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Hunger Games pt. 2

Un forte suono diede inizio a quella edizione degli Hunger Games.

Quasi tutti i tributi corsero alla Cornucopia, mentre altri, come Eren e Mikasa, corsero verso il bosco.

Corsero in due direzioni diverse e si addentrarono nel bosco sempre più profondo.

Eren si fermò solo dopo qualche ora di corsa. Non aveva ne armi ne un qualche equipaggiamento, avrebbe dovuto arrangiarsi con quello che gli offriva la natura.

Prima dell' arrivo della notte salì su un albero e sperò che Mikasa non fosse stata uccisa. Non se lo sarebbe mai perdonato.

Per fortuna, erano morti solo tributi che non conosceva e quindi riuscì ad addormentarsi poco dopo l' annuncio delle morti.

Mikasa si svegliò di colpo la mattina dopo.

Era salita su un albero come le avevano consigliato gli strateghi, ma uno strano rumore l' aveva svegliata.

Guardò in basso e vide una ragazza con lunghi capelli rosa che la stava guardando dal basso.

-Ti ho vista, ma non ti ucciderò ancora. Non hai fatto niente al mio Yukki.- la ragazza sussurrò queste parole e scappò via subito dopo.

La ragazza la guardò correre via.

Anche se l' aveva risparmiata, sapeva dove si trovava in quel momento e quella ragazza era anche armata.

Mikasa decise di seguirla a distanza. Magari le sarebbe tornato utile dopo e iniziò a seguirla passando sopra i rami.

Eren aveva costruito una specie di lancia con un bastone ed una pietra appuntita e stava cacciando nel bosco silenzioso.

Improvvisamente, sentì un rumore alle sue spalle. Si voltò e vide una lepre che si stava aggirando per la foresta dietro di lui.

Il ragazzo lanciò l' arma e riuscì a cattutare il piccolo animale.

-Avrò da mangiare per qualche giorno.- pensò mentre ripuliva la sua preda.

Mikasa continuò a seguire quella strana ragazza per tutto il giorno, finchè, di sera, la ragazza non costruì un piccolo riparo con delle foglie e dei rami ed iniziò a dormire.

A questo punto l' altra raccolse qualche bacca da mangiare e dormì anche lei sopra ad un albero.

Per quel giorno nessuno era stato ucciso.

La mattina dopo Eren si svegliò presto, mangiò qualcosa e decise di ispezionare la foresta.

Si incamminò e, dopo qualche ora, una persona lo attaccò da dietro.

Era forte ed armato, ma il ragazzo gli diede una gomitata sulla schiena, facendolo cadere a terra dolorante.

Eren impugnò la propria arma, che portava legata al fianco, e uccise il suo assalitore.

Evidentemente, il suo aggressore, era un Favorito ed era pieno di provviste.

Così il ragazzo ne approfittò e portò con se quello che riusciva a trasportare.

Mikasa si svegliò e si guardò intorno, inizialmente non capendo dove si trovasse.

Guardò in basso e non vide più la ragazza dai lunghi capelli rosa che stava seguendo.

-Adesso come farò a seguirla, se non so neanche dove si trova?- si chiese la ragazza, ma venne interrotta da un urlo agghiacciante.

Avendo paura che l' urlo potesse provenire da Eren, la ragazza saltò giù dal ramo che aveva usato per dormire e corse verso il rumore che aveva sentito.

Arrivò di corsa in un' ampia e luminosa radura e trovò la ragazza che stava seguendo, mentre accoltellava una ragazza con i capelli corti e viola.

-Ammetti che stavi cercando di uccidere il mio Yukki! Ammettilo!- la ragazza urlò.

-No... Stavo... Solo... Cercando Kane...- la ragazza dai capelli viola esalò il suo ultimo respiro e si accasciò a terra, morta.

L' altra ragazza ricominciò a correre per il bosco, ancora cercando il "suo Yukkii".

La ragazza era sparita e Mikasa decise di non continuare a seguirla.

Aveva visto con quale forza e pazzia aveva ucciso la ragazza che adesso stava sdraiata in mezzo alla radura con le ferite sanguinanti. Tanto, ormai era morta. Non poteva rimorire dissanguata.

