Dadda's pov

La serata stava procedendo sempre meglio, è stata divertente e per la prima volta da quando siamo tornati a stare insieme mi sono sentito libero, senza pressioni o senza pensare a quella foto o a quel certo V.

dopo la cena iniziai a guidare verso casa di Erika e tra noi iniziò un dibattito di cantanti.

"ti dico che the weeknd è migliore!"
Continuava a dire che the weeknd era il migliore ma la verità è che nessuno, ma nessuno può superare micheal Jackson.

"smettila! Micheal Jackson è il migliore!"
Dissi mettendo nello sterio una sua canzone che lei cambiò immediatamente con una di the weeknd.

"zittoo! Sarà anche bravo ma a me fa paura!"
Scoppiai a ridere 'paura'?

"non fa paura! Potrei lasciarti solo perché insulti micheal Jakson"
Dal mio tono si intuiva che stavo scherzando.

"oh non lo faresti mai"
Disse convinta
"mi stai per caso sfidando?"

"forse"
Mi guardò con occhi pieni di sfida, ricambiai lo sguardo ma ne fui capace solo per qualche secondo poiché scoppiai a ridere poco dopo e anche lei si unii alla mia risata.

"va bene, va bene non ti lascerei mai. Ma non toccarmi micheal Jackson! E ascolta bene le mie parole, lui è ancora vivo"
Davvero credo nella teoria che sia ancora vivo magari si sta solo nascondendo

"o mio dio non iniziare con questa stupida teoria sennò chiamo un taxi!"
Alzai un sopracciglio ridacchiando

"certo certo, ma te lo dimostrerò prima o poi e allora mi chiederai scusa"

"non succederà mai!"
La vidi roteare gli occhi e feci lo stesso ridacchiando.

Parcheggiai di fronte casa sua e tenni il suo polso per non farla andare via.

"dove cerchi di andare senza darmi un bacio?"
Dissi alzando un sopracciglio scherzosamente,l'altra mia mano si poggiò sulla sua coscia mentre le nostre bocche si unirono in un profondo bacio, le nostre lingue si intrecciarono esplorando a loro volta le nostre bocche.

A bloccarci fú il telefono che prese a vibrare. Mi allontanai dalla sua bocca dispiaciuto e sbuffai.

"chi è?"
Vidi Erika prendere il telefono.

"è jasmine ... Chissà cosa vuole"
Erika rispose alla chiamata e brevemente la sua espressione cambiò.

Potevo leggere nella sua espressione la paura e la preoccupazione, solo ciò mi fece preoccupare.

"si, arriviamo"
Appena chiuse la chiamata mi voltai verso di lei.

"cosa c'è?"

"Riccardo, ha fatto un incidente"
Alle sue parole rimasi scioccato, iniziai ad avere paura per lui, il mio migliore amico. Che cazzo è successo?

"come sta? Dove dobbiamo andare?!"
Chiesi e la preoccupazione saliva sempre di più.

"è in ospedale, quello in centro a Milano, andiamo ti prego ... Ancora non sanno come sta"
Iniziai velocemente a guidare verso l'ospedale. Nella mia mente ripercorsi tutti gli episodi vissuti con lui, se gli succede qualcosa... No non voglio neanche pensarlo.

A riscuotermi dai miei pensieri è stato il suono di una notifica, o meglio 2, da entrambi i nostri cellulari. Mi accostai al lato della strada e prendemmo i nostri telefoni.

Vidi la notifica e scambiai uno sguardo con Erika, stesso mittente, stesso messaggio.

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-ᐯ

Spazio autrice
Salveee
Scusate l'assenza, stavo preparando i primi capitoli per una nuova storia

Spero che il capitolo vi sia piaciuto se così fosse lasciate una 🌟

Ah grazie per le 4k di visualizzazioni🫶🏻

A presto