3.Amore
Era il 3° giorno di scuola per Shoto ed era appena entrato il professor Aizawa in classe.
"Bene classe, oggi allenamento"
Tutti saltarono di gioia tranne Shoto e Bakugo.
Si cambiarono e metterono il loro costume da eroe ed andarono in palestra.
"Todoroki, facci vedere un po' cosa sai fare."
Disse il professore guardando Midorya per fargli capire che era lui che doveva combattere con lui.
L'eterocromatico iniziò a creare un percorso di ghiaccio sotto i suoi piedi mentre ci pattinava, poi, contemporaneamente con la mano, iniziò a fare delle protezioni per gli attacchi di Midorya. Creò del fuoco sulla sua mano e lo scagliò contro Midorya che ovviamente si protesse.
Continuarono così per una mezz'oretta.
"Okay stop!"
Urlò il professore, si fermarono andandogli incontro.
"Bene adesso vi dividerò a coppie:
Todoroki con Bakugo, Midorya con Kirishima, Uraraka con Tokoyami.."
"Su andiamo mezzo mezzo!"
Todoroki sorrise e lo seguì.
Iniziarono ad allenarsi ma Shoto aveva la testa tra le nuvole, non riusciva nemmeno a usare il ghiaccio per raffredarsi dopo aver usato il fuoco.
"Andiamo! Che cazzo ti succede?!"
"Niente.."
Bakugo lo atterrò: Shoto aveva la testa contro il pavimento e Bakugo aveva le sue gambe che "afferravano" la pancia.
"Cazzo.."
Bisbigliò l'eterocromatico.
Bakugo lo lasciò.
"Su alzati!"
Shoto si alzò ma un senso di vertigine lo riportò per terra.
"Bandiera canadese? Che cazzo hai?"
"S-sto bene, solo un po' di vergini."
"Sto cazzo un po' di vertigini stai tremando e non ti reggi in piedi!"
"N-no.. è nor-rmale, m-mi succed-de sp-pesso."
"Bhe, non va bene!"
"Andiamo in inferme-"
Nemmeno il tempo di finire che Shoto era svenuto a terra.
"Cazzo."
"Il ragazzo sta bene tranquilli."
Shoto era in quella scuola solo da 3 giorni e già la sua classe li considerava uno della famiglia.
Recovery Girl aveva visto i tagli che il ragazzo aveva sulle braccia, ma aveva preferito non parlarne, per lo meno non con loro.
"Non aveva solo mangiato abbastanza."
"Possiamo vederlo?"
Chiese Yayorozu.
Recovery Girl annuì e li fece entrare.
"Hey.."
Salutò Shoto non aspettandosi tutti i suoi compagni lì.
Bakugo gli venne vicino.
"Stai bene?"
"S-si.."
Tutti i loro compagni lì guardarono straniti, Bakugo gentile? Mai stato! Nemmeno con sua madre. E adesso con uno sconosciuto sembra che si conoscano da sempre.
Entrò il professor Aizawa e fece uscire tutti tranne Bakugo.
"Tutto bene ragazzo?"
"S-si.."
"Ti faccio accompagnare da Bakugo ai dormitori, per oggi puoi riposarti. Bakugo occupati di lui, poi avvertirò un tuo compagno di darvi gli appunti."
Shoto era sul letto mentre aveva vicino Bakugo.
Il telefono di Shoto squillò.
"È tuo padre."
Disse Bakugo porgendogli il telefono.
"P-padre?"
"CHE CAZZO HAI FATTO?!"
Shoto sgranò gli occhi e Bakugo li guardò stranito.
"P-padre.. posso spiegare.."
"NO NON PUOI! MI HANNO CHIAMATO DALLA SCUOLA PER SAPERE SE MANGI ABBASTANZA!"
Shoto sospirò e si mise seduto.
"Domenica ne riparliamo."
Shoto spense il telefono.
"Tutto bene?"
