Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

15. Un nuovo amico

Killian

Mi guardai attorno ma non lo trovai. Era la terza volta che lo facevo in un quarto d'ora ma quel bastardo non si era presentato come gli avevo proposto.

Sbuffai mi stavo annoiando e la festa era anche fin troppo tranquilla conoscendo Mike e combriccola.

Notai però che la ragazza...Eleanor? Elisa? Non mi ricordo. Non era tornata di sotto, solo Jake era sceso dalla scalinata per poi sparire nella folla.

E visto che non avevo niente di meglio da fare andai a curiosare che cosa fosse successo.

Il corridoio dei piani superiori era tappezzato di quadri d'arte sia moderna che antica mentre a volte dei busti li interrompevano per poi riprendere la sequela infinita.

Che ricconi.

Ad un certo punto notai una porta chiusa con la chiave che spuntava fuori dalla toppa, la feci girare ed entrai nella camera buia.

Accesi la luce e trovai un fagotto di vestiti e carne in un angolo della stanza.

Mi avvicinai cauto prima di sedermici di fianco.

"Ti ha picchiata?" domandai curioso

Dapprima sobbalzò per poi alzare i suoi occhi ambrati su di me e per poco non scappai fuori dalla stanza per quello che ci vidi dentro. Erano vuoti. Quasi come quelli di una persona morta.

Persi in un mare di ombre in cui io stesso ci nuotavo dentro.

Gli occhi erano lo specchio dell'anima e vederli così sinceramente svuotati mi fece paura e non poca.

Come poteva una persona svuotare qualcuno della sua stessa anima?

Attesi in silenzio una sua risposta, ma quando si decise a rispondermi il suono fece fatica persino ad arrivarmi alle orecchie.

"No"

"E allora cos'è successo?" domandai guardando davanti a me, sapevo quanto cazzo era insopportabile avere qualcuno che nei tuoi momenti bui era lì che ti fissava continuando a porti domande senza senso. Era una sensazione di oppressione incredibile e non l'avrei augurata a nessuno. Nemmeno al mio peggior nemico.

"Niente che ti riguardi" la voce arrivò attutita perché aveva appoggiato la bocca sulla ginocchia abbassando totalmente la testa.

"Sai, tenersi tutto dentro non fa mai bene. Soprattutto in questi momenti" non seppi il vero motivo per cui lo dissi ma provavo una certa empatia per questa ragazzina schiacciata dal peso delle sue paure.

La percepivo molto più simile a me di chiunque altro.

E questo era raro che accadesse. In particolar modo con una ragazza.

"Tutto ciò che ho costruito si è frantumato. Tutto ciò a cui tenevo è andato perso. Odio il fatto di essere stata ferita in questo modo. Odio il fatto di essermi innamorata di qualcuno così crudele e senza scrupoli... Io..." iniziò a singhiozzare alzando appena il volto per asciugarsi il fiume di lacrime che aveva sulle guance.

Problemi in amore dedurrei.

"Sai, mi stai simpatica" esordii poco dopo e lei mi guardò stranita.

Sì d'accordo ci eravamo appena conosciuti ma avere una amica ragazza mi avrebbe potuto aiutare nelle mie relazioni.

Cosa in cui non ero molto portato al momento.

"Io?" domandò incuriosita continuando ad asciugarsi le guance bagnate, ma almeno aveva smesso di piangere.

"Sì. Non so bene il motivo ma ti vedo come una persona molto simile a me e non mi era mai capitato perciò credo che noi due siamo destinati a diventare amici"

Lei mi guardò senza capire prima di passarsi una mano tra i capelli titubante.

"Ascolta. Ho appena chiuso una relazione e non voglio cominciarne un'altra al momento perciò..." iniziò a spiegarmi imbarazzata.

"Hai frainteso tutto. Non ti voglio conoscere perché mi piaci, in quel senso. Anche perché non sei proprio il mio genere" ridacchiai.

"Cosa intendi con...?"

"Non mi piacciono le ragazze, Eleanor" la fermai prima che potesse domandarmi qualsiasi altra cosa.

"Mi chiamo Elodie comunque. Ah... Beh io non lo sapevo... scusa..."borbottò

"Non scusarti non lo potevi di certo sapere" ridacchiai.

Era riuscita a farmi ridere due volte in dieci minuti. Nuovo record personale.

"Quindi accetti di diventare mia amica?" domandai alla fine lasciando libera la domanda che mi premeva da un po' sulla lingua per essere esplicitata.

"Va bene. Grazie, ho bisogno di farmi nuovi amici effettivamente" sorrise, e fui felice di averla fatta sorridere io.

"Andiamo a divertirci. Ti va?" mi alzai in piedi e le porsi una mano.

