Investigazione
Eren e Mikasa si trovavano in un bosco vicino alla città insieme a Conan e Ai.
Stavano indagando su un nuovo caso. La vittima era stata praticamente mangiata a metà e insieme stavano cercando una soluzione.
-L' assassino non ha lasciato quasi nessun indizio. Solo un ramo spezzato.- valutò Conan.
-Già, ma dobbiamo continuare a cercare.- gli rispose Ai e mentre i due cercavano altri indizi sul corpo della vittima, Eren e Mikasa si addentrarono nella foresta, seguendo la scia di rami rotti.
Trovarono una casetta a circa mezzo chilometro di distanza dagli altri due.
-Eren, entro prima io.- decise Mikasa e fece qualche passo nel buio.
Sentì uno scricchiolio provenire da una porta laterale e si addentrò cautamente.
Appena vide l' essere che causava quel rumore, rimase paralizzata.
C' era un essere umanoide, grande circa tre metri, accucciato in un angolo. Era sporco di sangue e la guardava con gli occhi fissi.
La ragazza urló quando il gigante le si avventò addosso e cercò di correre fuori, ma il gigante le afferrò il braccio, bloccandola e facendola sanguinare.
Eren corse da Mikasa non appena sentì l' urlo e quando vide quel mostro azzannare la sua ragazza, prese una trave di legno e la incastrò tra i denti del gigante, liberando Mikasa.
Il ragazzo afferrò l' altra dal braccio sano e la tirò fuori con sè. All' uscita della baracca trovò un' ascia e la portò con sè.
Si arrampicò su un albero insieme alla ragazza e fece appoggiare Mikasa al tronco.
-Che facciamo?- domandò la ragazza e gemette dal dolore al braccio.
-Dobbiamo aspettare finché qualcuno non ci soccorra. Non possiamo combattere contro quel gigante.- rispose Eren e cercò di fasciare il braccio di Mikasa con un pezzo strappato dalla sua maglietta.
***
-Dove si saranno cacciati Eren e Mikasa?- si domandò Ai, dato che i due erano andati via da ormai un' ora.
-Fidati di loro. Avranno trovato qualcosa di interessante e staranno cercando di risolvere il caso.- la rassicurò Conan, ma lei lo guardò diffidente.
-Secondo me dovremmo controllare.- insistette la bambina e si inoltrò nella foresta con passo deciso.
Il bambino sospirò e la seguì.
Arrivarono davanti alla piccola casa e si guardarono attorno. Ancora non li avevano trovati.
-Conan, Ai, andate via da lì, subito!- li avvertì Eren dall' albero, facendo sobbalzare i due bambini.
-Che cosa state facendo su quell' albero?- domandò Conan.
-Non importa! Anda- Eren non finì la frase, perché il gigante era uscito dalla casa e stava osservando Conan e Ai.
I due rimasero bloccati dalla paura.
Il gigante corse incontro ai due bambini, ma prima che li potesse raggiungere, Eren saltò giù dall' albero brandendo l'ascia e tagliando la testa del gigante con un colpo netto.
Il cadavere si vaporizzò e iniziò a sparire.
Eren fece cadere l' arma a terra ed aiutò Mikasa a scendere dall' albero.
-Penso che abbiamo trovato l' assassino. Nessuna persona avrebbe potuto mangiare un uomo a metà.- valutò il bambino occhialuto non appena si riprese dallo spavento.
-Già, lo penso anch'io.- acconsentì Eren e tutti e quattro tornarono dal corpo della vittima, che stava venendo portato via da dei medici, e raccontarono tutto agli altri commissari.
Il braccio di Mikasa venne medicato e i ragazzi tornarono a casa per riposare da quella lunga giornata.
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