capitolo 13
Dovrebbe esistere una legge che vieta di fabbricare sveglie. Sono stanca morta, non ho dormito, ho sognato che quell'idiota misterioso in realtà era Obama che mi voleva rapire.. il mio cervello ha qualche problema.
Oddio Jace viene a prendermi oggi e io sembro uno zombie devo assolutamente rimediare. Vado in bagno e faccio una doccia veloce poi prendo dei jeans e una felpa grigia piuttosto grande, me l'ha regalata Claude per i miei diciassette anni ed è la mia preferita.
Sono le sette, bene ho ancora mezzora a disposizione, scendo in cucina per fare colazione e vedo mia madre intenta a prepararsi un caffè.
"Buongiorno! Ne faresti uno anche a me perfavore?"
"Mmh, cosa mi dai in cambio?" ah furba la mamma.
"Pane burro e marmellata preparati con tanto amore?"
"Affare fatto."
Comincio a preparare la colazione ma sento lo sguardo della mamma trapanarmi la schiena; penso voglia qualche dettaglio di ieri sera.
"Okay ho capito" dico alzando gli occhi al cielo " siamo andati sul Tamigi con la sua moto e abbiamo cenato su un battello. Abbiamo chiacchierato del più e del meno conoscendoci meglio e sotto casa credo stesse per baciarmi se tu non avessi spalancato la porta in quel preciso momento."
Comincia a fare letteralmente salti di gioia lanciando urletti spacca timpani. La conosco solo da due giorni ma so già per certo che con lei potrò sempre confidarmi senza problemi, almeno spero.
"Oddio mi dispiace così tanto tesoro."
"Ma no fa niente, non volevo baciarlo."
"Ah no?"
"No, ci sono uscita solo una volta e il mio primo bacio non lo voglio sprecare."
"Mi sembra ovvio, brava Cleo, ricorda che non devi fare niente se non vuoi okay?"
"Sì mamma lo so tranquilla."
Mangio in fretta e torno in camera a prendere lo zaino poi vado in bagno per darmi un'ultima occhiata.
Scendo in fretta visto che sono leggermente in ritardo e quando esco trovo Jace vicino alla sua moto troppo impegnato a guardare il cellulare per notare la mia presenza. Mi schiarisco la voce e lui esce dalla sua trance.
"Buongiorno Cleo, dormito bene?"
"Bene bene anche se preferirei dormire ancora."
"Ti capisco, posso chiederti una cosa?"
"Mi dai un passaggio gratis, in un modo dovrò ripagarti no?" ridacchia e incatena i suoi occhi ai miei.
Sono assolutamente persa in quegli occhi così belli e non riesco a pensare lucidamente ma devo obbligare me stessa a tornare alla realtà; pensa alla scuola, non puoi arrivare in ritardo se no ti scannano.
"Senti non è che magari me lo chiedi a scuola?"
"Certo mi pare giusto."
Saliamo sulla moto e raggiungiamo la scuola in tempo record, parcheggia e cominciamo ad entrare, pensavo si fermasse fuori con i suoi amici ma invece resta accanto a me.
"Ti accompagno in classe."
"Ehm, okay certo sì!" ride di gusto per il mio scatto, che figuraccia.
Arriviamo davanti all'aula e vedo che il prof d'arte non è ancora arrivato, che fortuna, faccio per entrare quando Jace mi prende la mano e mi fa voltare.
"Cleo"
"Sì?"
"Ieri sono stato veramente bene con te e mi chiedevo se ti andava di uscire ancora insieme però questa volta niente di formale, un gelato alla fine della scuola magari."
Mi sta chiedendo un secondo appuntamento non ci credo! Okay è solo un gelato ma se vuole passare ancora del tempo con me sicuramente è una cosa positiva almeno credo.
"Allora..ci stai?"
"Certo!"
"Bene ne sono felice, allora all'ultima ora abbiamo francese e appena finisce quella tortura ce ne andiamo al parco."
"Mi pare un'ottima idea."
Arriva il prof quindi ci affrettiamo ad entrare, io corro in fondo all'aula verso il banco dove è seduta Mad che mi sta fissando con uno dei suoi sguardi da 'voglio gli scoop'.
Mi siedo e, facendo attenzione che il prof non mi becchi, le dico che ne parliamo durante la pausa perché necessito di stare attenta visto che settimana prossima c'è la prima verifica e voglio iniziare l'anno con un bel voto.
Dopo un'ora a parlare di arte romana abbiamo due ore di inglese, la prof entra con un gran sorriso, si siede sulla cattedra e ci guarda con gioia.
"Bene ragazzi oggi inizieremo a leggere Orgoglio&Pregiudizio, so che molti di voi detestano leggere ma vi assicuro che il modo in cui lo leggeremo vi piacerà."
Molti cominciano a ridacchiare e a fare battutine; che nervi.
"Vorrei che leggeste dando una vostra interpretazione dei personaggi e se non capite qualcosa del loro comportamento non esitate a chiedere. Per ogni capitolo alcuni di voi verranno scelti come personaggi e così sarà fino alla fine del libro."
Bene mi piace questa cosa, abbiamo iniziato a leggere e anche se non mi ha dato nessun personaggio nella mia mente ripetevo la maggior parte delle battute. Qualche volta mi sa che le bisbigliavo pure visto che guardava nella mia direzione sorridendo.
Alla fine dell'ora abbiamo una pausa di dieci minuti e ne approfitto per andare in bagno con Madison categoricamente accanto a me. Mentre entro nel bagno ascolto il suo incessante blaterare sul suo amato Frank.
"Dovresti conoscerlo!"
"Cosa?? No no e ancora no."
"Daiiii ti prego Cleo mi farebbe tanto piacere."
Esco dal bagno e me la ritrovo davanti a fare la faccia da cucciolo bastonato.
"E va bene conoscerò questo tipo se proprio ci tieni."
"Grazie grazie grazie!"
"Però adesso andiamo in classe."
Torniamo in classe e visto che il prof non c'è ci sediamo davanti alla porta chiacchierando del più e del meno.
Ad un tratto Madison mi da un colpetto sul braccio.
"Non ti voltare ma c'è qualcuno che ti sta fissando"
"Chi?"
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro