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15.

《Il secondo gioco si chiama "Dimmi, dammi e comandami". Molto semplice, facciamo una prova》esclama Isaac avvicinandosi a me.

"Di tutte le ragazze che ci sono perché proprio io?"

Sbuffo silenziosamente mentre si posiziona davanti a me
《Dimmi》dice soltanto, non sapendo che rispondere esclamo un《ciao》che fa ridere parte del gruppo.

《Si... ci sta, potete dire ciò che volete》si affretta a specificare, poi prosegue
《Dammi》gli mollo uno schiaffietto amichevole, e di nuovo alcune persone ridono.

《Anche questo ci sta, e anche qui potete dare quello che volete》esclama il rosso ridacchiando.
《Comandami》avendo capito il gioco e l'andazzo della situazione, gli comando di tornare al suo posto.

《Simpatica la ragazza!》esclama qualcuno in una risata.

《Va bene cominciamo, iniziano Liam e Cherie, ricordate che al "comandami" potete ordinare tutto ciò che volete》detto ciò si comincia.

《Liam "dimmi"》mi giro verso il biondo, dedicandogli un sorriso divertito che viene subito ricambiato
《Sei bellissima》esclama con un occhiolino mettendomi leggermente in imbarazzo.

《Dammi》mormoro agitata, lui mi afferra una mano e mi lascia un dolce bacio sul dorso, facendo alzare un mormorio di sottofondo composto da 《ohhh, ahhhh, che marpione》è facile intuire cosa dicano le ragazze e cosa i ragazzi.

《Comandami》
《Un'altra cena, domani sera》esclama sornione facendomi scappare un sorriso, gli devo ancora la cena a sorpresa; annuisco in accordo e poi inizia la coppia successiva. Partono subito con cose molto poco normali, del tipo che al "dammi" della ragazza il suo compagno di squadra gli molla in mano la sua maglietta, restando così a petto nudo. Al comandami limonano senza alcun ritegno.

"Vai così ragazza!"

《Dylan "dimmi"》nel sentire il suo nome mi giro di scatto, punto gli occhi proprio sulla sua figura adesso di profilo.
《Mh... ciao》Il suo tono strafottente fa alzare gli occhi al cielo alla ragazza che ha al fianco.

《Dammi》mormora lei, sembra quasi si sia rassegnata al fatto che non riceverà altro che occhiatacce e silenzi glaciali. Lui si limita a picchiettare una mano sulla sua spalla, cosa che mi fa ridere di gusto
《Che idiota santo cielo! Se non vuoi o non puoi giocare, allora non farlo!》esclamo con fare ovvio.

La sua testa compie un moto rotatorio molto lento, posa i suoi occhi magnetici su di me ma questa volta non dice niente, si limita soltanto ad alzare un angolo delle labbra.

《Comandami》dice la bionda al suo fianco.
《Fai cambio di posto con Cherie》

Mi immobilizzo.
Mentre la ragazza chiede mille volte il perché e lui non le risponde, io mi ritrovo con gli occhi sgranati, arrabbiata e con la sola voglia di rompergli i denti.

Quando la tipa si posiziona davanti a me a braccia incrociate, lancio uno sguardo di scuse a Liam, o forse gli sto chiedendo silenziosamente di salvarmi dalle grinfie di quello stronzo. Si limita a sorridere divertito, così mi tocca alzarmi dal divano abbastanza incazzata e piombare con poco grazia sul divanetto dove siede Dylan.

Dopo due coppie tocca nuovamente a Liam, la ragazza al suo "dimmi" mormora un "mi piaci".
Al "dammi" del biondo lei gli molla un bacio sulla guancia, cosa che mi fa stringere i denti per qualche assurdo motivo.
Al "comandami" di Liam, lei lo obbliga a baciarla.

"Tu, invece, non vai da nessuna parte, ragazza!"

Giro la testa per evitare di guardare, non sono gelosa, ma sapere che fino a dieci minuti lo stavo baciando io, mi fa alterare il sistema nervoso.
"Gallina elemosina baci" penso, mentre il giro continua.

Troppo presto tocca a me e Dylan, non mi sento per niente pronta a rispondere alle sue domande.
《Dimmi》
《Sei uno stronzo》okay, forse sono più che pronta.

Dylan rilascia una risatina appena udibile, così sottile che le risate degli altri la coprono un istante dopo.
《Dammi》mormora con nonchalance, la stessa che io uso per tirargli uno schiaffo in faccia, non è doloroso, giusto uno schiaffietto per scaricare un po' di rabbia.

Le sue sopracciglia si alzano di scatto mentre tutti gli altri sembrano non capire nulla. Dylan accorcia le distanze, e in meno di un secondo me lo ritrovo a dieci centimetri dalla faccia.
《Prova a cambiare posto e giuro che ti rendo la vacanza un vero inferno》minaccia in un sussurro con gli occhi a due fessure.

Se non lo conoscessi me ne sarei sbattuta altamente e avrei cambiato coppia, ma appunto perché lo conosco da quindici anni so di cosa è capace.
《Comandami》sibila a voce alta, inchioda le sue iridi chiare alle mie scure, una cosa che abbiamo fatto per tanti anni, qualcosa che immancabilmente mi manca.

Prendo un respiro profondo prima di parlare《prova a far finta che non esisto》mi mordo l'interno della guancia per cercare di stare calma e non dar modo a nessuno di vedere i miei occhi lucidi.

Dylan resta fermo a fissarmi, l'unica cosa che noto è anche l'unico movimento che riesce a compiere, deglutire, non si aspettava una risposta del genere. Ma il suo sorrisetto strafottente torna subito alla carica, spuntando un attimo dopo sul suo viso perfetto.

Il gioco ricomincia mentre abbasso gli occhi sul mio grembo, afferro un drink a caso dal tavolino davanti a me, iniziando a mandarlo giù a gran sorsate.

Perché si comporta in questo modo?
Mi sta mandando in confusione.
Ha deciso di annullare quindici anni di amicizia solo per una ragazza, mi ha lasciata in disparte per mesi interi, mi ha mentito un sacco di volte e si è comportato da stronzo. Adesso invece sta qui a minacciarmi e a rovinarmi il gioco. Poteva lasciarmi con Liam e invece ha deciso di rompere le palle.

Diamine, è sempre stato così, con tutti i ragazzi che provavo a frequentare. Sempre in mezzo a dire "non va bene per te" , "È un coglione".
E lui cosa dovrebbe essere in tutto ciò? L'angelo custode o il diavolo distruttore?

Fin da quando eravamo bambini mi ha sempre protetto, mi ha sempre stretta tra le sue braccia, mi ha sempre fatto ridere, ma adesso... non è più così, sente solo il bisogno di trattarmi male e prendersi gioco di me.

《Cherie! Ehi, tocca a te》
Scuoto la testa quando mi sento chiamare, trovandomi gli occhi di tutti puntati addosso.

《Dimmi》mormoro monocorde
《Sei una stronza》

"Ovviamente"

《Damm-》non faccio in tempo a finire la frase che mi ritrovo con gli occhi sgranati e la sua mano ancora sulla nuca.

"No, non l'ha fatto sul serio"

《Mi hai davvero tirato un coppino?》sibilo a denti stretti uccidendolo con lo sguardo. Lui fa spallucce mentre tutti ridono di gusto e le mie guance vanno a fuoco.

《Comandami》sputo nervosa
《Piscina interna, adesso.》
Resto interdetta, a differenza sua che si alza con calma dal divanetto e lancia uno sguardo veloce al gruppo
《Noi abbiamo finito di giocare. Ci si vede》esclama con noncuranza.

È già sparito dalla stanza quando io mi alzo titubante e guardo un po' tutti
《Dobbiamo discutere di qualcosa presumo... beh, ci vediamo domani. Ciao》detto ciò sgattaiolo fuori dalla stanza e raggiungo la piscina.

Non faccio in tempo ad entrare che la porta si chiude in uno scatto. Sussulto presa alla sprovvista.
《Che cazzo vuoi ancora?》domando togliendomi le scarpe, vado a sedermi a bordo piscina mentre lui sta fermo davanti alla porta.

Sbatto i piedi nell'acqua guardandomi intorno con fare annoiato
《Lo sai che quello, Liam, è un coglione》
《Ci risiamo》mormoro con gli occhi al cielo.

《È la verità》
Mi giro di scatto alle sue parole
《Sarà anche coglione ma almeno lo è solo per metà, a differenza tua che sei un coglione completo!》gli dedico un sorriso finto mentre la musica inizia a risuonare forte in tutta la villa.

Alzo il viso verso sinistra, notando solo adesso come all'angolo di una vetrata ci sia appesa una cassa.
Conosco questa canzone "Don't leave" di MØ, molto probabilmente la villa possiede un impianto stereo collegato in quasi tutte le stanze.

《Ci mancava questa》sento dirgli debolmente. Quando mi giro lo trovo con una mano sulla faccia e la testa reclinata indietro
《Sempre a lamentarti! Lo facevi alle elementari, alle medie, al liceo, sempre. Riesci per una volta a divertirti? Ci riesci a sorridere e non pensare a niente?》neanche mi rendo conto di essermi alzata.

Me ne accorgo solo quando me lo ritrovo davanti
《Io si, e tu Cherie?》indietreggio di un passo quando una scossa mi trapassa lo stomaco.

Perché si avvicina? Perché è così sexy mentre si passa una mano tra i capelli? Perché mi ha afferrato le spalle?

《Dovresti sbollirti un po', sai?》il sorrisetto che gli si forma in faccia non promette nulla di buono, ma conosco i miei polli e, poco prima che mi spinga in acqua, incateno le braccia dietro la sua schiena muscolosa.

