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Un nemico dal futuro

-Cosa? È impossibile?- disse Jason. Nessuno voleva credere alle parole di Jennifer. Andrea si stava godendo lo spettacolo, sembravano delle mosche che andavano a sbattere contro il vetro per uscire, nonostante la finestra fosse aperta.

-Pensateci, è molto probabile che venga dal futuro, ci sono tutti i requisiti per pensare ciò. Sapeva che io quel giorno ero nella cucina, sapeva che voi non avreste creduto alla storia dei messaggi, e sapeva anche che uccidendo vostra madre, sareste entrate nella polizia per dargli la caccia. Ma questa è solo una teoria, A GAME THEORY, THANKS FOR WATCHING!!-

-Ok. Calmiamoci tutti- Disse melanie, per poi girarsi verso Jennifer -Anche tu Mat Pat-

Andrea nel frattempo iniziò a ridere, era divertente sapere tutto quello che stava per succedere vedendo i protagonisti ignari di tutto.

-Cosa intendi che tutti quanti noi nascondiamo qualcosa al gruppo?- chiese Sam

Fu allora che Andrea rivelò ogni cosa, ma sarebbe stato troppo banale rivelare subito tutto, quindi pensò bene a quello che doveva dire.

-Va bene. Vi aiuterò. Ognuno di voi nasconde qualcosa agli altri, ad esempio Andrea. Lei ha una connessione con me. Ma tornando a voi. Uno di voi è il super truffatore liceale, uno di voi non è di questa dimensione, due di voi nascondo un segreto ancora più grande di loro. E per finire, uno di voi è la chiave di tutto- concluse il dio sedendosi sulla sedia.

-Cosa intendi dire che "uno di noi è la chiave di tutto"?- chiese la guardia notturna,
Andrea sorrise -Speravo che me lo chiedessi Mel. Tu sei la CHIAVE di tutto, ti chiederai come mai proprio la cucina, ebbene sì, lì si trova l'indizio più importante per scoprire la vera identità del killer viola.-

-Perchè non me lo hai detto subito? Sto sclerando da anni a causa sua, per poi scoprire che c'è un suo capello da qualche parte nella cucina?-

Andrea sorrise -Mel cara, ora capisci perchè dico che sei così innocente? Io non ho mai nominato la prova in questione. Ma tu sì, come facevi a saperlo?- chiese con un sorriso sadico sul viso.

Tutti si girarono a guardare la ragazza, erani confusi. Nessuno stava capendo, nemmeno la guardia stessa.

-Te lo spiego io come. Mia cara, tu hai già risolto il caso del killer viola da anni oramai, sai la sua vera identità, e lo stavi "Proteggendo" ma purtroppo non te lo ricordi, hai nascosto tutte le prove nella pizzeria per sviare i sospetti da lui, oppure lei, ora capisci perchè dico che tu sei la chiave del caso? Ma il morso non c'entra del tutto. Tu soffri di Amnesia, il morso ti fa ricordare le cose a fatica, ma aggiungendo la causante dell'amnesia non ricordi un fico secco del caso, una combo devastante, mi congratulo- la ragazza crollò sul divano, il suo volto era sconvolto, lei aveva risolto il tutto, sapeva chi era il killer e lo aveva pure protetto, ma si era dimenticata tutto. -Il morso, Sam, il morso mi ha cancellato la memoria e non solo, soffro pure di amnesia, una cosa peggio di così non può accadere-

