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Mi scuso immensamente per il ritardo, ma ho avuto due settimane piene e non sono riuscita ad aggiornare prima di adesso.. scusatemi un sacco🙏🏻🥺

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itsaurora ha aggiunto qualcosa alla sua storia

manuelshaarawy ha risposto alla storia: Non sapete proprio più che fare, vero? Manco io per il monopoly😂

Eh no, le idee scarseggiano😂 non ci aspettavamo un'altra quarantena

Come state?

Fisicamente bene, tanto che Ste sta cercando di allenarsi per quel poco che riesce a fare nel mio appartamento; mentalmente è dura, soprattutto per lui

Il prossimo tampone quando lo fate?

L'abbiamo fatto ieri, ma siamo ancora positivi entrambi; il prossimo ce l'abbiamo il 27, tra tre giorni

Occhio a non impazzire con mio fratello in casa😂

Ci credi che abbiamo confermato casa tipo un'oretta fa? Ormai non posso più tornare indietro😂

Avete scelto?

Yes! Appena torniamo negativi andremo a vederla, ma credo che non cambieremo idea.. anche se purtroppo per me ha vinto tuo fratello

Sa essere molto convincente e dovresti saperlo meglio di me, non credi?😂

Purtroppo tuo fratello ha buon gusto🙈 piace anche a me come sistemazione, non potevo farci nulla

Sono tanto felice per voi❤ per mio fratello in primis, perché ha finalmente trovato qualcuno che lo tratta come un normalissimo ragazzo e che gli è stato accanto, nonostante non sia un ragazzo semplice; e poi per te, perché hai al tuo fianco una persona buona, vera e rara. So che potrei sembrare di parte, ma mio fratello è veramente una splendida persona e credo che ormai tu l'abbia capito🥰

Non sei di parte, hai perfettamente ragione🥰

Non vedo l'ora di rivederti

Anche io, appena possibile tornerò da voi😉

Sarai sempre il benvenuto, lo sai🥰
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Aurora's pov

Era passata una settimana dal nostro arrivo a Roma, una settimana difficile soprattutto a livello psicologico perché ci aspettavamo tutto tranne di dover stare nuovamente chiusi in casa; non che in Italia avessimo tutta la libertà di Dubai, ma non poter uscire neanche per una passeggiata era dura. Ed era difficile anche vedere Stephan fingere di stare bene, quando il suo unico desiderio era quello di poter tornare ad allenarsi con i suoi compagni; si sentiva ogni giorno con Lorenzo e si faceva raccontare tutto quello che succedeva durante gli allenamenti, voleva farsi trovare pronto il prima possibile.

Lo raggiunsi in cucina – ero sicura che l'avrei trovato in quella stanza – e mi sedetti accanto a lui, sporgendomi verso di lui per appoggiare il mento sopra la sua spalla; stava smanettando al computer, dove riconobbi subito la pagina dell'agenzia a cui ci eravamo affidati per l'acquisto della casa. Probabilmente stava definendo gli ultimi dettagli, gli avevo lasciato carta bianca perché a me interessava solo poter finalmente andare a vivere con lui.

«Come state?» Mi chiese, appoggiando una mano sul mio ventre e lasciando qualche carezza; con la questione della positività, era diventato ancora più apprensivo – probabilmente vedendo che i primi giorni non ero stata benissimo.

«Bene, stai tranquillo» gli sorrisi dolcemente, prima di aggiungere «ancora nessun esito?»

Avevamo fatto il tampone la mattina precedente, ma non avevamo ancora ricevuto nessun esito.. o almeno, era quello che pensavo io. «In realtà, a me è arrivato poco fa» ammise Stephan, prima di aggiungere «ma non ho il coraggio di guardare, non voglio scoprire di essere ancora positivo.»

«Ma sei scemo?!» Esclamai scioccata e abbastanza confusa, non riuscivo a capire il motivo per cui aspettare, quando l'esito negativo era l'unica cosa che desiderava in quel momento.

Senza lasciargli il tempo di rispondere, presi il suo telefono e lo sbloccai – qualche volta, sapere la password di Stephan serviva a qualcosa – e, dopo aver cercato il fascicolo sanitario, gli porsi il telefono invitandolo a inserire le sue credenziali. «Inserisci solo la password, poi guardo io» sapevo che aveva semplicemente bisogno di conforto anche in quel momento perché qualora l'esito fosse stato ancora positivo, lui sarebbe crollato definitivamente.. e non era quello di cui aveva bisogno.

Stephan mi diede nuovamente il telefono e la prima cosa che feci fu quella di andare a controllare immediatamente l'esito; una volta averlo letto, assunsi un'espressione triste e affermai «Ste, mi spiace..»

«Ecco, lo sapevo.. covid di merda» lo sentii borbottare e non riuscii a trattenere un sorriso che fortunatamente riuscii a nascondere dal momento che Stephan teneva la testa chinata verso il basso, con i pugni appoggiati alle guance e i gomiti sul tavolo. Sarebbe stato divertente tenerlo ancora un po' sulle spine, ma non se lo meritava.. non dopo tutto quello che aveva passato e stava passando ancora.

«Mi dispiace per te, perché dovrai ufficialmente iniziare a sopportare Lorenzo tutti i giorni come una volta.. magari, già da domani» dissi con nonchalance, appoggiando successivamente il telefono con lo schermo rivolto verso l'alto e sul quale spuntava l'esito negativo del tampone. Era finalmente finito il calvario per lui.

Stephan alzò la testa di scatto e, guardandomi fissa negli occhi, mi chiese conferma «amore, sei seria?»

«Guarda tu stesso.»

«Non ci credo, posso fare le visite domani» esclamò sorridendo Stephan, ancora incredulo dopo la notizia appena ricevuta; sapevo che il sorriso che gli era appena spuntato sul viso difficilmente lo avrebbe abbandonato, era finalmente arrivato il momento di dimostrare che poteva essere ancora il giocatore che solo un anno e mezzo prima aveva lasciato l'Italia.

«Ste» lo richiamai, prima che avvisasse lo staff della Roma «ora non hai più scuse, da domani devi spaccare i culi e dimostrare chi è il vero Stephan El Shaarawy.»

«Non ti deluderò, non questa volta» sapevo che questa volta avrebbe mantenuto veramente la sua promessa.. e non potevo che essere più felice di così, sapere che avrei potuto costruire una famiglia nel luogo in cui ero cresciuta io mi rendeva estremamente felice. Ed ero felice soprattutto per Stephan, perché negli anni aveva imparato a considerare Roma casa sua.

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stewel92

Piace a lorepelle7 e altre persone

"Non sarà un addio" ME SEI MANCATA! @officialasroma

carica altri commenti

lorepelle7 Tu ce sei mancato, zzio❤
| stewel92 Sono tornato da te, capitano🥰

veromartinel 💪💛❤
| itsaurora Prepariamoci ad essere la copertura per la loro storia d'amore😂

elshaxsupporter AAAAAA, finalmente😍

bryancristante Bentornato Elsha😍
| stewel92 Almeno posso conoscere le tue bimbe appena nascono😏

bryancristante Te lo scordi🖕 al massimo la tua fidanzata
| itsaurora Molto volentieri😍

utente1 Bentornato a casa💛❤

mauii_ Devo venire a Roma per portarti fortuna?😎
| stewel92 Non ti voglio, amicu😂

aurel_asllanaj Occhio che si offende😂 sono felice per te, Ste.. spacca, mi raccomando💪❤
| stewel92 ❤❤ tanto lo sappiamo che non rimane incazzato a lungo😂

utente2 Quanto ci sei mancato😍

itsaurora Niente più cazzate, intesi????
| stewel92 Sì capo😉

manuelshaarawy Menomale che c'è lei a controllarti😂
| stewel92 Niente più sgarri, promesso😉

__stewel92__ Sarà un segno del destino.. 31/01/2016 prima partita e primo gol, 31/01/2021 torni a Roma💛❤

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stewel92 ha aggiunto qualcosa alla sua storia

1/2

itsaurora ha risposto alla storia: Questo è il ragazzo che voglio vedere, sorridente e felice come quando ti ho conosciuto🥰

Come è andata?

Come se fosse la prima volta, probabilmente ho realizzato che era tutto vero quando ho firmato il contratto.. anche se, ad essere sinceri, a livello di affetto è come se non me ne fossi mai andato

Questo perché entri dentro al cuore dei tuoi tifosi e potrai anche cambiare squadra, ma ti ricorderanno sempre come quel ragazzo che ha onorato la maglia ogni volta che è sceso in campo.. e questo lo dimostra il fatto che ci siano ancora milanisti che ti seguono, alcuni addirittura dai tempi del Parma

Parma?😂😂😂

Non ci sei stato prima del Milan?🤔

Amore, ho giocato a Padova🤦‍♂️

Ops😂😂 vabbè, hai capito il senso del discorso😇

Io sono scioccato, sei senza speranza🤦‍♂️

Ma tu mi apprezzi lo stesso per quella che sono❤

Ma certo, amore mio😂❤

Per me è la cosa più importante, significa che per il poco che posso fare io sono riuscito a far affezionare i tifosi a me; e se qua a Roma mi sento a casa, è soprattutto grazie a loro che mi hanno sempre sostenuto

Grazie amore, me lo ricorderò🥲

Che scema che sei😂

Per te potrei aprire un discorso e stare a parlarne all'infinito; forse dirti grazie è poco, ma è l'unica cosa che posso dirti in questo momento. Grazie perché senza di te sarebbe stato una merda, grazie perché mi hai sempre incoraggiato a dare il meglio di me, grazie perché hai sempre creduto in me, grazie perché sei sempre stata al mio fianco❤️

E grazie per le risate dovute alla tua ignoranza😜

Non devi ringraziarmi, rifarei tutto di nuovo🥰

L'unica cosa che devi fare è venire a casa, papi❤️

Tra poco parto, stasera seduta di coccole solo per te🥰

Direi che mi piace come programma della serata🥰 ci vediamo a casa
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2/2

manuelshaarawy ha risposto alla storia: Sono ufficialmente in vacanza😎

Già mi immagino ☀️🏖🌊

Te la concedo, va bene🤪

Grazie Manu, non ti ringrazierò mai abbastanza❤️

Te l'ho già detto, spacca i culi e io sarò felice per te💪🏻❤️

Vi renderò fieri, ve lo prometto🥰

L'unica cosa che ti chiedo è di non deludere di nuovo Aurora, quella ragazza si merita un po' di tranquillità

Ho imparato la lezione, niente più cazzate😇

Ti conviene, Kareem🤦‍♂️ ti controllo👀
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lorepelle7 ha aggiunto qualcosa alla sua storia

stewel92 ha risposto alla storia: Ma cosa hai tirato fuori😳

Non vedevo l'ora di metterla, tu me ne hai dato l'occasione🙌🏻

Tu eri mini, mamma mia😱

Se sei vecchio, non è colpa mia😘

Tu sarai vecchio🖕

Fino a prova contraria sei tu quello vecchio😘

Quando torni in gruppo?

Ti manco per caso?😂

Sì🥲

Comunque dipende da come rispondo fisicamente, non affretteremo in tempi.. fosse per me sarei già in gruppo🙈

Dai dai, ti aspettiamo più forte di prima💪🏻

Ci vediamo domani, zzio🥰

Quanto è strano leggerlo di nuovo🙈 ma è bellissimo😍😍😍

A domani, zzio❤️
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Aurora's pov

Erano già passati un paio di giorni da quando io e Stephan avevamo potuto finalmente trasferirci nella casa nuova, in quella che sarebbe stata casa nostra; avevamo deciso di inaugurarla invitando a cena i miei e i suoi genitori, approfittando anche per dare loro la notizia che ci eravamo tenuti per noi per tutto questo tempo. Ero agitata, anche se ero consapevole che non ci dovesse essere motivo di essere agitata: i nostri genitori non potevano che essere felici di diventare nonni. Ma l'ansia non voleva andarsene e temevo che se fossi rimasta ancora a lungo in compagnia di mia madre e di Lucia entrambe si sarebbero accorte che c'era qualcosa che non andava.

«Esco a prendere una boccata d'aria e ne approfitto per richiamare i maschi» mi rivolsi alle due donne che non avevano ancora smesso di parlare da quando si erano incontrate e mi congedai con un sorriso, prima di afferrare la mia giacca e raggiungere Stephan e i due uomini in giardino.

Una volta essere uscita, notai i tre uomini a bordo piscina intrattenersi in una conversazione che capii subito riguardasse Stephan: mentre mi avvicinavo, sentivo che parlava degli allenamenti che ancora non poteva svolgere in gruppo. Non si era accorto del mio arrivo, a differenza dei due papà che mi rivolsero entrambi un sorriso.

