23. Sai quante cose si possono fare in quindici minuti?
"Sai quante cose si possono fare in quindici minuti?"
"Hey Malfoy, mi fa dei pancake?" Sbadiglio entrando in cucina. Mi passo una mano sugli occhi e sbadiglio ancora "Poi devo andare da Winnona, non mi vede da giorni" mi ucciderà per non avere nulla sul nuovo libro.
"In realtà devo andare al ministero" esclama lui sorridendo dispiaciuto. Alzo gli occhi al cielo e sbuffo "Devo assistere ad un processo al Wisengamort, chiamerò io Winnona"
"Devo proprio?" Chiedo facendo il broncio. Lui mi sorride e mi scocca un bacio tra i capelli.
"Mi cambio e arrivo, tu sei pronta?"
"Con un colpo di bacchetta si" esclamo sorridendogli. Lui ricambia, Merlino se è sexy, perché non l'ho mai notato a scuola?
Ah, gia, perché era un arrogante presuntuoso con l'ego enorme, non che sia cambiato molto eh.
Mentre lui va in camera io mi punto addosso la bacchetta e trasformo i pantaloncini del pigiama in una gonna in pelle nera corta e la maglietta che indosso in un top dello stesso colore (nero) con le maniche lunghe in pizzo, infilo un trench bordeaux lungo fino alle caviglie e un paio di décolleté Dolce&Gabbana rosse. Mi sistemo i capelli e sorrido al mio riflesso, mentre mi applico del mascara.
"Sei pronta?" Chiede il biondo. Sposto lo sguardo su di lui e la boccetta del mascara mi cade dalle mani, ho la bocca spalancata.
"O porco..." non finisco la frase, lo fisso palesemente.
Porta un divisa nera da auror che gli fascia perfettamente tutto il corpo: i bicipiti tonici sono ricoperti da quel tessuto nero (MERLINO SVENGO) e le spalle larghe sono così... così... Oh santo Salazar sto per morire. Ripasso lo sguardo su ogni superficie del suo corpo e sospiro, ho ancora la bocca spalancata.
"Smettila di fissarmi così" mormora con voce roca. SANTO MARCK JACKOBS, sto per morire "O potrei sbatterti contro il muro, pasticcino"
Sbattimi contro quello che vuoi vita mia!
Sgrano gli occhi e faccio qualche passo indietro "Andiamo, o arriveremo in ritardo" esclamo facendo un sorriso finto. Cerco di smettere di sembrare un pomodoro maturo e mi faccio aria con le mani.
"Quindi la divisa mi sta bene?" Chiede lui ridendo divertito.
Ripasso lo sguardo su di lui, dalla testa ai piedi. MERLINO! SI! TI STA DA DIO! PERCHÉ NON L'HAI INDOSSATA PRIMA?
"Insomma, ho visto di meglio" esclamo spingendolo. Ride.
"Asciugati la bava prima di dirlo" dice malizioso. Poi mi allunga una mano e afferra la mia, sorrido e lui ricambia. Ci smaterializziamo di fronte alla statua dei caduti (una statua eretta dopo la guerra contro Voldemort). Faccio per sciogliere le nostre dita intrecciate ma lui le stringe forte "Scorpius..." mormoro guardandolo "Lo sai"
"Solo un po', non succede nulla" sussurra lui sorridendomi. Sospiro e annuisco, gli stringo la mano. Merlino, queste sensazioni non vanno bene.
Molte persone ci fissano "Quella è Rose Weasley" mormora qualcuno.
"Con Scorpius Malfoy" dice qualcun'altro.
"Fatevi i cazzi vostri, santo Jimmy Choo" urlo. La gente distoglie immediatamente lo sguardo.
Malfoy sorride guardandomi e mi tira a se, alzo lo sguardo su di lui, mentre camminiamo, e sorrido leggermente. Mi sto innamorando e non so se sia una cosa positiva, anzi, sono sicura che sia negativa.
"Mi piaci Rosie" mi sussurra lui mentre aspettiamo l'ascensore "E ti piaccio, perché non possiamo provarci?"
