Ova. Il compleanno di Jack
Pov's Autrice
Sono ormai passati due mesi da quando Elsa si è trasferita ad altrove. Per Jack è ancora un brutto colpo. Vorrebbe parlare con Elsa di persona e non con quei aggeggi elettronici. La gamba di Jack è quasi guarita, ha soltanto una fascia di garza, cammina ancora un po' zoppo, ma pian piano, grazie all'aiuto di Hiccup, riuscirà a camminare come prima.
Tra pochi giorni, per il giovane Jack, è un giorno importante. Finalmente compierà 19 anni. Rapunzel domandò sempre al compagno cosa volesse per il suo compleanno, ma lui rispondeva sempre "Vorrei solo quel che avevo in passato", Rapunzel impazziva dalla rabbia quando parlava in quel modo, leggeva troppi libro in quel periodo, anche se lui odia i libri.
Rapunzel si confrontò con le ragazze, ma non capivano che volesse dire, cosa voleva che aveva in passato?
Quella stessa sera, Astrid bussò alla porta di Hiccup per raccontarli di Jack. Per Hiccup non ci volle molto per capire e ridacchiò al pensiero che loro non avevano capito.
-" Di alle ragazzi di comprarli qualcosa, come una maglia o quel che vogliono, al resto ci penso io. Fidati Astrid "-
Dopo averli dato un bacio veloce si mise a correre verso casa per telefonare Rapunzel e raccontali il piano di Hiccup.
Passa il giorno, ed anche il giorno dopo. Dopodomani è il grande giorno e sembra che Jack sia sempre più giù di morale. Camminava sempre con la testa bassa e si copriva con una sciarpa nera avvolta intorno al viso facendo uscire solo la parte superiore del volto. Sia Merida che Rapunzel andarono sempre da lui per fare i compiti e per divertirsi, ma sembrava che facesse finta di essere felice. Ed anche quel giorno passò in un batter d'occhio.
Jack si svegliò presto quella mattina. Si sedette sul confine del letto guardando il calendario appeso al muro davanti a sé. Prese una penna rossa e fece una grossa croce su quel giorno e fece un enorme cerchio sul giorno dopo, sorrise lievemente senza che nessuno lo vedesse.
Pensare che erano passati solo tre mesi dalla sua partenza, ma per lui sembrava un eternità.
Adesso che ci pensava su. Hiccup da almeno una settimana non si sentiva molto spesso, a volte sembrava sparito.
-" Sono tutti strani in questi giorni "-
Sospirò Jack ad alta voce.
Ed anche quel giorno passò velocemente, Jack restò tutto il giorno in casa per fare i compiti o semplicemente per guardare la tv.
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-" Ma dov'è Hiccup? "-
-" Dobbiamo fidarci di lui, lo sai Merida "-
Rispose Astrid incrociando le braccia abbastanza frustata.
Merida rallentò il passo guardando le vetrine dei negozi.
-" Gli ho preso una maglia, almeno si metterà qualcosa di decente quel idiota "-
-" Si gentile almeno questo giorno con lui "-
Astrid li diede qualche pacca sulla schiena ridendo sottovoce.
Merida alzò gli occhi al cielo facendo una smorfia leggera.
-" Sarà, ma rimarrà sempre un idiota "-
-" Pensala come voi, sei proprio strana come persona, ma ti voglio bene "-
Merida sbuffò e riprese a camminare. Astrid la raggiunge saltandole sulla schiena ed aggrappandosi al suo collo, entrambe si misero a ridere.
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Era ormai sera e tutti, compreso Hiccup, si trovavano a casa di Jack per farli gli auguri ed, ovviamente, per stare in compagnia festeggiando il grande giorno.
Jack si sedette a terra affianco a Merida ridendo dolcemente.
-" Siete veramente fantastici! "-
-" Mio caro, non ho finito io! "-
Hiccup si alzò bruscamente mettendosi di fretta il giubbotto.
Tutti lo guardarono abbastanza confusi, sopratutto Astrid.
-" Aspettatemi torno subito "-
Sbatté la porta dietro di sé.
A quel punto Rapunzel sospirò.
-" Quel ragazzo ha dei seri problemi "-
-" Perché, te credi di essere normale? Rapunzel? "-
Rispose Merida socchiudendo gli occhi e sorridendo lievemente.
