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Capitolo 17

Pov's Letizia

Quando mi risveglio vengo abbagliata da un lampo di luce. Sono sdraiata in un comodo letto molto grande, da cui partono diversi tubi che finiscono nelle pareti.
-Hey...- quando parla faccio un balzo spaventata, ma mi accorgo che è solo Davide.
-Davide? Dove siamo?-
-Siamo ad Ascard.... nella camera della guarigione.... Emh.... per il letto.... sono tutti così.... sono fatti per due persone....- non lo capisco, così mi alzo un pò e mi metto a sedere.
È una grande stanza con tanti letti grandi come il nostro e tutti con gli stessi tubi. Guardo le persone nei letti: sono ordinati per coppie, in uno vedo Erica e Manu dormire beati con in mezzo a loro Stefano che si muove continuamente, in un altro vedo Micol e Kevin e così via....
-Il riposo aiuta la guarigione.... dovresti dormire....- guardo Davide che ha appena parlato. Solo ora mi accorgo che ha un braccio bendato.
-Davide.... il braccio....-
-Tranquilla.... è solo rotto....-
-Solo?- dico alzando un sopracciglio.
-Si.... grazie ai poteri curativi di questa camera sta guarnendo molto in fretta.... tu non hai ferite gravi.... dai su rimettiti a riposare.... sei un angelo quando dormi....-
Lo guardo male, poi però mi scappa in sorriso.
-Perché proprio con te devo condividere il letto?- dico scherzando.
-Ok.... scusa.... me ne vado subito...- Lui fa per alzarsi ma io lo afferro per la maglia e lo ributto sul letto.
-Sto scherzando, scemo!-
Mi stringo a Davide e lui non tarda ad avvolgermi fra le sue braccia riscaldandomi con tutto il suo calore. Chiudo gli occhi e quando sto per addormentarmi sento le sue labbra sulla mia guancia.

Per l'ora di cena siamo tutti guariti.... più o meno....
Erica ha una gamba fasciata, io ho un terribile dolore alla schiena e Davide si è tolto le bende dal braccio.
-Tu Manu? Nessun danno?- domando.
-Eccome.... troppi danni ho!- scherza e si toglie la maglietta. Riconosco la grande cicatrice che gli ha fatto Domenico durante la prima guerra, senza maglia si vede bene anche la cicatrice sul collo fattagli dell'acido quando hanno combattuto contro il golem. Poi ce n'è un'altra, ancora più grande e sembra che sia stata appena ricucita.

Davvero un brutto taglio...

-Me lo stanno rovinando!- scherza Erica mentre imbocca Stefano. Scoppiamo a ridere.
-Allora guardate me!- anche Davide si sfila la maglia rivelando il petto scolpito. Non ci avevo mai fatto caso ma ha molte cicatrici: ce n'è una che parte dalla vita e sale fin dietro la spalla, poi ha tantissimi segni di fruste e di tagli con la spada.
Mi guardo intorno. Le ragazze di molti tavoli si sono girate e guardano Emanuele e Davide mentre ridono o bisbigliano. Anche Erica se ne accorge e si innervosisce. Con un movimento della mano solleva l'acqua dei bicchieri di tutte le ragazze e gliela schizza addosso. Iniziamo a ridere tutt'e quattro anzi tutt'e cinque perché c'è il piccolo Stefano che ride e batte forte le mani. Quando riusciamo a smettere di ridere mi viene un dubbio.
-Ma l'Olimpo? E gli dei?-
Tutti si incupiscono alla mia domanda.
-Gli dei si sono rifugiati qui ad Ascard.... Odino li ha subito ospitati.... perché.... l'Olimpo non esiste più.... è stato distrutto....-
Sento un male al cuore e sento che sto per piangere. C'è un forte scossone, come un terremoto. Sento il rimbombo di un esplosione che proviene dall'esterno. Gli dei si alzano dai loro enormi tavoli e si affacciano con noi ai balconi. C'è un grosso fumo nero che proviene dalla matrice del Bifrost.
Loki attiva uno strano marchingegno e ci mostra la scena come un ologramma. Domenico e Heimdallr si scrutano.
-Tu hai un grande potere Heimdallr.... dimmi.... Odino ti ha mai temuto?-
-No- risponde secco il dio.
-E perché?-
-Perché io in quanto protettore del Bifrost ho giurato fedeltà al re di Ascard-
-Mbe.... credo che da oggi in poi non sarai più legato al tuo giuramento di custode-
-Perché?- domanda il dio impugnando la sua spada.
-Perché prima che il sole tramonti in questo giorno.... Ascard non esisterà più!-
Heimdallr con un urlo si lancia contro il suo avversario. Quando la sua lama è a pochi centimetri dalla testa del ragazzo, Domenico spalanca le mani liberando un onda di ghiaccio. Ora Heimdallr è solo una statua di ghiaccio a grandezza naturale.
-Desolato....- dice il ragazzo con un sorriso -i vecchi trucchi me li ricordo....-
Prende la spada del guardiano e la infila nel pilastro. La matrice si attiva e dal portale appena aperto iniziano ad uscire tutti i suoi compari insieme a tante altre creature mostruose che non conosco.
-Benvenuti ad Ascard!-
Con un cenno del capo i ragazzi e le creature ripercorrono il ponte ed iniziano a colpire gli edifici.
Loki disattiva l'ageggio e tutti iniziano ad armarsi.
-Týr! Prendi tutti i tuoi migliori soldati e occupatevi dei ragazzi.... noi dei penseremo alle creature- urla Thor. Gli dei annuiscono e si lanciano nella mischia. Prima che Thor possa uscire Loki gli afferra il braccio.
-Io e i semidei ci occuperemo di Domenico....- Thor annuisce e abbraccia il fratello adottivo.
Loki ci fa cenno di seguirlo. Erica affida Stefano a Micol e dopo avergli dato un bacetto impugna la sua spada e segue il dio. Impugno il mio arco e seguiamo Loki per le vie distrutte della città. Raggiungiamo il Bifrost. Domenico è seduto tranquillamente con la schiena contro il pilastro e si sta mangiando le unghie. Affianco a lui ci sono Micaela, Egon, Marco e altri che non conosco.
-Domenico.... fermati!- gli ordina Loki.
Domenico lo guarda e continua a mangiarsi le unghie.
-Ascolta figliolo.... quello che stai facendo non ha senso....- dice ora con voce più dolce. Domenico si alza di scatto in piedi.
-Non ha senso? Tu non capisci.... prima che questa giornata giunga al termine voi non esisterete più.... vi sigillerò nelle più lontane e oscure terre di Sargasso e dei tanto pavoneggiati "dei" non resterà neanche il ricordo.... col tempo i poteri di noi mezzosangue svaniranno col passare delle generazioni e gli dei saranno considerati solo miti e leggende.... COME-DEVE-ESSERE!-
Col suo nuovo scettro Domenico colpisce Loki in faccia lasciandogli un graffio che perde sangue.
-Forza padre! Combatti contro di me!-
Lo incita.
-No.... io non combatterò contro mio figlio....-
-E cos'è un figlio? Cos'è un figlio per voi dei? Li fate come conigli e poi non ve ne frega niente-
-Non è vero....-
-No? Io non ti credo.... è comunque se non vuoi combattere.... meglio così.... sarà più facile sconfiggerti-
Domenico lo colpisce di nuovo.
Al terzo colpo Loki risponde ed inizia un combattimento senza pietà.

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