Vedo i suoi occhi sgranarsi per la sorpresa e, un istante prima di finire in piscina, Dylan mi stringe a sé e inverte le posizioni, cadendo lui stesso di schiena e provocando un tonfo sordo.

Stringo gli occhi nello stesso modo in cui lui stringe le braccia intorno al mio corpo. Trattengo il fiato mentre le nostre gambe si intrecciano lentamente a causa dell'acqua.

Quando apro gli occhi mi ritrovo i suoi a fissarmi intensamente, quasi sgranati per la sorpresa di essere così tanto vicini.

In un attimo mi stacco da lui e torno in superficie, con il fiato corto e il cuore che batte a mille.
Inizio a nuotare verso il bordo piscina e, un attimo prima di riuscire a salire sul muretto, lui si posiziona dietro di me, le mani strette in modo saldo sul bordo in marmo, il suo petto che si muove veloce contro la mia schiena.

Cerco di mantenere la calma, una calma che al momento non possiedo neanche a desiderarla con tutta me stessa. "Ho voglia di baciarlo"

《Sei uno stronzo》
《Questo l'hai già detto》soffia contro la mia nuca, il corpo si contorce in un gesto quasi innaturale che a lui non passa certamente inosservato.

《Girati》
《No》mormoro senza fiato.

Stringo il bordo piscina tra le dita sottili, guardo dritto davanti a me mentre la musica risuona forte, talmente tanto da far quasi tremare i vetri.

《Girati》ripete con più sicurezza.
《Avevi detto che avresti chiuso per sempre con me se avessi superato quel cancello... l'ho fatto. Perché sei ancora-》sgrano gli occhi quando mi ritrovo la sua faccia di fronte, il suo braccio muscoloso ancora avvolto intorno al mio bacino.

Non ci riesco a stare senza la mia migliore amica

Ed ecco la frase che rovina tutto, come ogni volta.

Guardo il suo viso squadrato ricoperto da mille goccioline, scivolano piano seguendo ogni linea e sporgenza, alcune si depositano sulle sue labbra carnose e leggermente schiuse, altre proseguono lente verso la linea del collo, accarezzando ogni centimetro di pelle abbronzata e liscia.

Alzo lo sguardo per incrociare il suo
《Non funziona così, non sono un oggetto che prendi e molli quando vuoi. Sono stanca di essere trattata di merda, tornatene dall'amore della tua vita》sbuffo una risata strafottente sull'ultima frase, amplificando il motivo per cui è successo tutto questo disastro.

《Se solo mi avessi resa partecipe fin dall'inizio, di tutto, a quest'ora le cose sarebbero andate diversamente. Ma tu no, ti sei comportato come tutti gli altri, hai trovato la ragazza e ti sei dimenticato di tutto il resto; ti sei dimenticato di me con una velocità impressionante Dylan, quindi... vedi di lasciarmi in pace perché sono stanca di starti dietro》concludo incazzata cercando di allontanarlo.

《Non è vero》
《Hai anche il coraggio di rispondere?》resto con la bocca aperta, sconcertata per le sue parole inutili.
《Non sei stanca di un cazzo, sei solo... Non lo so, gelosa presumo》si passa una mano tra i capelli, li strattona tra le dita mentre io né approfitto e scivolo via da lì.

Azzardo una risata《Non ho nessuno motivo per essere gelosa di Carly, non sono inferiore a lei solo perché ho due taglie di reggiseno in meno. Sono solo delusa da te, mi stai sul cazzo. Più cresci e più diventi stronzo e senza cuore》sputo fuori con livore puntandogli un dito contro.

《Oh Cherie, per favore, so perfettamente quando spari cazzate, e qui ce né una bella grossa》Si solleva sulle braccia per uscire dalla piscina e venirmi incontro, fermandosi esattamente davanti a me.

《Dimmi il vero motivo, Cherie. Guardami negli occhi e dimmelo》mi istiga, inizia ad avanzare mentre io arretro e mi ritrovo contro il muro.

Trattengo il fiato mentre i suoi occhi indagatori scrutano i miei ad un palmo dal mio naso
《Allora Cherie?》inclina il capo verso destra, guardandomi da sotto le ciglia lunghe e umide《Fai quella coraggiosa, quella che insulta, quella che sa tutto, e poi non hai il coraggio di dirmi la verità?》accenna una risatina derisoria, allarga le braccia mentre scuote la testa e si lecca l'angolo delle labbra.

Si sta prendendo gioco di me.

Sento gli occhi iniziare a bruciare e, pur di non farmi vedere e passare per codarda, mi svincolo da lui e corro via, esco fuori da quella villa con Liam che mi chiama e io che finisco per non vedere più nulla.

Ciao belle frittelle❤

Come state?

Che fate?

Io sono morta perché ho appena finito di lavorare e ho tipo un sonno atomico😴😴😴😴

Alla prossima❤

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