Dadda's pov

Il messaggio oscuro e misterioso lasciò me ed Erika in un pesante silenzio. Non sapevo cosa significasse o perché prendesse di mira le persone a noi care. in quel preciso momento in cui stavamo correndo in ospedale per Riccardo. Ma c'era qualcosa che sapevo; questo era un esito molto più serio di quanto apparisse. Eppure noi lo abbiamo preso alla leggera, come se fosse una stupidaggine, ma no cazzo, non lo è! Adesso Riccardo è in ospedale ed è tutta colpa mia perché non ho preso sul serio quei dannati messaggi.

Le mie mani serrate sul volante, le nocche bianche dalla mia forte stretta. Ogni semaforo rosso sembrava un ostacolo facile, soprattutto ogni secondo sprecato causava una sensazione di disperazione. Seduta accanto a me, Erika non pronunciò una sola parola, ma la sua espressione preoccupata rimase fissa sul suo volto. Dopottutto è suo fratello...

Finalmente raggiungemmo l'ospedale e ci precipitammo dentro. Awed e Jasmine erano già nell'area d'attesa, volti stanchi e ansiosi fra di loro. Non appena entrai nella stanza, Awed mi notò e si avvicinò.

“Non sanno ancora nulla di affidabile,” sussurrò. “Stanno ancora operando su di lui.”

Queste parole mi colpirono come un pugno stomaco. Richy è come un fratello per me, perdere lui significherebbe perdere una parte di me, e questo è una cosa che non avrei avuto che accadesse.

Adesso sono ancora più determinato a scoprire chi diamine è V. Ho bisogno di saperlo, ho bisogno che ci lasci in pace. Non posso lasciar andare Erika ma non posso permettere che le persone accanto a me rimangano ferite.

Nel mentre ci siamo seduti ad aspettare, e l'attesa era più lunga di quanto pensassi. Questo non fece altro che incrementare l'ansia. Andai vicino ad Erika e avvolsi le mie braccia alla sua vita offrendole conforto.

In questo momento esatto, il telefono di Erika iniziò a vibrare di nuovo, il suo telefono, fino a quel momento, era stato completamente silenzioso.

Lei prese il telefono dalla tasca.
Un altro, un altro messaggio di testo.

Lessi il messaggio da sopra la sua spalla. Il mittente era lo stesso. “V” di nuovo.

“爪卂丨 丂ㄖㄒㄒㄖᐯ卂ㄥㄩㄒ卂尺乇 ㄩ几 几乇爪丨匚ㄖ
-V"

Nello stesso momento entrò un dottore in sala di attesa controllando la cartella.

"Dose..."

Spazio autrice
Salveee, eccoci con un nuovo capitolo.

Scusate se non ho pubblicato tanto sono stata impegnata con "Beneath the Scars"

Fatemi sapere cosa ne pensate🌟

A presto!