-Glielo hai detto?- Disse Jason Guardando prima Sam e poi Melanie. -Ho dovuto, aveva il diritto di sapere cosa le era successo. Non credi? Non posso nasconderle tutto.- disse la sorella sedendosi vicino alla guardia notturna cercando di consolarla.
Andrea, nel frattempo sorrideva, ma Jennifer iniziò a picchiarla.. O almeno ci provava.
-TI DIVERTI A VEDERE LA DISPERAZIONE SUL VOLTO DELLE PERSONE? CREDI CHE SIA DIVENTENTE? SAPPI CHE NON LO È! CERTA GENTE CI RIMANE MALE QUANDE VEDE IL LORO INTERO MONDO DISTRUTTO. C'è gente che ci tiene a quello che fa, ma a te non importa... L'importante è fare gli stronzi no?- Disse mentre Andrea la bloccava, ella la guardò sorridendo -Piccola Jennifer, non hai ancora capito che potere e che mentalità criminale hai in serbo per il mondo intero. Arriverà il giorno in cui capirai le mie azioni, e quel giorno è ancora molto lontano... Herofox!- disse Andrea per poi lasciarla andare. Ella si sedette sulla sedia per poi svenire, Isaac si avvicinò a essa, la abbracciò e la coccolò tutto il tempo, mentre aspettava che ella si svegliasse.

Ore 19:45

-Come ti senti?- Chiese Sam a sua sorella, ella la guardò -Come mi dovrei sentire? Il mio intero castello di carte è crollato, e non può essere ricostruito. Mi sento come se la mia intera esistenza fosse una bugia colossale, ora non so come continuare le indagini... Sono ad un punto morto ora- disse Melanie mentre alzava la testa per guardare il soffitto in cerca di idee, era arrabbiata ma triste. Aveva fallito, aveva fatto una promessa ad una persona che non poteva mantenere. Si sentiva uno schifo, non sapeva più che fare. -Non è tutto perduto sai?- disse Sam sorridendo, -Siamo ancora in tempo per risolvere il tutto, basta solo che tu ricorda- La guardia sorrise -facile a dirsi che a farsi- disse con un misto tra rabbia e tristezza nella sua voce, ella si alzò e si diresse in camera sua senza dire nulla.

Era sul suo letto da circa cinque minuti, era stanca di quella situazione che si era creata, prima la minaccia del purple guy ora Dark Racer dal futuro che arriva e le rovina tutto, la ragazza si alzò dal suo letto e si sedette alla sua scrivania, dove un miscuglio di fogli vari la ricopriva, iniziò a fare spazio sistemando le carte quando si imbatté in qualcosa di strano. Era un foglio rappresentante ogni stanza della pizzeria, era pieno di scarabocchi vari, ma non le importava, iniziò ad analizzare la mappa in questione, intuì che quella era la mappa per ritrovare gli indizi che erano stati nascosti da lei stessa, erano tre indizi in totale da ritrovare, non contando i capelli nella cucina. Le prove erano state segnate nella mappa ma erano state anche nascoste molto bene, conoscendosi meglio di chiunque altro, magari anche con un indovinello da risolvere già che ci siamo. La ragazza si appuntò i luoghi da esaminare, per poi buttarsi sul letto, e sbadigliando, si addormentò.

Quando si risvegliò, era sicura di non essere nella realtà, il mondo attorno a lei era completamente bianco, di fianco a lei si trovava una donna, sulla trentina d'anni, i capelli Castani e gli occhi grigi, la donna sorrise per poi rivolgere la parola alla ragazza.
-Mi dispiace per questa arroganza con cui ti ho condotto qui, ragazza. Ma devo controllare una cosa che, forse, possiedi nel Dna- disse tristemente. La ragazza la guardò, qualcosa che possiedi nel Dna? Che cosa le aveva fatto dimenticare l'amnesia ancora? Si Lasciò quelle domande per dopo, si girò verso la donna, -dove ci troviamo, Madonna?- disse usando dell'eleganza nelle domande, da come si vestiva la donna, apparteneva all'era delle crociate, da quallo che poteva vedere. -Puoi chiamarmi anche Xara, dammi pure del tu, non c'è bisogno di usare tutta questa eleganza- la donna sorrise, come se fosse divertita. Melanie continuò a guardarsi attorno -che significa che possiedo qualcosa nel Dna?- chiese confusa, ci mancava solo questa cosa e possiamo dire addio alla sua sanità mentale, la donna fece qualche passo avanti dirigendosi verso una libreria che si era creata in quel momento, prese un libro e, dopo aver sfogliato un paio di pagine, iniziò a leggere ad alta voce -Le leggende narrano di Robin Hood, il ladro arciere, che rubava ai ricchi per dare ai poveri, come un uomo senza macchia e senza paura. Ma è proprio di questa macchia che io voglio parlare, ai quei tempi Robin aveva compiuto un peccato inaccettabile per la società di allora, io so di cosa si tratta, era il mio migliore amico me lo aveva confidato il giorno prima della sua tragica morte, ho tenuto nascosto a Xara quello che è successo tra me e Robin quella fatidica notte, mi dispiace Amore, ma un Kenway mantiene le promesse.. - La donna concluse chiudendo il libro e riponendolo nella Libreria.