Alzo lo sguardo su di lui, mi fa un sorriso. Distolgo lo sguardo "Parliamone un'altra volta" dico. Entriamo nell'abitacolo, un uomo con una valigetta entra con noi.
"Ci conosciamo?" Chiede l'uomo dietro di noi. Lo guardo confusa ma poi lo ignoro quando Malfoy parla.
"Rimandi sempre" esclama lui. Stacco la mano dalla sua e lo guardo malissimo.
Dopo qualche giorno fa, quando gli ho detto che non voglio che mi si spezzi il cuore per lui, abbiamo evitato di parlarne, anche se lui lo voleva fare ha rispettato la mia decisione. Fino ad adesso.
"Che cazzo vuoi che ti dica?" Chiedo incazzata. Cosa vuole da me? Cosa vuole che faccia?
"Sicura che non ci conosciamo?"
"Stai zitto cazzo" sibilo all'uomo senza guardarlo.
"Qualcosa Rose, qualcosa di sensato" esclama. L'uomo ci guarda in modo strano.
"Cosa devo dire?" Chiedo ancora
"Cosa? Cosa vuoi che ti dica? Vuoi che ti ripeta che non mi fido? Perché so come sei fatto ed io ho il terrore di farmi spezzare il cuore! Vuoi che ti ripeta che ho paura di innamorarmi? L'amore non è per me, sono confusionaria, pazza, ossessionata dai miei schemi, dai miei programmi, non ho tempo per farmi spezzare il cuore dal primo Scorpius Malfoy che passa!"
"Rose Weasley?" Chiede valigetta-man.
"Proprio io, ora stai zitto, stiamo parlando di cose serie qui" esclamo zittendolo, poi guardo il biondo con le braccia incrociate al petto, aspetto la sua risposta.
"Non ti spezzerei il cuore" mormora sovrapensiero, alzo un sopracciglio.
"Ti conosco" esclamo, seria.
"Non lo farei, non con te" dice serio. Allunga una mano e mi accarezza una guancia.
Sospiro ed indietreggio, la sua mano cade a penzoloni tra di noi, sospiro e abbasso lo sguardo, mi passo una mano sul braccio. Le porte dell'ascensore si aprono e il tizio con la valigetta fa per uscire, poi si gira e mi guarda, fa un ghigno e mi sembra di conoscere quel sorriso.
"Comunque abbiamo scopato al settimo anno di Hogwarts, Rosie" esclama il tizio. Aggrotto le sopracciglia e cerco di capire chi sia, non lo riconosco "Ciao amico" batte una pacca sulla spalla di Malfoy, il biondo fa una smorfia. Il moro ghigna e poi esce e lascia che le porte si chiudano. Sto ancora cercando di capire chi sia.
"O santo Salazar, quello era Nott" mormoro sgranando gli occhi.
"Hai fatto sesso con quell'idiota razzista?" Chiede il biondo guardandomi, confuso. Alzo le spalle.
"Era solo sesso" esclamo. Mi ricordo bene di Eris, era un bel ragazzo, ed è anche cresciuto bene. Siamo stati bene insieme. Decido di irritarlo allora faccio un sorrisetto "È molto dotato, non so se mi spiego"
Malfoy fa un smorfia poi alza gli angoli delle labbra in un sorriso divertito. Mi afferra un braccio e mi spinge, facendomi sbattere alla parete adiacente le porte. Non riesco a formulare neanche una parola che la mia bocca è tappata dalle sue labbra.
"Te lo farò dimenticare quell'Eris" mormora sulle mie labbra. Non approfondisce il bacio, preme solo la sua bocca sulla mia. Schiudo le labbra e avvolgo le braccia attorno al suo collo.
"Eris? Quale Eris?" Chiedo ironica. Lui ride e mi bacia più profondamente.
Mi accarezza una coscia e risale con le mani sotto la gonna. Faccio un sospiro spezzato e gli stringo i capelli, è troppo per me, non posso dirgli di no, non voglio. Gli mordo il labbro e infilo le mani sotto la maglia della divisa da auror, ansimo quando infila le mani sotto la mia gonna.
