aggrappare l'uno all'altro per non perdersi in qual mare impetuoso e agitato.

Calde lacrime di sorpresa e non certo di dispiacere presero a scendere dagli occhi di Taehyung, lacrime che Hoseok asciugo a furia di baci, tenendolo stretto a sé, senza alcuna intenzione di lasciarlo andare.

Avrebbe voluto consolarlo meglio, ma anche lui si sentiva emotivamente vulnerabile di fronte alla valanga di sensazione che lo avevano investito, così si limitò a stringerlo forte e a sussurrargli con voce roca quando fosse perfetto e che non lo avrebbe mai lasciato andare, qualsiasi cosa sarebbe successa.