-Ok. Ma io cosa c'entro con questa storia?- Chiese Melanie mentre analizzava nella sua mente ciò che Xara aveva letto.

-Io e Shay ci siamo promessi di dirci tutto, anche ogni singola cosa che ci tormentava, passata o presente non aveva importanza. Il nostro rapporto contava sulla fiduca, ma lui a volte non manteneva codesta promessa. Su questa cosa ci abbiamo litigato spesso, non è che fossi curiosa, ma volevo che Shay mi confidasse tutto, ma non è stato così.-

La guardia guardò la donna, non sembrava curiosa di sapere quello che era successo quella notte, ma voleva sapere cosa tormentava il suo amato, in modo da poterlo aiutare. La ragazza si ricordò del libro che aveva trovato assieme al puzzle, ci pensò su e riusci a ricordarsi di quello che c'era scritto nelle prime due pagine.

-Che cos'è Kr?- chiese alla donna

-Come fai a conoscere il nostro mondo? Chi ti ha parlato di esso?- chiese la donna sorpresa
-In che senso il vostro mondo? Si tratta per caso di un universo parallelo?- la donna annuì, sorpresa che quella ragazza conoscesse più cose del dovuto, poi capì -Tu hai il suo diario vero? Questi significa che non solo possiedi il Dna Memoria, ma anche il suo diario.. Questo significa solo una cosa.. Che tu sei un suo diretto discendente- la donna guardò la ragazza ancora meglio di prima, ora la vedeva la somiglianza, gli mancava solo una ferita su un occhio e sarebbero state due gocce d'acqua, scosse la testa e si avvicinò alla ragazza abbracciandola, per poi staccarsi dopo qualche minuto.

-Ok. Devo calmarmi. Mi presento come si deve, il mio nome è Xara Thrope Kenway, moglie del Maestro Assassino Shay Leon Kenway, madre di Connor e Evie Kenway, so che tu, Melanie Puckett, sei confusa e sorpresa da quello che sta succedendo, ma abbiamo bisogno del tuo aiuto qui a Kr. Shay è stato accusato di alto tradimento da uomini e donne che fanno parte dei cavalieri della luna, confraternita di cavalieri che, sotto il comando di Midnight, hanno deciso di distruggere la lega degli ardenti dall'interno, noi dobbiamo impedirglielo, ti sottoporrai a sessioni di addestramento qui, con me, poi dovrai recarti nel luogo dove gli assassini dimorano, dopo aver imparato ogni cosa su di loro, dovrai dirigerti a Kr e compiere il tuo ultimo passo, dimostrare che Shay aveva ragione, cercando cinque chiavi nel tuo mondo che, unite tutte assieme, apriranno la porta che conduce alla sua biblioteca, lì troverai la prova che lo scagiona. Ma ora, iniziamo con calma. La tua sessione di addestramento con me inizierà domani, qui affronterai sessioni base di lotta corpo a corpo e uso di armi come la spada e i coltelli da lancio, migliorerai la tua agilità dove imparerai ad arrapicarti sui muri e scalare edifici fino ad arrivare alla corsa acrobatica. Benvenuta nell'Animus!-

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