Eren e Mikasa stavano a casa loro, giocando ad un videogioco.

Era un gioco horror uscito da poco, ma era diventato subito molto famoso e loro avevano deciso di giocarci.

-Dai, Mikasa, sicuramente fa solo paura ai bambini di tredici anni.- disse Eren, collegando i joystick alla console.

Era un gioco in multi-player e ognuno aveva la possibilità di scegliere una mappa.

-Se lo dici tu... Io scelgo la mappa nella casa!-rispose la ragazza prendendo in mano un joystick.

-Allora prendo il bosco.-Eren si sedette sul divano, prese il joystick e aspettò la ragazza.

Mikasa aveva deciso di sedersi su una sedia, perché insisteva nel fatto che stare in due sul divano ostacolava i movimenti durante il gioco.

La schermata principale partì con una musica che metteva più ansia di lavandonia.

Era un gioco speciale, perché a seconda di come il giocatore teneva il joystick, se lo teneva in modo molto rigido o meno, se gli tremavano le mani o se si muoveva tanto per il nervosismo, il gioco si adattava al giocatore e questo lo rendeva così inquietante.

Eren fece partire il gioco e lo schermo diventó nero, la musica si abbassó leggermente.

Qualche secondo dopo apparirono due diversi personaggi nello schermo diviso in due.

Eren inizió a muovere il suo personaggio nella foresta e Mikasa il suo nella casa, mentre entrambi cercavano oggetti o armi che potevano rivelarsi utili.

La grafica era di buona qualità e la musica continuava a mettere ansia.

Dopo mezz'ora di gioco, Eren pensò che non c' erano jumpscare, perché non c' è n'era stato neanche uno, quindi rilassò la presa sul joystick e guardò Mikasa che si concentrava sulla sua mappa, riguardó lo schermo e si spaventò tantissimo.

Sullo schermo c' era un mostro che lo fissava direttamente negli occhi.

Urlò e lanciò in aria il joystick, cosa che fece spaventare Mikasa, che tenne più forte il suo.

Questa reazione fece apparire un essere urlante sullo schermo davanti alla ragazza, che dallo spavento buttò il joystick addosso ad Eren e cadde dalla sedia all' indietro.

Eren mise in pausa il gioco ed accorse alla ragazza che ridacchiava sdraiata sul pavimento.

-Quindi questo gioco farebbe paura solo ai bambini di tredici anni?- domandò Mikasa.

-Forse ho solo un po' sottovalutato i jumpscare...- ammise Eren, aiutando Mikasa a sedersi sul divano.

Dopo questo non continuarono a giocare, decidendo di posticipare la partita al giorno dopo.

Angolo autore

Questa one-shot era un po' casuale e io volevo rintraziarvi per aver raggiunto e superato le 200 visualizzazioni, cosa che non avrei mai immaginato, neanche lontanamente.
Con questo vi saluto,
Ciao