Mikasa chiuse gli occhi di quella ragazza che stava solo cercando, a quanto pare, un so amico o fidanzato, ma era morta prima di trovarlo.

Prese il suo equipaggiamento prima che l' hovercraft arrivasse per portare il corpo alla sua famiglia.

La ragazza si diresse di nuovo nel cuore della foresta e attese la notte.

La sera i nomi delle vittime della giornata vennero proiettate nel cielo notturno.

Erano passati appena pochi giorni, ma erano rimasti solo quattro tributi.

Mikasa, Eren, la ragazza con i capelli rosa e quello Yukki.

I presentatori annunciarono che i tributi potevano formare squadre e Mikasa, felice, si impose che il giorno dopo avrebbe cercato Eren ed avrebbero battuto l' altra coppia.

La ragazza si addormentò e, per la prima volta dall' inizio degli Hunger Games, si sentiva forte.

Eren si svegliò e decise di partire subito per cercare la ragazza.

Si mise in cammino all' alba e di pomeriggio era arrivato dall' altro lato della foresta, quando, all' improvviso, sentì una voce familiare.

-Eren!- il ragazzo non fece in tempo a girarsi che Mikasa lo stava stritolando nel suo abbraccio.

-Mi sei mancata!- la salutò e ricambiò la stretta.

Le diede un bacio e si incamminarono insieme nel bosco.

-Probabilmente gli altri due tributi c' hanno sentiti.- pensò il ragazzo ad alta voce.

-Meglio, così possiamo combattere prima contro di loro.- rispose Mikasa, sicura.

La coppia camminò finchè non arrivò ad una piccola radura.

Davanti a loro c' erano gli altri due tributi, armati, che, evidentemente, li stavano aspettando.

Eren e Mikasa impugnarono le loro armi e si prepararono allo scontro inevitabile.

La ragazza dai capelli rosa fu la prima a fiondarsi su Mikasa.

Lei parò il colpo e contrattaccò.

Eren la guardò un attimo e attaccò l' altro ragazzo.

Il ragazzo per Eren non fu difficile da battere. Era abbastanza debole e, dopo qualche fendente andato a vuoto, Eren lo colpì precisamente al cuore e l' altro so accasciò a terra morente.

-Yukki!- la ragazza corse dal suo compagno e gli sorresse la testa, ma lui, dopo pochi istanti, chiuse gli occhi e rimase immobile.

-Voi... Avete osato uccidere il mio Yukki. Vi ucciderò entrambi!- promise urlando la ragazza, dopo aver appoggiato il corpo del ragazzo delicamente a terra.

Si lanciò su Mikasa e la colpì con tutte le forze che aveva in corpo.

Mikasa si difendeva come poteva ma, dopo un po' di tempo, si destabilizzò un momento e la ragazza la pugnalò vicino allo stomaco.

La ragazza sanguinante cadde a terra.

-Mikasa!- Eren urlò il suo nome, ma non andò da lei.

Iniziò ad attaccare l' altra ragazza e la forza dei suoi colpi insieme alla quantità e alla velocità gli fece colpire a morte la ragazza.

Lasciò cadere le armi e corse da Mikasa e le si inginocchiò accanto.

La ferita era profonda e sanguinava molto, lui non la voleva perdere.

-Eren e Mikasa del distretto dodici sono riusciti a vincere questa edizione degli Hunger Games!- una forte voce echeggiò attraverso tutta l' arena.

Un hovercraft arrivò per portare via i due ragazzi morti e uno per portare via Eren e Mikasa.

All' interno la ragazza venne fasciata momentaneamente ed Eren le rimase accanto.

L' hovercraft portò il ragazzo e la ragazza incosciente in ospedale.

Mikasa venne appoggiata su un letto e la ferita venne curata per bene.

Quando, qualche ora dopo, Mikasa si svegliò, Eren le disse una sola cosa.

-Mikasa, abbiamo vinto gli Hunger Games.- un sorriso prese forma sulle labbra pallide della ragazza, che abbracciò forte Eren.

Angolo autore
Questa era la seconda parte e spero che vi sia piaciuta, perchè mi sono impegnata per scriverla.
Se vi dovesse dare fastidio che aggiungo personaggi di altri anime o manga ditemelo e magari lo farò un po' di meno.
Ciao!

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