"Certo che mi va" accettò il mio aiuto e scendemmo le scale per poi buttarci nella mischia iniziando a ballare.

Lei iniziò a muoversi in modo scomposto e scoppiai a ridere, ricevendo una sua occhiata incuriosita.

"Che c'è?" domandò

"Sembri un elefante con le scarpette da danza classica costretto a ballare" continuai a ridere e lei mi rispose con un dito medio prima di scoppiare a ridere anche lei.

Ad un certo punto mi disse che era sfinita e aveva bisogno di una pausa perciò la seguii in cucina.

Era l'unica persona con cui ero riuscito a fare amicizia e di certo non me la sarei lasciata scappare in una serata del genere.

"Se vuoi ci possiamo scambiare i numeri, visto che...insomma..." iniziò lei intenta a versarsi del succo di frutta nel bicchiere

Annuii senza esitazione e ci scambiammo i numeri.

Poi la vidi cercare con lo sguardo qualcuno e quando lo ebbe trovato ci si soffermò sopra per un po', seguii la traiettoria incontrando la figura alta e muscolosa di Jake che si stagliava sulla folla per la sua statura da gigante.

"Ti piace Jake?" domandai incuriosito. Adoravo il gossip. Una delle poche passioni che mi accomunava anche alle ragazze.

Lei mi guardò come se mi fosse spuntato un terzo occhio prima di scoppiare a ridere.

"Ma neanche se fosse l'ultimo uomo sulla terra"

Sbuffai.

Dal mio punto di vista Jake era cotto di Elodie o non avrebbe guardato Mike come se avesse voluto strappargli gli occhi dalle orbite. E per qualche motivo avevo notato una certa complicità anche da parte di Elodie.

Un'altra che odia l'evidenza. Proprio come il suo quasi fidanzatino.

Alzai le spalle in segno di resa e all'improvviso lo vidi.

Merda. Era bellissimo.

Neanche se fosse sceso Dio in terra sarebbe stato bello quanto lui.

Elodie scoppiò a ridere per la mia espressione.

"Chiudi la bocca o entreranno le mosche" ridacchiò.

Poi seguì il mio sguardo individuando il mio bersaglio e anche lei strabuzzò gli occhi.

"Ma chi cazzo..." borbottò estasiata e un moto di gelosia mi serrò le budella.

Anche lei era stata colpita dalla sua bellezza, come me dopo tutto.

Il ragazzo in questione si voltò verso di noi individuandoci e senza distogliere gli occhi da me ci raggiunse.

Dovetti alzare lo sguardo per incrociare le sue iridi nere come la notte.

"Ma guarda guarda chi si rivede. Non ti facevo così spavaldo da venire anche alle feste" ringhiò prendendomi in giro.

Il solo fatto che con una sua provocazione mi fossi già eccitato era un problema?

"Oh ma sei in compagnia di... una splendida fanciulla. Posso sapere il tuo nome?" domandò galante rivolgendosi ad Elodie, che arrossì visibilmente in difficoltà.

"E-Elodie" balbettò.

"Piacere io sono Drake Harrison" sorrise squadrando il corpo di lei con lussuria e in quel momento desiderai di essere al suo posto.

"Ma hai caldo?" domandò Elodie alludendo al suo abbigliamento molto. Troppo provocante.

Lui ridacchiò e due fossette adorabili gli bucarono le guance.

Io finalmente abbassai lo sguardo sul suo abbigliamento, ma me ne pentii.

La giacca in pelle che portava aperta lasciava vedere il suo petto e il suo addome tremendamente muscolosi e tatuati. Le gambe toniche e possenti racchiuse in un paio di jeans eleganti maschili mentre il solito orecchino ad anella nero gli adornava l'orecchio destro, nella parte del lobo.

I capelli mori, corti e scompigliati gli davano un'aria tremendamente sexy e...

Devo smettere di soffermarmi su certe cose o rischio di venire in mezzo al salotto. Cazzo.

"No, bambolina. è solo un modo per attirare più ragazze e vedo che ha già funzionato" le fece l'occhiolino prima di voltarsi verso di me e squadrarmi da capo a piedi.

"Almeno stasera sembri un maschio e non il frocio che in realtà sei" ringhiò con un sorrisetto malvagio sulle labbra. Detta questa bellissima frase romantica nei miei confronti se ne andò scomparendo tra la folla.

"Madonna che stronzo. Non dirmi che ti piace" vidi Elodie storcere il naso facendo una faccia schifata e risi.

"Purtroppo sì mia nuova amica e tu dovrai aiutarmi a conquistarlo" obiettai sicuro di me. Lei sorrise felice e annuì.

"Va bene. Ma anche tu dovrai aiutarmi a trovare qualcuno" annuii. Avevamo appena stretto il nostro primo patto come amici e in futuro forse migliori amici.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro