Adrien.

La mattina seguente entro in classe stranamente di buon umore. Batto il pugno con Nino e vado a sedermi al mio posto, mandando un occhio alle ragazze sedute dietro di noi.

- bonjour mademoiselles. -

- oh bonjour, model boy. -

Alya è la prima a rispondere, mentre Marinette mi guarda con gli occhi sgranati, senza proferire parola. Mi siedo al mio posto.

- allora amico, come butta? -

Fa Nino colpendomi amichevolmente la spalla.

- oh, al solito. Agenda strapiena, fan scatenate, paparazzi invadenti. Niente di nuovo, insomma. -

- lo sai, certe volte credo di odiarti. -

- ti amo anch'io, Nino. -

La mia attenzione si sposta di nuovo alle ragazze dietro di noi quando sento Alya nominare una certa supereroina vestita di rosso. Rimango ad ascoltare, ma senza voltarmi.

- ... non fraintendermi, so che gli attacchi delle akuma sono brutta roba, ma sono anche il solo modo che ho di vedere Ladybug, quindi la mia testa si trova in questo conflitto perenne tra il volere la pace assoluta a Parigi e il desiderare che Papillon scateni tutta la sua furia purché Ladybug si presenti. Mi capisci? -

Oh sì, Alya, credimi, ti capisco eccome.

- umh.. Sì? -

Borbotta Marinette con tono incerto.

- oh, e dai, lo so che anche tu sei una ladyfan. -

Alya ridacchia.

- certo, Al. Certo. -

- e dopo quello che è successo ieri con Chat Noir, immagino che tu sia anche una Noirfan. -

A quell'ultimo commento sento un sorriso formarmisi sul viso anche contro la mia volontà. Marinette le ha raccontato di ieri? Lo sapevo! Cosa le ha detto? Quanto Chat Noir sia grandioso? Un vero genio? Che è rimasta stupefatta da tanto fascino? Che è stato il giorno migliore della sua vita?

- ma se mi ha solo salvata da un'akuma? E' quello che fa con tipo, non lo so, chiunque? -

... Quindi non glielo ha detto?

- beh, i miei followers non la pensano così. Hanno persino creato uno shipname. -

- oh mio Dio, Aly... -

- Charinette. -

- ma è tremendo! -

- lo so, lo so, sullo shipname bisogna lavorare, ma il punto è che... -

- ti prego, smettila di parlare di Chat Noir e basta. -

Tamburello con le dita sul banco. Pensavo onestamente che la prima cosa che Marinette avesse fatto dopo la mia visita fosse stata chiamare la sua migliore amica e raccontarle tutto. Voglio dire, non succede tutti i giorni di ricevere una visita da parte di Chat Noir, no? Chiunque altro se ne sarebbe vantato per tutta la vita. Per non parlare del fatto che Alya è probabilmente la più grande fan di Ladybug e Chat Noir di tutta Parigi, morirebbe per una notizia del genere.

Abbandono la testa sul banco sbuffando. Ugh.

Nino posa una mano sulla mia spalla, scuotendomi leggermente.

- stai bene, fratello? -

Chiede sospettoso. Mi limito ad un mugolio sofferente come risposta.

- oh, andiamo, cosa c'è? Le fan non sono abbastanza scatenate e i paparazzi non sono abbastanza invadenti? -

Nino ridacchia, mentre io lo fulmino con lo sguardo.

- lo sai, certe volte credo di odiarti. -

- aw, ti amo anch'io, Adrien. -

Alla fine di un'altra giornata, dopo cena, mi ritrovo in camera mia a girovagare per la stanza. Plagg, comodamente steso sul mio cuscino, ingoia una fetta di formaggio.

- lo sai, se non la smetti di fare avanti e indietro mi verrà la nausea. -

Si lamenta con la sua vocina acuta. Lo ignoro e continuo.

- seriamente, ragazzo, cosa c'è che non va in te? -

Grugnisco nervosamente, mentre mi lascio cadere seduto sul mio sofa bianco. Sbuffo, ancora pensieroso.

- secondo te, perché Marinette non ha detto a tutti che Chat Noir le ha fatto visita, ieri notte? -

Lo spiritello nero svolazza fino ad arrivare a me, all'altezza del mio viso.

- oh, allora è questo il problema. -

Dice sorridendo sghembo.

- che c'è, la tua principessa non ha apprezzato le tue attenzioni? Cosa farai adesso? Un cavaliere senza dama non è un cavaliere. -

Mi stuzzica, ingurgitando altro cibo. Ruoto gli occhi.

- ma certo che ha apprezzato le mie attenzioni, è solo troppo timida per parlarne. -

- oh davvero, anche con la sua migliore amica? -

Mi giro verso di lui, fulminandolo. Odio quando ha ragione.

- sì. E poi, Alya gestisce il Ladyblog, è una grande fan di Chat Noir e Ladybug, se glielo dicesse probabilmente... -

Mi blocco appena una realizzazione mi colpisce.

- ma certo! Non glielo ha detto perché sarebbe troppo gelosa! -

Sorrido ampiamente per la spiegazione che mi sono appena dato. Plagg mugola ambiguamente, accasciandosi anche lui sul sofa, privo di qualsiasi forza.

- oh mio Dio, come fai ad arrivare sempre a conclusioni così idiote? -

Mi alzo in piedi, tirato su dall'adrenalina, e ripendo a camminare per la stanza.

- ma dai, Plagg! E' chiarissimo. Se Marinette dicesse ad Alya di Chat Noir, lei ne sarebbe invidiosa, e l'invidia porta al rancore, e il rancore porta all'odio! -

Dico gesticolando animatamente. Sono un genio.

- Marinette sta solo cercando di proteggere la sua amicizia con Alya! -

- okay, tanto per cominciare, perché mai Alya dovrebbe essere gelosa di Chat Noir? -

- umh, perché è fantastico? -

Rispondo con tono ovvio. Un alto lamento lascia la bocca del kwami.

- non posso credere che tu sia così stupido. -

Mugola rotolandosi sul divano, comportandosi come la drama queen che è.

- Marinette è davvero un'amica fantastica! -

- o magari a Marinette non importa un fico secco di Ch.. -

- Alya è così fortunata ad averla come migliore amica! -

Esclamo con tono sognante. Ah, Marinette.. La vita di tutti è sempre più luminosa quando c'è lei in giro.

- oh ma certo, certo, la tua principessa è fantastica. Lo sappiamo. -

Continua Plagg, ruotando gli occhi.

- ho voglia di vederla. -

- aspetta, cosa? -

- Plagg, trasformami! -

Il kwami non ha neanche il tempo di ingurgitare l'ennesima fetta di formaggio. Una volta trasformato, non ci metto molto a saltare fuori dalla mia finestra, fino ai tetti di Parigi, e dopo svariati minuti, finalmente avvisto la pasticceria Dupain all'orizzonte.