Jack si alzò di scatto andando in cucina per guardare fuori dalla finestra.
-" Ma dov'è andato? "-
Si disse a bassa voce.
Passarono minuti e di Hiccup ne ancora nessuna traccia, Jack si preoccupò.
-" Quel deficiente dove è andato?! "-
-" Merida le parole! "-
Urlò Astrid.
-
Finalmente dalla porta sbucò fuori Hiccup con un gran sorriso sulla faccia.
Merida per poco non li saltava addosso per sgridarlo, per fortuna Astrid trattenne Merida per le braccia.
-" Tanto auguri Jack! "-
Jack inclinò leggermente il viso non capendo. Appena Hiccup si spostò dalla porta comparve qualcuno, indossava un giubbotto ed aveva il cappuccio sulla testa.
-" Fuori fa ancora freddino, non è vero? Tanti auguri Jacky "-
Si tolse il cappuccio. Un sorriso immenso si mostrò sul volto della ragazza, Jack la prese e la strinse fra le sue braccia.
-" Elsa?! Ma dico sei pazza a comparire così dal nulla?! "-
-" Jack! "-
Elsa lo prese per il collo aggrappandosi a lui, Jack la prese per il busto sorridendo come un pazzo. Continuava a stringerla ed abbracciandola dandole dei baci sulle guance senza staccarsi da lei.
-" Hiccup aveva avuto questa magnifica idea, e convincere i miei a ritornare è stato parecchio difficile "-
-" Ma per noi la parola "difficile" non esiste "-
Fece l'occhiolino Hiccup nel mentre guardava Jack. Jack non si era neanche reso conto del occhiolino era troppo impegnato a stritolare Elsa per la felicità.
-" NON È SOLO TUA! "-
Urlò Rapunzel ingelosendosi.
Prese una piccola rincorsa saltando sulla schiena di Elsa facendo perdere l'equilibrio di Jack. Tutti e tre caddero sul ruvido pavimento.
-" Fa la buona Punzie "-
Disse Astrid tirandola su per le braccia.
Jack smise di ridere e lancio un grosso sorriso a Hiccup.
-" Tu sei il migliore amico che posso avere "-
-" Bhe, onestamente chi è migliore di me? "-
-" Hey piccoletto, non vantarti troppo! Ne! "-
Rispose Merida prendendolo per il collo e portandoselo vicino a se sorridendo.
Elsa arrossì di colpo, lanciando uno lieve sguardo verso Jack.
La festa era durata fino a tardi, la maggior parte si era addormentata sul divano, il resto a terra russando come chissà chi. Tranne Jack ed Elsa erano svegli, stavano discutendo di qualunque cosa li capitasse per la mente.
-" Mi stai dicendo, che hai preso 9 in Italiano? Ammettilo hai copiato da Hic "-
Alzò un sopracciglio socchiudendo gli occhi verso Jack per poi scoppiare entrambi a ridere.
-" Non è assolutamente vero! Avevo studiato! "-
-" Tu? Studiato? Da quando studi? "-
-" Da quando sei andata via, leggere e studiare e come se tu fossi sempre con me, ogni giorno "-
Elsa lo guardò inclinando leggermente il viso, in seguito, si portò le ginocchia sul petto.
-" Ogni sera, prima di andare a dormire, guardo le stelle "-
Jack si mise davanti a lei prendendola per il viso per darle un veloce bacio sulle labbra.
-" Questo è il miglior compleanno della mia vita "-
Si rimise al suo posto, in parte a lei, e parlarono fino a notte fonda finché non si addormentarono mano nella mano.
-
-" Lo sai vero, che dovrò ripartire? Dovrò staccarmi da te ancora? Questa cosa mi fa star male... "-
-" Lo stessa anche io, starò male ogni giorno senza di te. Tu continua a guardare le stelle, io continuerò a leggere come se fossimo li, l'uno in parte all'altro. La parola "Partire" e "Separarci" non deve esistere, va bene? "-
-" Va bene, Jack. Sempre insieme, sempre. "-
Per chi non sapesse la parola OVA, significa dei capitoli aggiuntivi alla storia, ma possono essere anche fuori luogo alla storia.
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