Elsa's pov

Mi avvicinai e vidi che quel bambino era colui che io dovevo portare a casa.

Henry.......

Tutti i bambini gli dicevano cose offensive come

-'non sarai mai come noi.'-

Oppure

-'sei solo inutile. Un errore venuto al mondo per sbaglio'-

Certi ragazzini che dicono cose del genere al mio piccolo io non lo accetto.

Gli occhi diventarono bianchi e con un movimento in avanti con le mani intrappolai i bambini.

-' come osate rivolgervi a lui così? '-

-'mi scusi brutta racchia lei chi sarebbe?'-

-' i-io i-io sono l-la........madre di Henry'-

-'o-ok mi scusi non daremo mai più fastidio a suo figlio'-

-'Elsa'-

Henry mi corse in contro e mi abbracciò. Era così tenero. So cosa si prova a essere insultati così. Alla sua età mi capitava spesso, ma i miei non c'erano per difendermi e dovevo cavarmela da sola. Ecco perché mi piace stare da sola e non essere circondata da persone insignificanti.

Luna ci raggiunse e si uní anche lei all'abbraccio. Ma prima che potessi alzarmi il mio telefoni scuilló, era l'ospedale.

-'pronto?'-

-'pronto signorina Elsa. Jack ha avuto un arresto cardiaco ora lo stiamo portandi in sala rianimazione. La prego di raggiungerci il più presto possibile. '-

-'si si ora arrivo'-

-'ragazzi ora vi porto a casa e vi preparo qualcosa velocemente. Devo correre all'ospedale. Olaf baserà a voi. D'accordo?'-

-'hm!'-

-' bravi piccoli. Dopo vi compro un bel gelato'-

-'siiiiii'-

Li portai a casa e gli feci un panino. Chiesi a olaf di badare a loro e corsi in ospedale.

In 30 minuti arrivai e mi dissero che jack era ancora nella sala e non voleva riprendersi.

E proprio lì si fermò il tempo....

5 minuti.......

10 minuti......

20 minuti.....

30 minuti........

40 minuti......

50 minuti........

1'ora.......

Jack si riprese al 60esimo minuto. Ero felicissima tant'è che iniziaì a piangere

Quel pazzo. Mi fa preoccupare da matti. Mi sa che un giorno di questi mi farà venire un infarto.

Tre ore dopo lo portarono in camera sua. Ancora non si svegliava. Ma..................................................
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. Io speravo.

Io speravo nel suo risveglio. Io speravo che lui aprisse gli occhi. Io speravo che lui mi avrebbe stretto la mano dicendomi

Grazie.........

Di essere venuta.....

Di essere qui

Di aver aspettato.....

Dopo un' ora jack aprì gli occhi, ma non mi parlò.

Restai lì ancora un po' ma poi tornai a casa.

I bambini dormivano e olaf guardava la TV.

Non sapevo che fare. Così chiamai Anna per dirgli di venire a casa di jack. Accettò poiché non aveva nulla di importante da fare.

*Din don*

Il rumore del campanello rieccheggió nella casa e mi affrettai ad aprire.

Anna era tutta esaltata, trpvarsi nella casa del proprio idolo deve essere grandioso. Peccato che io tutta sta felicità non l'avevo.

Ero pensierosa. Avevo paura che jack fosse arrabbiato con me.

Parlai con Anna di quello che é successo. Era molto dispiaciuta.

Tra una chiacchierata e l'altra però si fece sera e Anna dovette tornare a casa.

I bambini correvano per tutta la casa inseguiti da olaf.

Non mangiammo granché. Un bel panino cotoletta e patatine e poi tutti a nanna.

Guardai un film nella camera degli ospiti ma poi decisi di dormire.

Alle 4 del mattino udì un bip provenire dal mio telefono. Un nessaggio su whatsapp da jack. Si non chiedetemi come ho il suo numero me l'ha dato la mattina dopo esserci conosciuti.

Messaggi

Che vuoi ho sonno

È inutile che mi contatti alle 4 del mattino solo per stare zitto.

........non oarlarmi così

Perché?

Mi dai fastidio!

E tu non mi dai fastidio alle 4 del mattino mentre sto dormendo?

No

E perché?

Perché io so che il solo parlare anche tramite cellulari con me ti rende felice.

Fine messaggi

Era vero. Non risposi. Andai a dormire sperando che il giorno dopo sarebbe stato più tranquillo.

Angolino swag

Ciaoooooo. Si lo so che non aggiorno da molto ma vedete io ho un problema enorme

La pigrizia (ta ta taaaaan)

Ebbene si io sono una pigrona e mi scoccio di scrivere quindi spero che il capitolo vi piaccia scusate se é corto baciii