Capitolo 9.
Il demone sta correndo verso di me.
D'istinto mi allontano sempre di più, per riabbracciare mia madre.
<<Non è tua madre, sciocca!>>
Mi volto a fissarlo e spalanco la bocca.
-ALEXANDER.
È uno spirito ribelle appartenente agli Harab Seraphel, guidato da Rex Mortis, una figura contro la quale, noi stessi maligni, ci siamo ritrovati a combattere.
Agisce solo in nome del male, per portare morte e distruzione.
Decide se lasciar vivere, o uccidere, i membri del suo stesso gruppo.
Tali demoni vengono chiamati anche corvi della morte, sono abili tentatori e guerrieri.
Spesso i mortali si affidano ad essi, per ordinare omicidi su commissione.
Sono dei sicari.
Morgana puó morire in questo preciso istante.
L'ho raggiunta. Sta sorridendo a quella che crede sia sua madre.
Afferro il suo braccio destro con forza, circondandolo con la mia mano, senza alcun problema.
Lo stringo con violenza, tirandola a me.
L'Harab, per non lasciarla andare, lacera la sua spalla sinistra.
La ragazza si lascia andare in grida di terrore, con la voce strozzata ed il fiato corto. Geme il suo dolore, scoppiando in un pianto liberatorio.
<<Ci sono io. Resta dietro di me.>> le intimo, facendole da scudo.
Indietreggio, per aumentare le distanze fra me e il Seraphel e, sento il corpo della Ruth dietro il mio.
Ne approfitto per trasportarla via ma, la magia sembra non avere alcun effetto.
Mi fermo ad osservare la figura che ho davanti, quella che dovrebbe essere sua madre.
Il suo volto non mi è nuovo, ho già visto quella donna in passato ma, non riesco a ricordare.
Una folata di vento gelido e Morgana si stringe alle mie spalle, facendomi sussultare.
<<Togliti Jasper o farai la sua stessa fine.>> il sicario assume il suo aspetto, diventando un uomo sulla cinquantina, alto e robusto.
La presa della ragazza aumenta, sta tremando. Sento il suo viso appoggiarsi alle mie spalle ed il suo profumo avvolgermi.
Immagino il mio attacco, secco e potente.
Scateno tutta la mia forza contro l'Harab.
Vedo il vortice, uscito dalle mie mani, danzare flebile, fino ad arrivare al demone, senza nemmeno toccarlo.
Quest'ultimo, si lascia andare in una vigorosa risata.
<<Al diavolo.>> urlo, dopo essermi avvicinato senza alcuna precauzione, assestandogli un pugno in pieno stomaco.
-MORGANA.
Andrew viene afferrato, con un'enorme potenza, e scagliato contro un quadro, che ora vacilla.
L'avversario, sembra anch'esso impossibilitato ad usare la magia.
Dopo più di dieci minuti di combattimento, l'odore di sangue ha invaso il lunghissimo corridoio e, le loro voci sofferenti, si sovrappongono al rumore di ogni colpo.
<<Lascialo!>> singhiozzo, cercando di recuperare il respiro.
Cado a terra, dopo essere stata colpita da un potente schiaffo in pieno volto.
La rabbia s'impossessa di me.
Mi rialzo, strisciando i piedi contro il pavimento sporco di sangue.
Mando una mano all'angolo della bocca, sentendo il sapore ferroso del rosso che scivola via dal mio labbro inferiore.
Avanzo.
<<Stupida, allontanati!>> Andrew si distrae. Viene colpito in pancia, lo vedo contorcersi.
Sono determinata, sicura di me.
Impugno la mia energia, stringendo le mani fino a farle tremare.
<<Ragazzina, quasi mi fai pena.>> ghigna il vecchio, prima di sferrare un attacco, tanto luminoso quanto potente.
<<Muori.>> stringo gli occhi, accecata dalla collera.
Le mie braccia sono attraversate da un dolore lancinante, paragonabile a quello di tanti aghi.
Gliele punto contro e, con mia grande sorpresa, dalle mie esili dita, tante spine vengono proiettate fino al suo torace.
Si accascia a terra, stremato.
Mi volto verso l'altro demone, sorridendo. Spero che stia bene.
È ancora a terra, privo di forze.
Guarda un punto indefinito.
Quando capisco, mi volto terrorizzata, vedendo il malvagio arrancare.
<<Attenta!.>> sbraita Andrew, diventando luminescente.
Tutto diventa bianco.
L'odore di sangue scompare, insieme alla fatica.
Sono stata colpita anch'io da quell'attacco che è partito dal suo intero corpo, non solo dalle braccia o dalle mani, com'era solito fare.
Non sono stata uccisa. Non ha avuto effetto su di me.
L'avversario è morto all'istante.
La luce ora è sparita.
La stanza è tornata come prima.
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Fatemi sapere cosa ne pensate 😘.
-AlexMorgana.
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