"Chi?"

"Il tipo che sembra Tomlinson."

Alec? Mi giro e lo vedo intento a fissarmi, appena incrocio il suo sguardo mi fa la linguaccia e allarga le braccia invitandomi ad andare da lui. Comincio a correre e gli salto letteralmente addosso non senza ricevere qualche occhiataccia da un gruppetto di galline.

"Alec come va?"

"Bene piccola e tu?"

"Bene bene, oggi pomeriggio fai qualcosa?"

"Sì.."

"Ahh sei diventata rossa! Chi è il fortunato?"

"Jace.. Jace Corden."

"Tesoro guarda che è gay."

Aspetta un momento cosa???

" Ma.. ma .. ma ieri ha cercato di baciarmi ed è stato così dolce e.."

Alec scoppia a ridere e mezzo corridoio si gira verso di noi, dio che figura.

"Ti odio!"

"No piccola tu mi adori." quel sorrisino vorrei toglierlo dalla sua faccia.

"Sì sì convinto tu, ciao Alec ci vediamo più tardi."

Corro in classe visto che la campanella sta suonando e ho un'ora di diritto, non vorrei arrivare in ritardo.

L'ora passa in fretta e il prof mi considera già la sua cocca, ne sono felice visto che adoro la sua materia, è così interessante. Penso che diventare avvocato non sia una cattiva idea, la prenderò in considerazione.

Bene adesso c'è francese e dopo questa bellissima ora dovrò uscire con Jace, ansia totale. Entra in classe ed è più bello che mai; l'ho visto tre ore fa okay ma è ancora bellissimo.

"Ciao Cleo."

"Ehi!"

"Posso sedermi vicino a te?" oddio oddio oddio stai calma Sanders.

"Certo! Insomma il posto qui è libero non si nota? Poi non credo che qualcun' altro voglia sedersi accanto a me visto che non conosco nessuno in questa scuola. Sì insomma conosco il gruppo di Madison ma non ci parlo mai e.."

Sta trattenendo una risata cavolo, perché devo fare sempre così?

"Sto parlando a macchinetta scusa." divento rossa come un peperone e abbasso la testa. Aspetto che scoppi a ridere ma ha una reazione opposta, mi scosta una ciocca di capelli sfuggita alla mia coda e incatena i suoi occhi nei miei.

"Non vergognarti, è una cosa tenerissima. Almeno tu mostri le tue particolarità a differenza di altre ragazze."

Credo di essere decisamente rossa, che dolce e poi quegli occhi sono così meravigliosi. La lezione inizia ed io e Jace non ci parliamo per tutta l'ora anche se a volte noto con la coda dell'occhio che mi guarda rendendomi un po' nervosa. Il tempo passa così lentamente e la lezione è così noiosa, vorrei essere fuori da questo carcere con Jace, magari tornando a dove eravamo rimasti ieri sera.

"Cucciolina sveglia." sento qualcuno che mi da dei colpetti sulla spalla.

"Oddio ma è già finita? Mi sono addormentata? Ha dato compiti?"

"Tranquilla hai dormito solo gli ultimi dieci minuti e no non ha dato compiti per fortuna."

"Per fortuna sì perché non ho proprio afferrato l'argomento e solo l'idea di fare degli esercizi mi da i conati."

"Veramente... per fortuna che non ne ha dati perché almeno posso stare con te tutto il pomeriggio."

Lo guardo sorpresa e lui abbassa lo sguardo un po' in imbarazzo.

"Insomma se vuoi, magari hai altri programmi per oggi."

"Assolutamente no, sono tutta per te."

Sorride, quel sorriso che mi fa sciogliere ogni volta che lo vedo. Sarà un bel pomeriggio me lo sento.

Usciamo dall'aula e prima di andare passo dal mio armadietto a fare il cambio dei libri e a recuperare la giacca visto che il vento ha deciso di rompere le scatole. Jace mi sta accanto chiacchierando allegramente, mi racconta quello che a fatto durante l'estate, il fortunato è andato in Florida circondato dalle palme e dal mare.

"Ci sei mai stata?"

"No purtroppo ma mi piacerebbe molto."

"È veramente stupenda, certo a livello culturale non è questa gran cosa ma c'è comunque molto da vedere."

"Beh io oltre a passare tutto il tempo al mare andrei obbligatoriamente agli Universal Orlando Resort! C'è il castello di Hogwarts a grandezza naturale!!"

"Ah dovresti smetterla di pensare a quelle cose, ti rovinano il cervello."

"Smettila o ti crucio"

"Calma streghetta"

Scoppiamo a ridere e usciamo dalla scuola.