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7.

"Allora non sei davvero uno stronzo insensibile"

<<Cosa? Tutti quegli uomini erano solo un quarto della forza bellica di quell'organizzazione??!>> la voce squillante di Kenji arrivò alle orecchie di Dazai come un pugno in un occhio.

Tossì e una fitta di dolore gli percorse tutta la spina dorsale,ma non riusciva ancora ad aprire gli occhi.

<<Si,a quanto pare Dazai non ha incontrato un'organizzazione mafiosa qualsiasi,ha incontrato il clan Kō,potenti trafficanti illegali su vasta scala>> stavolta era il presidente a parlare.

Il clan Kō? Dazai ricordava di averne sentito parlare anche in precedenza,riguardo una sparatoria avvenuta in un piccolo paesino vicino Yokohama.

Doveva alzarsi e andare a dire agli altri cosa aveva scoperto. Quando riuscì ad aprire gli occhi,capì di essere all'Agenzia,ma un ricordo istantaneo gli fece dimenticare il dolore e scattare a sedere.
<<Chuuya?>> chiamò,istintivamente.
<<Ma guarda,guarda>> una voce familiare arrivò da dietro di lui. Il rosso era in piedi sulla porta dell'infermeria <<allora non sei davvero uno stronzo insensibile>>
<<Chuuya..>> fece per alzarsi il moro,ma delle fitte lo trafiggevano nei punti in cui ricordava essere stato colpito dai proiettili.
<<Sta' giù>> sospirò il più basso <<sei ferito,e anche tanto>>

In quel momento entrarono nella stanza tutti gli altri dell'Agenzia e Mori-san.
<<Come ti senti,Dazai?>> chiese la dottoressa Yosano,poi continuò puntando il dito contro di lui e contro Chuuya <<ultimamente mi date troppo lavoro voi due!>>

<<Dazai,Nakahara>> li chiamò il Presidente <<mi sono consultato con Mori-san,in una visita pacifica. Vi siete scontrati con un'organizzazione più potente di quel che credevate e questo coinvolge anche l'Agenzia dei Detective Armati e la Port Mafia>>
Dazai rispose
<<Non è vero,possiamo->>
<<Non potete mettervi contro un nemico più grande di voi,da soli. Vorrei che non faceste più nulla,per ora>>

Chuuya tossì.
<<Fin ora tutto il lavoro lo abbiamo fatto noi,quindi perchè non finirlo?>>
<<Nakahara-san ha ragione>> intervenne Mori Ōgai <<La proposta che ho da fare all'Agenzia dei Detective Armati è la creazione di una squadra composta da Dazai Osamu e Chuuya Nakahara,per combattere i nemici comuni ad entrambe le organizzazioni. Nel resto del tempo,saranno sottoposti delle loro rispettive parti>> l'uomo sorrideva guardando i due.

<<Eh?? Tornare a lavorare con quello lì>> sbraitò il rosso,indicando Dazai.
<<Perdonami? Quello lì ti ha salvato la vita,nanetto!>> rispose a tono il moro.
<<Potrei dire lo stesso!>>
<<E va bene>> annuì il presidente,dopo averci pensato <<formeremo questa squadra,ma se ce ne sarà bisogno per questa operazione riceverete supporto da ambo le parti>>

Ci fu un minuto di silenzio,poi Dazai sospirò e Chuuya annuì con la testa.
Usciti tutti dall'infermeria,calò un silenzio pesante fra i due. Il primo a romperlo fu il rosso.
<<Suppongo che...Dovremmo elaborare una strategia..>>
<<Già..>> gli rispose l'altro.
<<Perchè non torniamo,non so..All'hotel? Potrebbe essere la nostra base operativa per questa missione>>
<<Si,sono d'accordo..>>
Parlavano senza guardarsi negli occhi,incapaci di esprimere a parole quel che davvero pensavano.

Dazai e Chuuya erano due persone particolari,questo il Presidente e Mori-san lo sapevano. Bastava poco per placare la forza distruttiva del rosso,così come bastava poco per innescare l'istinto mafioso nell'altro. Quei due erano il loro freno e il loro accelleratore allo stesso tempo. Metterli insieme non era una cattiva idea,aveva pensato il Presidente,ma certezze non ne aveva. Avrebbe dedotto tutto da come sarebbe terminata questa missione.

Chiamarono un taxi e si fecero riaccompagnare all'Hotel,anche se con difficoltà date le importanti ferite di Dazai. Arrivati in camera,i due la trovarono riordinata e pulita,probabilmente era passata la donna delle pulizie. Dopo aver mangiato,si sedettero al tavolo,mentre fuori tramontava il sole.
Sembrava strano,gli sembrava di essersi svegliati da poco,soprattutto a Dazai,che aveva perso la percezione del tempo da quando era svenuto.