«Papi, lo stai trattando bene?» domandai a mio padre, prima di avvolgere le braccia intorno al busto di Stephan per abbracciarlo; Stephan si accorse solo in quel momento della mia presenza e ci mise poco per ammonirmi «rientra subito, che sei senza calze e se ti ammali ti devo sopportare io.»

Effettivamente, quella sera si era alzata una leggera brezza ma, visto che avevamo cenato in casa, decisi di non indossare i collant sotto al vestito che avevo scelto per cercare di nascondere il più possibile il ventre arrotondato. Ignorando la sua ammonizione, dedicai il mio sguardo a mio padre perché, conoscendolo, sapevo che stava volutamente ignorando la mia domanda.

«Come vedi, è tutto intero» scrollò le spalle, indicando Stephan «potrei solo avergli ricordato contro quale squadra deve fare il bravo.» Sabry scoppiò a ridere, mentre io scossi la testa dopo le parole di mio padre.. non sarebbe cambiato mai.

«Ti prometto che mi terrò il primo gol per il Milan e ti farò una dedica speciale» rispose prontamente Stephan, ricevendo immediata un'occhiataccia da parte di mio padre.

Avrei voluto continuare ad assistere a questa scenetta, ma volevo togliermi il pensiero e dare la notizia ai nostri genitori, motivo per cui decisi di intervenire io prima che fosse troppo tardi «so che voi potreste andare avanti ore a parlare di calcio, ma ero venuta per chiamarvi per rientrare.»

Sabry e mio padre annuirono e si avviarono verso la porta finestra che aveva l'accesso diretto sul giardino; io e Stephan aspettammo che i due uomini fossero rientrati, prima di scambiarci uno sguardo che significava solo una cosa: era giunto il momento.

«Dai andiamo, non riesco più a tenermi il segreto; ho bisogno di dirlo a qualcuno» mi disse Stephan, prima di afferrare la mia mano e condurmi all'interno del salotto. I nostri genitori si erano sistemati sui divani e, prima di raggiungerli, andammo a recuperare le loro sorprese.

«Abbiamo una sorpresa per voi» dichiarò Stephan, dopo essere entrato in soggiorno con due scatole identiche in mano.

«È il motivo per cui vi abbiamo fatto venire, in realtà» aggiunsi io, prima di sentire mio padre esclamare «dimmi che non ti devo ancora accompagnare all'altare, potrei svenire».

Scoppiammo tutti a ridere per l'espressione sconvolta di mio padre e, per dimostrargli che non era ancora arrivato un anello al dito, gli feci vedere la mia mano sinistra «a meno che non compaia un anello in questo momento, direi che no, non ci sposiamo».

«Mi auguro che prima o poi mio figlio smetta di fare il tirchio e tiri fuori l'anello» intervenne Lucia, che aveva sicuramente l'appoggio di mia madre a giudicare dalle occhiate complici che si continuavano a scambiare. Alzai lo sguardo verso Stephan e lo trovai già con lo sguardo rivolto verso di me; e prima di continuare con la sorpresa, mi sussurrò «prima o poi succederà, sei avvisata».

Mi ritrovai a sorridere a trentadue denti, stavo iniziando a gustare il vero sapore della felicità; ma ormai era arrivato il momento di mettere da parte l'argomento matrimonio, per aprirne un altro altrettanto bello.

«In ogni caso, Elshaarawy ti controllo» affermò mio padre, facendo sorridere il ragazzo al mio fianco; nel frattempo, notai Lucia e mia madre confabulare tra di loro e, dopo essersi scambiate l'ennesimo sguardo, mia madre puntò gli occhi nei miei e mi sorrise. E, in quel momento, ebbi l'impressione che le due donne avessero scoperto il nostro segreto.

«Bene, queste le consegniamo a Lucia e te, mamma; le aprite voi, va bene?» Intervenni, prima che Stephan porgesse loro le scatole; a quel punto, i due uomini si alzarono e raggiunsero le rispettive mogli. Stephan strinse un braccio intorno alla mia vita ed io mi appoggiai a lui cercando di non coprire la visuale a Manuel che, senza che i nostri genitori si accorgessero, era stato chiamato da Stephan e messo in muto, in modo tale che non potesse parlare. Volevamo che anche lui fosse presente – anche se non fisicamente – in un momento così importante.

