Jimin uscì dal bagno indossando i miei vestiti e il suo cappellino blu.

In lui, però, c'era qualcosa che non andava. Sembrava star male, era pallido; aveva gli occhi arrossati come se avesse pianto, i capelli attaccati alla fronte, bagnati.

"Jimin? Tutto bene?"

Mi sorrise. "Tutto bene, hyung"

"Levati il cappello, fa caldo qui dentro"

"No, sto bene così"

Aggrottai le sopracciglia. "Dai, non mi scandalizzo se sei spettinato" dissi, scherzando.

"Non insistere, Yoongi" mi sorpassò e andò a sedersi sul divano. Per il resto della serata non mi rivolse la parola.

Jimin non si levava mai il cappello in mia presenza, ma io capii tutto quando ormai l'orologio scoccava gli ultimi rintocchi.

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Boh volevo aggiornare di nuovo.