Il portone si aprì con un cigolio inquietante, mostrando l'atrio immerso nel buio.

Entrammo, facendo meno rumore possibile. Potevano esserci Mangiamorte ovunque.

Era già buio. Questo significava che Voldemort sarebbe tornato indietro nel tempo da un momento all'altro. Dovevamo muoverci, e non potevamo fallire.

Ginny, dopo averle detto che era la ragazza di Harry, sembrava molto più motivata; e questo, nonostante la situazione, non poté fare a meno di farmi sorridere.

Entrammo nell'ascensore diretti all'ufficio Misteri. Mentre questo si muoveva, io guardai gli altri: erano tutti preoccupatissimi.

Neville stava sudando tantissimo; Hermione continuava a mangiarsi le unghie; Ron non la smetteva di mormorare "Miseriaccia"; Luna si guardava attorno, come se si aspettasse un attacco da un momento all'altro; Ginny continuava a borbottare "Andrà tutto bene", ma non ne sembrava molto convinta.

Io sapevo che potevano farcela. Ne avevano passate così tante con Harry, e in situazioni anche peggiori. Loro non potevano ricordarlo, perché la storia era stata cambiata, ma le loro capacità erano sempre le stesse. Ero piuttosto fiduciosa.

All'improvviso, la solita voce fastidiosa annunciò il nostro arrivo all'ufficio Misteri.

In quel momento, mi bloccai, paralizzata dalla paura che qualcosa potesse andare storto. Poi, vedendo gli altri uscire uno a uno dall'ascensore, mi feci forza e li seguii.

Attraversammo lo stesso corridoio della scorsa volta, e Hermione spalancò con cautela la piccola porta bianca.

La stanza, questa volta, era illuminata da piccole fiamme di colore verde, che davano al luogo un aspetto inquietante.

"Ricordate il piano.."- bisbigliò Hermione. -"Summer, vai nella stanza dei giratempo e distruggili. Mentre noi.. Cerchiamo di distrarre più persone possibili."- deglutì. Era terrorizzata, ma non voleva darlo a vedere per incoraggiare gli altri. La ammirai per questo.

"D'accordo.."- dissi. -"..se tutto andrà bene, non ci rivedremo perché tornerò direttamente a casa mia, come ha detto Silente. Reset. Quindi.. Addio, ragazzi. Ho adorato quest'avventura con voi.."- gli altri mi piombarono addosso, in un abbraccio di gruppo. Io li strinsi, grata di quel momento. Poi mi avviai verso la stanza dei giratempo.

Più mi avvicinavo, e più nitidamente sentivo qualcuno parlare. Entrai nella stanza, sorvegliata da due Mangiamorte. I fratelli Carrow.

All'interno, c'erano Voldemort e Codaliscia. Il servo stava rovistando fra i giratempo, mentre il mago oscuro gli urlava di sbrigarsi.

Codaliscia afferrò un giratempo che tornava indietro di decenni e ritornò dal padrone.

Io, di corsa, mi avvicinai alla scorta di giratempo e la ribaltai. Gli oggetti caddero sul pavimento e si ruppero in mille pezzi, provocando un rumore assordante.

I tre Mangiamorte urlarono, spaventati; mentre Voldemort si guardava attorno in cerca del responsabile di quel trambusto.

"Codaliscia!"-disse. Le sue parole sembravano sibili.-"Consegnami il giratempo. Sbrigati!"

"Sì, padrone."- disse il servo, e gli consegnò l'oggetto, facendo un ridicolo inchino.

Io non sapevo cosa fare. Non potevo permettere che Voldemort cambiasse la storia. Dovevo agire.

All'improvviso, i miei compagni entrarono nella stanza. Hermione pietrificò Alecto, mentre Luna schiantò il fratello; senza che i due avessero il tempo di reagire.

"Voi, stupidi.."- Voldemort estrasse la bacchetta e la puntò su Hermione. -"Avada.."

"No!"-mi piombai su Voldemort e gli rubai la bacchetta.

"Ma cosa.."- iniziò a dire il mago oscuro, quando mi tolsi il Mantello.

Voldemort mi fissò con disprezzo. -"E cosa ci fa una babbana qui?"- disse, ridendo.

Hermione puntò la bacchetta sul giratempo che Voldemort aveva in mano e borbottò: "Wingardium Leviosa!" L'oggetto levitò in aria, fino ad atterrarle sulla mano.

Voldemort urlò: "Codaliscia, stupido idiota, fa' qualcosa!". Poi puntò lo sguardo sulla bacchetta che avevo in mano.

"Non l'avrai."-dissi, spezzandola.

Voldemort urlò, furioso. Ma senza bacchetta non sapeva come attaccare. Non aveva più un'aria minacciosa.

Mi girai verso i miei amici e sgranai gli occhi, inorridita. Codaliscia aveva schiantato Neville e paralizzato Ron. Nel frattempo Amycus si era ripreso e aveva liberato la sorella.

I due iniziarono ad aiutare Codaliscia contro Luna, Ginny ed Hermione.

Un incantesimo colpì Luna, che cadde a terra dolorante. Poco dopo Alecto creò una corda, che legò Ginny.

Restava solo Hermione. Io mi decisi a concentrarmi su Voldemort; ma lui si piombò verso Hermione e sibilò: "Dammi il giratempo, stupida ragazzina e prometto che non ti succederà niente."

"No!"- urlò la bruna. Io non sapevo che fare. Non sarebbe dovuto andare così!

"Non abbiamo tempo.."- mormorò Voldemort. -"D'accordo.."

Il mago oscuro afferrò Hermione, che iniziò a dimenarsi, ma senza risultati.

Io mi avvicinai, decisa ad aiutare Hermione; ma prima che potessi fare qualunque cosa, Voldemort si smaterializzò trascinando con sé Hermione.

I tre Mangiamorte li seguirono e tutto si fece silenzioso.