Le due donne scartarono il pacchetto e, dopo aver aperto contemporaneamente la scatola, si portarono le mani alla bocca dallo stupore: nelle scatole – identiche – avevamo inserito l'ultima ecografia fatta, un biberon, un ciuccio, delle scarpette bianche e un bavaglino che non poteva che essere dedicato ai nonni.

«Che mondo sarebbe senza i nonni?» Lesse mia madre con la voce che tremava dall'emozione; sia mia madre che Lucia erano sull'orlo delle lacrime e, nel frattempo, Sabry e mio padre dovevano ancora realizzare. Ma poi vidi spuntare un sorriso sul volto di mio padre e non potei fare altro che emozionarmi nuovamente anche io; mi asciugai le lacrime con la mano libera e mi girai verso Stephan che si abbassò per lasciarmi un bacio sulle labbra «direi che è andata bene».

Annuii, prima di rivolgermi ai nonni «deduciamo che siate felici della notizia.» Vidi mia madre appoggiare la scatola sul tavolino da caffè per poi raggiungermi; mi strinse in un abbraccio che valeva più di mille parole. «Sono troppo felice per voi, amore; sarai una mamma fantastica» mi disse la donna a cui mi sarei ispirata per cercare di essere la mamma migliore che nostro figlio potesse desiderare.

Non risposi, non volevo interrompere quella atmosfera che si era venuta a creare.. anche se, in realtà, ci pensò un'altra voce a rovinare il momento «siete due stronzi, in casa insieme fino a 15 giorni fa e non mi avete detto nulla; in più, mi avete anche messo in muto per non farmi parlare.»

Alzai la testa dalla spalla di mia madre e, continuando a rimanere abbracciata a lei, mi rivolsi a Manuel «scusa, ma non potevamo fare altrimenti; ora lo sai anche tu, diventerai zio.»

Dopo aver sciolto l'abbraccio con mia madre, fu il momento di mio padre: l'avevo visto emozionarsi poche volte nella vita e gli occhi lucidi mi fecero capire che, per quanto volesse dimostrarsi forte, non riusciva a contenere la felicità. Avvolsi il suo busto con le braccia appoggiando la testa al suo petto; mi lasciai stringere da lui, non era mai stato un uomo di tante parole ma mi bastò una semplice frase per rendermi felice «sono orgoglioso della donna che sei diventata e sono sicuro che sarai una mamma meravigliosa; però, anche se sei cresciuta, rimarrai la mia piccola principessa.»

Cercai con lo sguardo Stephan e vidi che anche lui era sull'orlo delle lacrime, stretto nelle braccia di Lucia; voleva contenere le sue emozioni, ma i suoi occhi parlavano per lui ed ero certa che Lucia gli avesse detto qualcosa per rassicurarlo. Mi avvicinai cautamente a loro – non volevo interrompere il loro momento – e aspettai che Stephan sciogliesse l'abbraccio, lasciando un bacio sulla tempia alla madre; i nostri sguardi si incrociarono e ad entrambi spuntò un sorriso smagliante sul volto: non avevamo mai avuto dubbi, sapevamo che i nostri genitori sarebbero stati felice della notizia.

Circondai il volto di Stephan con le mie mani e passai i pollici sotto ai suoi occhi per asciugargli le lacrime, prima di lasciargli un tenero bacio sulla guancia; nonostante fossero i nostri genitori e nonostante stessero per diventare nonni, il mio imbarazzo del dimostrare effusioni davanti a loro non era passato.

«È andata bene, no?»

Non potei fare altro che annuire alla domanda di Stephan: da parte dei nostri genitori c'era stata la reazione che ci aspettavamo; eravamo sempre stati entrambi d'accordo sul fatto che le nostre famiglie dovessero essere le prime a saperlo, ancora prima dei nostri amici. E vedere come Stephan si fosse emozionato nuovamente a distanza di mesi dalla notizia mi diede l'ennesima conferma che era lui l'uomo giusto per costruire la mia famiglia.

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Spero di essermi fatta perdonare per il ritardo🙏🏻🥰 vi chiedo scusa ancora una volta🥺

Nel prossimo capitolo scopriremo il sesso, le scommesse sono aperte😝

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