Erika's pov's

Mi aveva baciata. Cazzo non riuscivo a levarmi quel momento dalla testa, le sue soffici labbra contro le mie,il calore del suo corpo così vicino al mio...

Io quel bacio lo desideravo. Ma non riesco , o meglio non voglio ammetterlo perché questo significherebbe provare qualcosa per la persona che pensavo di odiare fino a poco tempo fa. Il problema? Non sentivo più quell'odio profondo quando stavo con lui, o almeno non tanto.

Cosa mi è successo?  Ormai continuavo a chiedermelo a ripetizione in questi ultimi giorni. Sento come se il viaggio mi avesse scombussolata, o meglio il modo in cui si è comportato con me e ciò che abbiamo fatto.

Un altro momento che non riuscivo a togliere dalla testa era quella sera. 'già dimenticato' erano state le parole di Daniel, ma no, non lo avevo affatto dimenticato, ne io ne lui e lo potevo percepire.

Adesso mi trovavo in un centro commerciale da sola con lui come se fossimo amici o qualcosa del genere, non avrei mai pensato che questo evento sarebbe potuto mai succedere.

È tutto così assurdo ma vero.

Camminai accanto a dadda mantenendo sempre una certa distanza e guardandomi in torno. Il mio sguardo si posò su un vestito nella vetrina di un negozio. Era un vestito lungo nero ed elegante, con uno scollo squadrato e le bretelle sottili e infine un lungo spacco laterale fino la coscia. I miei occhi lo fissarono mentre camminavo. Dadda si fermò e mi trascina nel negozio.

"ti piace quel vestito?"
Chiede con squadrando la mia figura. Io annuii e lo guardai negli occhi.
"beh allora provalo no?"

"Oh no-"
Iniziai a dire ma Daniel mi bloccò prima che potessi finire la mia frase. Cercò la taglia del vestito e me lo porse.
"provalo e basta."

Sospirai e presi il vestito e notai che la taglia effettivamente era giusta, e lui come sapeva... Stavo per chiederglielo ma mi trattenni per non sembrare troppo interessata. Entrai nel camerino e lo indossai. Uscii per guardarmi allo specchio, Il vestito era perfetto, fasciava le mie curve dalla prima all ultima e lo spacco nettena in risalto la mia gamba. Rimasi a studiare la mia figura senza notare la presenza di qualcun'altro dietro di me.

Me ne accorsi solo quando sentii delle mani sui miei fianchi e sussultai. Vidi una figura più grande di me e la studiai.

Dadda.

Quando lo riconobbi rimasi ferma.
Le sue mani iniziarono a muoversi per tutto il mio corpo esplorando ogni centimetro. Non emisi parola e lui fece lo stesso, ma potevo comunque sentire il suo respiro caldo dietro il mio orecchio. Mi faceva venire voglia di voltarmi e baciarlo.

Le sue mani su fermarono sulla mia vita e si avvicinò al mio orecchio per sussurrare. "ti sta bene dovresti prenderlo"

Mi girai e feci qualche passo indietro per guardarlo negli occhi. "tu dici?"

"io dico."
Rispose deciso e lasciò le sue dita indugiare sul mio braccio facendomi venire i brividi per tutto il corpo.

Mi avvicinai così tanto a lui facendo toccare il suo corpo con il mio. Lui abbassò lo sguardo sui miei occhi rimanendo a fissarli per un po'.

"cambiati ti aspetto fuori."
Disse senza e neanche aspettare una risposta andò via
Bene. Davvero molto mi stavo auto aggiungendo altri problemi.

Dadda's pov

Quel vestito. Quel dannato vestito le stava troppo bene. E se fossi restato anche solo uh secondo più avrei lasciato ai miei pensieri di avere la meglio su di me e le mie azioni.

Dovevo trattenermi con lei attorno, lo sapevo ma non ci riuscivo.

Poco dopo la vidi tornare e incrociai il suo sguardo senza dire una parola le presi il vestito e lo andai a pagare. Notai il suo sguardo stranito, era carina anche così cazzo perché è sempre così dannatamente perfetta?!

Tornai da lei tenendo in mano la borsa del necozio contenente il  vestito.

"grazie ma dadda non dovevi"
Disse accennando a un sorrisetto e io feci lo stesso.

"accettalo e basta"

Trascorremmo io resto della serata tranquillamente, il che era molto strano. Avevamo persino fatto delle piccole chiacchierate.

Adesso eravamo entrambi in macchina fuori casa sua.

"eccoci qua... Ci vediamo domani, dadda"
Disse Erika aprendo la porta e accennando a un sorriso.

Afferrai il suo polso prima che potesse uscire dalla macchina e la avvicinai. Lei rimase immobile stranita dal mio gesto.

"Erika credo che dobbiamo parlare..."
Deglutii e la mia faccia si avvicinò alla sua quasi involontariamente

"con te mi sento diverso e cazzo non so perché. L'unica cosa che so è che tra di noi non c'è solo odio,lo noto dal modo in cui mi guardi, in cui mi baci... "
Sussurrai appena un pelo sopra la sua bocca.

"L'ho notato anch'io e non so se è una buona cosa-"

Aveva ragione. Forse no non era una buona cosa ma io non potevo fare a meno di sentirmi in questo modo.

La guardai negli occhi e la mia mano viaggia sulla sua guancia e la trascinai in un bacio profondo
Mi sentivo come se volessi che lei fosse mia.

Spazio autrice
Holaa eccoci di nuovo

Sembra che ci stiamo avvicinando all obbiettivo ma vi avviso che ci saranno molti, ma molti, imprevisti. Non odiatemi😋🤙🏻

È stato più un capitolo di passaggio ma spero che il capitolo vi sia piaciuto se fosse così lasciate una stellina 💋