Poi la porta dell'ascensore si apre e qualcuno tossisce. Noi ci stacchiamo di colpo, non riesco a guardarlo quindi punto lo sguardo sulla persona che ci ha interrotti.
"Mamma" esclamo arrossendo. Mi abbasso la gonna imbarazzata e sistemo il top che si è alzato, passo una mano tra i miei capelli e sorrido.
"Cosa ci fate qui tesoro?" Chiede lei. Noi usciamo dall'ascensore.
"Ho un processo per cui devo testimoniare signora" esclama il biondo dietro di me, eccolo l'auror.
"Il caso di Kaleb Kozinzki?" Chiede mia madre sorridendo. Sposta lo sguardo da me a lui con un sorrisetto di chi sa tutto.
"Si signora" dice Malfoy. Mi affianca e mi permetto di guardarlo con la coda dell'occhio, si è sistemato la maglia e anche i capelli, lo vedo che incrocia il mio sguardo e fa un sorriso luminoso, si passa una mano sulle labbra e toglie il rossetto che gli ho lasciato, almeno ci prova.
"Anche io sto andando lì, inizia tra un quarto d'ora" esclama mamma sorridendo, poi si ferma a parlare con un uomo "Andate pure ragazzi, io arrivo"
"Devi smetterla di baciarmi a cazzo!" Sussurro quando superiamo mia madre.
"Mi hai baciato tu pasticcino eh" esclama lui ridendo. Non riesco a ribattere perchè mi ferma e mi trascina dentro ad un bagno "Sistemati il rossetto pasticcino"
Gli lancio uno sguardo assassino e mi giro verso gli specchi. Con un colpo di bacchetta tolgo tutto il rossetto rovinato e tiro fuori dalla borsa il mio rossetto preferito, lo passo sulle labbra un paio di volte, appoggiandomi alla credenza di marmo del bagno.
"Sei bellissima Rosie" mormora lui guardandomi. È appoggiato ad una porta chiusa del bagno e mi sorride malizioso, si stacca dalla porta e viene verso di me.
"No" esclamo scuotendo la testa "Non farlo"
"Fare cosa?" Mormora lui dietro di me. Appoggia il mento sulla mia testa e mi fa un sorriso, lo guardo dallo specchio.
"Non rovinarmi il rossetto di nuovo" sussurro accennando un sorriso.
Lui ride e abbassa la testa, mi bacia una guancia e poi il collo. "Allora non ti bacerò sulle labbra" sussurra al mio orecchio, prende in bocca il mio lobo e giocherella con l'orecchino che porto. "Non quelle della bocca almeno" trattengo un gemito ma non posso impedire al mio corpo di reagire a questa frase, mi innarco leggermente contro di lui e sento bene il mio basso ventre accendersi come un fiammifero.
"Arriveremo in ritardo" dico ancora "Potrebbe entrare qualcuno"
Lui alza gli occhi al cielo "Mancano quindici minuti Rosie, sai quante cose si possono fare in quindici minuti?" Chiede ed io mi sento svenire.
"NO! NO! SCUSATE!" urla qualcuno da uno dei bagni. Una porta si spalanca e una donna sulla sessantina ci guarda spaventata, come se potessimo scopare di fronte a lei "Me ne vado, oggigiorno non si può neanche pisciare in pace, con questi giovani arrapati"
Sono rossa come un peperone. Guardo Scorpius con gli occhi sgranati. Ho visto tutta la scena dallo specchio. La donna esce dal bagno e chiude la porta dietro di se, sta ancora borbottando frasi sconnesse. "Che figuraccia" mormoro coprendomi la faccia con le mani. Poi scoppio a ridere, Scorpius ride con me.
"Comunque" sussurra al mio orecchio, appoggia il mento sulla mia testa e mi fa un sorrisetto malizioso, fa un paio di incantesimi alla porta "Dove eravamo rimasti?"
Sgrano gli occhi quando mi gira di colpo, facendomi appoggiare di schiena alla credenza e si inginocchia di fronte a me, infilo le mani tra i suoi capelli e gemo quando mi bacia l'interno coscia. Oh santissimo Valentino, non uscirò viva da qui!
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