<<Devo svelarti cosa c'è in quel chip>> disse Dazai al ragazzo che aveva di fronte,tirando fuori quel piccolo aggeggio dalla tasca del cappotto.
Chuuya ascoltava,attento.
<<Quando l'ho inserito nel computer,questo è stato capace di leggerlo,ma tutto ciò che è comparso davanti ai miei occhi erano numeri e lettere incomprensibili>>
<<Eh? davvero>> Chuuya era sorpreso
<<Si,ma poi ho capito. Hanno mosso tutte le loro forze belliche per recuperare un chip,perchè non ne avevano semplicemente fatta una copia prima? Perchè questo chip cambia ogni settimana>>
<<Non ti seguo..>>
<<Non importa cosa ci sia scritto dentro,importa come sia fatto fuori>>
Dazai tirò fuori una mappa di Yokohama e ci mise il chip al centro.
<<Immagina di ingrandire il chip fino a farlo diventare grande quanto la mappa,i punti dove tutte le linee dei fili si incontrano sono i loro punti di scambio. L'ordine degli incontri è già fissato a inizio settimana,e i luoghi vengono mandati dalle varie organizzazione che comprano da loro tramite questi chip ogni settimana. Senza questo,sanno quando ma non dove incontrarsi. Le organizzazioni che scambiano con loro creano chip leggibili solo dal computer di Yokohama per fare in modo da deviare le indagini nel caso cadesse nelle mani della polizia,probabilmente hanno iniziato a farlo dopo essere venuti in possesso di un chip del governo,copiandolo>>
<<Fantastico..>> Chuuya sembrava davvero sorpreso <<e come ci sei arrivato?>>
<<Dal fatto che volevano recuperarlo ad ogni costo,ma hanno impiegato solo un quarto della loro forza bellica...Tutto il resto degli uomini era sparso per la città,probabilmente cercando di dedurre dove sarebbe potuto avvenire l'incontro,dato che non lo sapevano. Mentre i loro incontri prima che io rubassi il chip coincidevano con i punti di incontro in alto a destra e in basso a sinistra dei fili nel chip,ne restano altri due>>
<<Quindi il prossimo sarebbe...Sulla scogliera no?>> chiese il più basso,analizzando la mappa.
<<Si,il problema è che loro non lo sanno. Dobbiamo fargli arrivare quest'informazione e poi coglierli sul fatto>>
<<Sembra un buon piano>>

Chuuya si era dimenticato quanto gli mancassero gli intricati ragionamenti e i piani del partner. Iniziò a dondolare sulla sedia,mentre osservava Dazai mangiarsi le unghie analizzando ulteriormente la mappa.
<<Quindi ora siamo di nuovo una squadra>> disse,a bassa voce.
<<Sembra di si,mi dispiace per te>> lo canzonò Dazai.

Nel frattempo era scesa la sera e l'unica luce presente era quella della lampada sulla scrivania. Dopo una mezz'oretta il moro si alzò,stiracchiandosi e avvertì Chuuya,che stava sorseggiando del vino,che si sarebbe fatto una doccia e cambiato i bendaggi,beccandosi un dito medio che equivaleva ad un "ho capito".

Poco dopo il rosso vide uscire dal bagno un Dazai con indosso soltanto dei jeans,tutto arrotolato e aggrovigliato nelle bende e scoppiò a ridere.
<<Che diamine hai combinato?>> disse,a stento riuscendo a respirare dalle risate.
<<Smettila di ridere e dammi una mano,stupido nano!  Mi sono aggrovigliato!>>
Chuuya cascò a terra dalle risate e quando riuscì a riprendersi,aiutò Dazai togliendogli tutte le bende con cui si era aggrovigliato. Stavolta la sua pelle era piena di ferite,Dazai non diceva una parola. Si sentiva osservato,quasi giudicato e messo a nudo davanti al suo compagno,ma nonostante questo si sentiva al sicuro. Sentiva che anche mostrando le sue ferite non sarebbe cambiato niente. Di nuovo quella sensazione di magnetismo prese posto tra i due e gli sembrò di avere un deja vu.
Ma avevano rischiato troppo la volta prima,avvicinandosi e poi allontanandosi,quasi morendo. Erano disposti a lasciare da parte l'orgoglio quella volta? La paura insegna,stavolta nessuno dei due aveva intenzione di allontanarsi per primo. I due si ritrovarono con i volti appoggiati l'uno all'altro ma incapaci di guardarsi negli occhi,sempre più vicini.
<<Chuuya>> sussurrò Dazai,riuscendo finalmente a guardare degli occhi azzurro cielo dell'altro.
<<Mh..?>>
<<Spegni la luce>>

Effetti collaterali dell'amore tra di loro: respiro affannoso,tachicardia,impossibilità di stare lontani e un bacio rubato l'uno all'altro in una stanza di un Hotel.

~🌹~
Spazio autrice~
Non ne faccio molti di questi spazi,ma ci tenevo a ringraziarvi perchè la storia è prima in classifica con #Soukoku ouo
Per qualsiasi critica,commento o altro riguardo la storia o in generale,scrivete pure nei commenti
Ancora non ci credo-
Prima- wtf-
Tanti biscotti per tutti.
Al prossimo capitolo~

°.•🌹zerø🌹°.•

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