"Sì, Summer"- disse Silente, serio. -"Voldemort è indistruttibile. Non c'è nessuno in grado di sconfiggerlo. Io ci ho provato, ma... non sono il Prescelto. Lui ha intenzione di eliminare tutti i babbani e i nati babbani. Vuole far diventare Hogwarts una scuola per soli purosangue e vuole che i maghi dominino il mondo."

"Beh, che cosa carina.."- commentò Ron, sarcastico. Hermione continuava a fissare il preside, senza dire niente; cosa piuttosto strana, pensai.

Tornai a guardare Silente, che mi fissava, come aspettando una mia replica. Non potevo permettere che la storia restasse così. Senza Harry Potter, senza il Prescelto, senza qualcuno in grado di sconfiggere Voldemort. Sarebbe stata una catastrofe, e i miei libri non avrebbero più contato nulla!

No, dovevo agire. -"Beh, non possiamo permettere che succeda, giusto?"-dissi, decisa.

"Giusto!"- urlò Ron, alzando il pugno in aria. -"Ma come facciamo ad impedirlo?"-chiese, improvvisamente eccitato.

"Io avrei un'idea.."- disse Hermione, prendendo finalmente parte alla conversazione. -"Potremmo andare al Ministero, procurarci un giratempo e tornare indietro nel tempo fino al giorno in cui Voldemort è tornato al 31 ottobre 1981. Così gli impediamo di tornare indietro nel tempo e di cambiare la storia."- concluse lei.

"Beh, è una buona idea."- commentai.

"No che non lo è!"- esclamò Ron. -"Come potremmo impedire a Voi-Sapete-Chi di tornare indietro nel tempo?!! Andiamo! È Voi-Sapete-Chi!!"

"Potremmo chiedere rinforzi."- suggerii, sorridendo. -"Andiamo a cercare Luna, Neville e Ginny. Poi ci infiltriamo nel Ministero e rubiamo un giratempo."

"C'è un altro problema"- disse Ron. -"Non sappiamo quando Voi-Sapete-Chi è tornato indietro nel tempo. Come lo impediamo?"

"Andiamo, è ovvio."- Hermione scosse la testa, esasperata. -"Summer, quando è iniziato l'incubo?"

"Oh, beh.."- ci pensai su. -"cinque giorni fa."

"Ecco quando Voldemort ha cambiato la storia."- disse Hermione, col solito sorrisetto.

Ron la guardò, ammirato. -"Wow, sei un genio."

Che carinii! pensai. Mi dispiaceva interromperli, ma avevamo un grosso problema da risolvere. Così ripresi a parlare: "D'accordo. Allora andiamo a cercare gli altri."-mi incamminai verso la porta. -"Arrivederci."- dissi a Silente.

"Buona fortuna."- ribatté lui, con un sorriso.