"S-si."
"Era tuo padre?"
L'eterocromatico si rimise sdraiato e si girò dalla parte opposta di Bakugo.
"Non ne voglio parlare, voglio.. dormire."
"Va bene.."
Bakugo uscì dalla stanza per farlo riposare, aveva sentito tutta la conversazione.
"Come si può essere così stronzi?"
Pensò tra se e se.
Mentre Bakugo stava in salatto arrivarono i suoi compagni.
"Hay Bakugo! Aizawa mi ha detto si darti gli appunti."
Glieli porse Kirishima.
"Grazie."
Tutti rimasero stupiti.
"Puoi ripetere?"
Chiese Kyoka.
"Grazie?"
"O mio dio allora sei sano!"
Urlò Mina.
"Ma che cazzo stai dicendo? Ti sei fatta di qualcosa?"
"Non ti ho mai sentito dire grazie!"
"Vaffanculo."
"Ecco.. come non detto.."
Disse Kaminari.
"Allora.. come sta Todoroki?"
Chiese Kyoka.
"Potrebbe stare meglio."
Rispose incrociando le braccia.
"Allora.. perché così gentile con Todoroki?"
"Un po' di cazzi tuoi? Mai?"
"Andiamo Bakugo!"
Insistè Mina.
"Fatti miei."
Non voleva parlarne con nessuno se non con Kirishima ma in quel momento c'era troppa gente.
Prese per il polso Kirishima e lo trascinò nel suo dormitorio.
"NON SEGUITECI! O VI DO FUOCO!"
Urlò mentre camminava.
Appena arrivati nel suo dormitorio chiuse la porta e si mise sul suo letto.
"Tu.. Hai mai provato.."
Iniziò Bakugo per poi essere "completo" da Kirishima.
"Amore?"
"S-si.."
"Certo, fin troppo.."
"E come ci si sente?"
Kirishima lo guardò, finalmente si era innamorato.
"Bhe.."
Si mise sul letto vicino a lui.
"Bene, molto bene."
"Ma anche male perché, avvolte, non puoi avere quella persona."
"O perché è impegnata già con qualcuno o perché è attratta da qualcun'altro o semplicemente non gli piaci.."
"Sei imbarazzato quando stai con questa persona ma anche felice."
"E ti senti lo stomaco sottosopra perché ti ha toccato o ti ha parlato."
"Ed altri sentimenti che a parole sono inspiegabili."
"Ma non posso aiutarti a capire.."
"Devi farlo da solo. Se è questo che vuoi."
"E, amico, spero per te che questa persona ricambi perché essere ricambiati è una delle cose più belle dell'amore."
"Se invece non è così.. vai avanti o vieni da me a sfogarti."
"E se.. fosse del mio stesso sesso?"
"Bhe.. dipende da persona a persona."
"Per me non c'è nulla di male, ma magari a questa persona non gli piace lo stesso sesso o magari nessuno dei due."
"È un'argomento complicato, prima pensa se ne sei innamorato o no."
Aveva fatto tutto lui, Bakugo non aveva parlato, solo una domanda. Lui l'aveva capito al volo, come sempre.
Bakugo si sdragliò sul letto e Kirishima lo seguì a ruota.
"Grazie.."
"Non c'è di ché."
"Essere innamorati è una cosa così stupenda che ti acceca così tanto gli occhi che ogni tanto serve una mano."
Bakugo si era addormentato ed insieme a lui anche Kirishima, abbracciati.
Non era un' abbraccio d'amore, ma di un'amicizia sincera e duratura.
Bakugo era sicuro che il giorno seguente avrebbe dovuto fare i conti con se stesso.
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Indovinate chi, volevo postare il capitolo, si è accorto che si era cancellato più della metà del capitolo? E chi è costretto a riscriverlo COMPLETAMENTE diverso perché ha una memoria che fa altamente cagare?
Già, proprio io.
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