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stewel92 ha aggiunto qualcosa alla sua storia
manuelshaarawy ha risposto alla storia: Mi mancate pure voi🥺
Non sai quanto mi dispiace, è colpa mia se non sei qui con noi🥺
L'importante è portarti via da Shanghai, sai già come la penso
Sì lo so, ma mi dispiace comunque.. cosa hai ottenuto per il momento?
Per il momento i cinesi hanno aperto solo a un prestito oneroso con diritto di riscatto; per quanto riguarda le italiane, Atalanta e Fiorentina hanno fatto un sondaggio ma per interessarsi veramente devono prima vendere, mentre la Roma è interessata ma non vuole assolutamente un prestito oneroso
Tanto lo so che pur di tornare in Italia, andresti ovunque
Ma Aurora resta la priorità, quindi sai già dove vorrei andare.. soprattutto a parità di offerte
Io continuerò a trattare fino all'ultimo giorno, in questi giorni cerco di inventarmi qualcosa.. in ogni caso, ti faccio sapere prima di parlare con qualsiasi società
Grazie Manu❤ tu dimmi se c'è qualcosa che posso fare
Fatti trovare pronto, ti chiedo solo questo; so che se dovesse capitare di tornare in Italia, non vorrai sprecare l'occasione.. fatti trovare pronto e basta, al resto ci penso io
Mi sto allenando ogni giorno per questo, spero che sia abbastanza🙏
Sei tu che conosci il tuo corpo, sai che non potrai essere pronto al 100% e più di un certo livello di preparazione non puoi pretendere; ma se già ti fai trovare pronto a livello fisico, poi dovrai solo riprendere il lavoro con la palla e successivamente in squadra
Poi mi auguro che con Aurora al tuo fianco tu stia un po' meglio, perché so che lei saprà come tirarti su nei momenti no
Averla qua al mio fianco è una fortuna, solo lei riesce a non farmi pensare a tutto il casino di questa situazione..
E allora non pensarci per il momento; se ci saranno aggiornamenti ti avviserò, fino a quel momento tu pensi ad Aurora e ad allenarti e basta
Me la fai questa promessa?🙏
Va bene, te lo prometto🥰
Non so come ringraziarti🙈
Un grazie è più che sufficiente🥰
Ci sentiamo più tardi, ciao fratellino👋
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• Aurora's pov •
Passare la sera della vigilia senza la mia famiglia era stato strano; solitamente ci ritrovavamo tutti insieme a casa dei miei nonni materni – mentre con i nonni paterni era tradizione il pranzo del giorno di Natale – e passavamo il tempo insieme, prima di recarci in chiesa per la messa di mezzanotte. Ma per la prima volta, non c'era stato nessun cenone a casa dei miei nonni: ero semplicemente uscita a cena con Stephan e i suoi genitori, che ormai potevo considerare la mia famiglia acquisita. Nonostante fossi a chilometri di distanza dalla mia famiglia, non ne avevo sentito la mancanza: Lucia e Sabry mi avevano accolta come una figlia.
Sentii due mani posarsi sulle mie spalle e delle labbra posarsi sulla mia schiena, lasciata scoperta dal vestito che indossavo quella sera. «Tutto bene?» mi domandò Stephan, prima di stringere le braccia intorno alla mia vita.
«Sisi, stai tranquillo; mi sono innamorata della vista, sai quanto mi piaccia il mare» risposi, spiegandogli il motivo per cui ero andata sul balcone. La mezzanotte era già passata da un pezzo e, proprio per questo motivo, sentii il bisogno di parlare con Stephan; mi girai tra le sue braccia e, guardandolo negli occhi, affermai «avrei una richiesta.»
Stephan annuì, come per dirmi di continuare il discorso, e, dopo aver respirato profondamente, gli dissi «vorrei darti il mio regalo in un momento in cui i tuoi genitori non sono presenti; so che è una richiesta insolita, ma-»
«Nessun ma, te lo stavo per chiedere io» mi interruppe Stephan, prima di lasciarmi un bacio sul naso.
Rientrammo nell'appartamento e mi bastarono pochi istanti per notare sul tavolo del soggiorno un pacchetto di un colore inconfondibile, il colore tiffany; appena lo realizzai, il primo pensiero fu quello di ammonire Stephan. «Ste, sai che non voglio questi regali» mi lamentai, dedicandogli un'occhiataccia; anche se sapevo che Stephan aveva le possibilità, a me dispiaceva vederlo spendere troppi soldi per me.
«E tu sai che io posso permettermelo, quindi accetti il regalo e non ti lamenti; ti prometto che non è nulla di esagerato, ti conosco e appena l'ho visto ho pensato a te» Stephan fece per porgermi il sacchettino, ma lo bloccai posando una mano sopra la sua «aspetta che vado a prendere il mio.»
Io avevo optato per non fargli capire immediatamente di cosa si trattasse, in modo tale che l'effetto sorpresa fosse maggiore – o, almeno, era quello che speravo io. Recuperai la scatola impacchettata dalla mia valigia e tornai nel salottino, dove raggiunsi Stephan che nel frattempo si era seduto al tavolo.
«Apri prima tu» mi chiese Stephan e cercò di convincermi anche con gli occhi, ma era consapevole che la mia curiosità non mi avrebbe mai fatto dire di no. Stephan era a conoscenza del mio amore verso quell'azienda di gioielli – passione che mi era stata trasmessa da mia madre – e sapeva che non avrei resistito ancora a lungo. A quel punto, non mi restava che prendere il pacchettino e scartare il mio regalo; sciolsi il fiocco e, dopo aver aperto il pacchetto, presi il sacchettino all'interno. Sentire che non pesava molto mi rassicurò, perché proprio come aveva detto Stephan, non amavo indossare gioielli troppo vistosi. Dal sacchettino estrassi un braccialetto in argento e bastarono pochi istanti per farmi innamorare del gioiello: era un braccialetto formato da due catenine unite insieme e alle quali erano stati aggiunti dei ciondoli, il classico cuore di Tiffany e due chiavi piccoline. Ero senza parole, era esattamente il genere di gioiello che amavo.
«Io penso di odiarti, è troppo bello per poterti dire qualcosa» alzai lo sguardo verso Stephan, che stava già sorridendo: era consapevole di aver azzeccato il regalo. «Te lo posso mettere? Così vediamo anche per la misura, perché ero indeciso tra questa e quella più grande» gli passai il bracciale e gli porsi il polso sinistro, sul quale tenevo la maggior parte dei braccialetti; Stephan lo agganciò e si rivelò essere della misura perfetta. E più lo guardavo, più me ne innamoravo.
Mi alzai dalla sedia e mi sedetti sulle sue gambe per abbracciarlo «grazie Ste, è bellissimo.» Posai le labbra sulle sue per lasciargli un bacio, che lui prontamente approfondì. «Buon Natale, Rory» sussurrò contro le mie labbra, prima di aggiungere «ma non è finita qui, ho un altro pensierino per te. Giuro che è solo un pensierino questo.»
Si mise una mano in tasca e prese un pacchettino, notevolmente più piccolo questa volta; lo presi tra le mani e, prima di aprirlo, aspettai che il ragazzo parlasse «diciamo che a livello affettivo è più importante quello che stai per aprire e sarà sempre questo che ti aiuterà a capire il vero significato del bracciale.»
«Tu sei un pazzo Ste, mi vizi troppo.»
«Lasciati viziare almeno a Natale, non potevo lasciarlo in negozio quel bracciale; è perfetto per te.»
E, per quanto mi costasse ammetterlo, aveva ragione lui: era bellissimo ed era sobrio, uno di quei bracciali che mai avrei tolto. Ma in quel momento non vedevo l'ora di scoprire cosa contenesse la scatolina che avevo tra le mani; lo scartai e, non appena intravidi il contenuto mi portai una mano alla bocca: forse, stavo iniziando a capire il significato dei ciondoli del bracciale.
Presi tra le mani il mazzo di chiavi contenuto nella scatolina e mi girai verso Stephan per guardarlo in faccia; ma prima che potessi parlare io, fu lui a prendere parola «in questo momento queste chiavi non hanno un vero e proprio significato, perché non aprono nessuna porta; hanno più un valore affettivo, perché in questi mesi ho capito che vorrei fare quel passo che ancora ci manca. Ad oggi non so ancora quale sarà il mio futuro, ma se c'è una cosa di cui sono certo che vorrei andare a vivere con te; dove non lo so ancora perché dipende tutto dal mercato invernale, ma d'ora in poi vorrei averti al mio fianco giorno e notte. Vorrei rientrare in casa e trovare te che mi aspetti, vorrei passare le serate sul divano a guardare un film con te e a farti le coccole, vorrei sentirmi sgridare perché sono disordinato. Vorrei essere l'uomo giusto per te, l'uomo che si merita una ragazza come te al suo fianco; sbaglierò ancora e lo so, ma vorrei fare questo passo e averti tutta per me.»
Sentii i miei occhi farsi via via più lucidi; non era da lui esporsi così tanto sui suoi sentimenti, ma quando lo faceva mi ritrovava sempre in lacrime. Gettai le braccia intorno al suo collo e risposi alla sua domanda implicita «sì, sì, sì e ancora sì.» Non importava cosa sarebbe successo durante la sessione di mercato ormai imminente, io sarei stata con lui indipendentemente dal suo futuro.
«Questo è regalo migliore che potessi farmi, peggio per te che dovrai sopportarmi a lungo» mormorò contro il mio orecchio, facendomi sorridere al pensiero che nel bigliettino del regalo gli avevo scritto una cosa simile.
«Ora però tocca a te, caro mio» mi staccai dal suo collo e allungai un braccio per recuperare la scatola e gliela porsi, spostandomi leggermente per permettergli di avere una visuale completa sul contenuto. Gli chiesi di aprirla, prima di prendere parola per spiegargli il contenuto «ho avuto la tua stessa idea, un regalo serio che è il pacchetto che vedi e un regalo con un maggiore significato affettivo, che è l'altra scatola che vedi; però, a differenza tua, ti chiederei di aprire prima la scatola, che a sua volta contiene due regalini.» Mi ero impegnata per impacchettare tutto in quel modo, era stata l'unica soluzione per fare in modo che tutto venisse come era nella mia testa.
Stephan annuì semplicemente e prese tra le mani la scatola, proprio come gli avevo chiesto; e, a questo punto, avevo un'ultima richiesta per lui «okay, adesso prendi prima il pacchetto con il biglietto e dopo potrai aprire anche la busta; ti chiedo un'ultimissima cosa e poi mi taccio, potresti leggere il bigliettino ad alta voce?»
Stephan annuì e, dopo aver preso il pacchetto tra le mani, iniziò a leggere «dovrai armarti di tanta pazienza, dovrai sopportarmi anche quando vorresti solo mandarmi a quel paese, ma ricordati che ti amo; buon natale, la tua piccola psicopatica.» Non appena finì di leggere, appoggiai una mano sopra la sua per evitare che aprisse subito il pacchetto; Stephan alzò lo sguardo verso di me e mi guardò dubbioso, chiedendomi implicitamente le motivazioni per cui l'avevo fermato.
«Dovrai armarti di tanta pazienza, almeno per i prossimi nove mesi» affermai guardandolo negli occhi, aumentando ancora di più la sua confusione - ben visibile sul suo volto. Tolsi la mano dalla sua, permettendogli di poter aprire il pacchetto, ma Stephan non aveva intenzione di abbassare lo sguardo; avevo l'impressione che avesse intuito qualcosa e non volesse crederci, impressione che mi fu confermata quando abbassò lo sguardo e lo mantenne fisso sul pacchettino.
Si prese ancora qualche istante prima di iniziare a togliere la carta regalo; vidi la sua mano tremare, segno della sua visibile agitazione - o meglio, emozione. Capii che era arrivato il momento di intervenire; afferrai la sua mano, prima di sussurrargli «ehi, guardami un attimo.» Una volta ottenuto il contatto visivo che cercavo, continuai a parlare «ho capito che sei pieno di dubbi in questo momento, ma non devi preoccuparti; sono qua al tuo fianco e ci resterò fino a quando mi vorrai. Fai un bel respiro e apri il mio regalo, sperando che ti piaccia.» Gli sorrisi, sporgendomi verso di lui per lasciargli un bacio sulla guancia.
Continuando a mantenere il silenzio, Stephan scartò il pacchetto e aprì la scatola; nel rivedere il contenuto, mi emozionai nuovamente.. emozione che aumentò nel vedere gli occhi lucidi di Stephan. Fissò il test di gravidanza senza dire una parola e, sempre rimanendo in silenzio, afferrò la busta e la aprì, rivelandone il contenuto: la prima ecografia del bambino o della bambina che portavo in grembo. A quel punto, Stephan non riuscì più a trattenersi e vidi qualche lacrima sfuggire al suo controllo; prontamente, appoggiai una mano sulla sua guancia e cercai di asciugargli le lacrime che scorrevano lungo le sue guance.
«Mi rimangio tutto, questo è il regalo più bello che potessi farmi» mi disse, con la voce che ancora tremava leggermente; era la prima volta che lo vedevo così emozionato, ma era un'emozione più che comprensibile. «Potrei dire lo stesso di te, Ste; non me l'aspettavo, ma è il nostro regalo di Natale» riuscii a stento a trattenere le lacrime, era un'emozione indescrivibile il pensiero che dentro il mio corpo si stesse sviluppando un'altra vita.
Strinsi nuovamente Stephan in un abbraccio, un abbraccio che valeva molto più di mille parole. «Di quanto sei?» mi chiese Stephan, lasciandomi un bacio tra i capelli.
«Sono entrata nella quinta settimana; mi è pesato tantissimo fare il test a Roma, ma non avrei potuto aspettare perché volevo fare il viaggio tranquilla. Ho fatto tutti i controlli del caso per essere sicura che tutto andasse bene e niente, eccomi qui.. non vedo l'ora di vederti alle prese con un piccolo fagottino, papi.»
Stephan sciolse l'abbraccio e portò le mani sul mio ventre ancora piatto, sul quale posò successivamente un bacio; e, sempre contro di esso, iniziò a parlare «mi auguro che tu sia un bel maschietto, perché non sono ancora pronto per impazzire con due donne in casa.» Mi venne da sorridere nel sentire Stephan interagire con il frutto del nostro amore; sapevo che alla fine gli importava solo che il piccolino o la piccolina stesse bene. Il mio istinto materno mi diceva che sarebbe stata una bambina, ma l'idea di vederlo con un bambino mi faceva impazzire allo stesso modo.
Rimasi in silenzio, lasciando a Stephan il tempo per interagire con suo figlio; continuava a sussurrare frasi dolci, facendomi emozionare più di quello che non ero già. Lasciò un ultimo bacio contro il mio ventre e tornò in posizione eretta; in quel momento, notai un'espressione dubbiosa sul suo volto e, conoscendolo, avevo già capito cosa stava per dire «come faremo se-»
«Non pensarci adesso, Ste; goditi il momento, pensa solo che tra qualche mese un nanetto ci invaderà casa. E a me non importa se saremo a Roma, a Shanghai o nel paesino più sperduto che esista; a me interessa solo averti al mio fianco in questo nuovo capitolo della nostra vita, perché io ti seguirò anche in capo al mondo. Non voglio e non posso tenerti lontano in un momento del genere, sei il padre e hai tutto il diritto di fare il padre» cercai di tranquillizzarlo, accarezzandogli una guancia; e, senza dargli tempo per rispondere, cercai di sdrammatizzare «anche perché, voglio dire, chi pensi che mi debba sopportare durante i miei sbalzi d'umore?»
«Purtroppo per me, è il prezzo che devo pagare per diventare padre» rispose sorridendo, e il suo sorriso era l'unica cosa che mi interessava. In qualche modo ce l'avremmo fatta e saremmo venuti fuori anche da quella situazione; io ero disposta a trasferirmi in Cina con lui, anche se la speranza rimaneva quella che lui riuscisse a trovare una sistemazione in Europa. Ma in quel momento non volevo pensarci; volevo solo concentrarmi su di lui e sul bambino che portavo in grembo, al trasferimento ci avremmo pensato tra qualche settimana.
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itsaurora ha aggiunto qualcosa alla sua storia
⭐️ Amici più stretti
veromartinel ha risposto alla storia: Dimmi che lo sa già, così posso sclerare definitivamente🙏🏻
Me l'ha chiesto prima di sapere del bambino, ci siamo fatti un regalo a vicenda🥰
E???? Come è andata?
È scoppiato in lacrime dalla gioia, era incredulo; è stato bellissimo vederlo così emozionato e, ovviamente, io mi sono emozionata ancora di più
Stupidi ormoni😂
Cara mia, abituati che è solo l'inizio😂
Sono troppo felice per te❤ finalmente ti vedo costantemente con il sorriso in volto e spero per entrambi che possiate godervi questo periodo bellissimo ed emozionante insieme, l'uno al fianco dell'altra
La paura non se n'è andata, ma con lui al mio fianco so che supereremo qualsiasi ostacolo.. non vedo l'ora di stringerl* tra le braccia😍
Non se ne andrà mai la paura di sbagliare, la paura di non essere all'altezza, la paura di non essere pronti a questo cambiamento; ma non sei sola, al tuo fianco c'è un ragazzo meraviglioso che sarà il padre perfetto per vostr* figli* e insieme sarete una famiglia stupenda🥰
Un consiglio.. sfrutta Stephan più che puoi, fidati che è divertente😜
Io so già che lo farò impazzire in questi otto mesi, poverino
No, niente poverino!! Tu soffrirai tra otto mesi, lui no.. quindi, puoi farlo impazzire quanto vuoi😂
Grazie Vero, sei molto d'aiuto e rassicurante😅
Amore mio, soffrirai e lo sai pure tu.. ma poi l* stringerai tra le braccia e passerà tutto🥰
Non vedo l'ora che arrivi agosto, sarà un'emozione incredibile🥺
Ovviamente, questo resterà un piccolo segreto tra me e te, io non ne farò parola con nessuno.. neanche con Lorenzo. Sarà dura tenerglielo nascosto, ma è una notizia che dovete dare voi.. però sappi che non vedo l'ora di fare la zia😍😍
Pensa prima a Thomas, poi penserai a fare la zia😂
E tu pensa se dovesse essere una femminuccia😏
Non iniziare, che mi gioco il padre ancora prima che nasca nostr* figli*😂
Non sai quanto mi divertirò😍
Io un po' meno🙈
Grazie ancora per essere stata al mio fianco quel giorno, sei speciale❤
Io ho avuto la fortuna di avere Lorenzo al mio fianco, tu purtroppo questa fortuna non l'hai avuta; non sono Stephan, ma sarò sempre al tuo fianco🥰
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martinaa.l ha risposto alla storia: E ti pare il modo di dirlo?😍😍
Regalo di Natale, non me l'aspettavo🥰
Ma quanto sono felice per te, non te lo so spiegare😍
Anche io, soprattutto perché abbiamo risolto tutto quello che c'era da risolvere e ora siamo tranquilli
Hai visto che non c'era motivo di preoccuparsi? Né di Alessandro né della Pagani
Ma con la Pagani hanno ingigantito tutto come mi aspettavo.. sono usciti a cena, poi dopocena Cristina è andata a lavorare mentre Stephan ha accompagnato quell'altra in hotel perché è un uomo, ovviamente non lascia una ragazza girare da sola alla sera. Fuori dall'hotel si sono abbracciati e i paparazzi hanno colto quel momento
Quell'altra😂😂😂
Ops, continuo a non sopportarla🤷♀️
Ma non è più un tuo problema, concentrati sul tuo uomo e basta😜
Vado da lui che vuole le coccole, ci sentiamo domani🥰
Piano con le coccole😏
Quanto sei scema😂
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itsaurora
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Natale in famiglia🎄❤️ @stewel92
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_elshaarawy_92 Ahhhhh, quanto vi amo😍
itsaurora ha messo mi piace al commento
lorepelle7 Guardali come si godono la vita😜
| veromartinel Noi al freddo e poi ci sono loro🥲
martinaa.l Quanto siete belli😍
mauii_ Quanto sei figo, amicu🤤
| itsaurora Lo so, ma tu smamma👋
elshaxsupporter Buon Natale, ragazzi❤ siete stupendi😍
itsaurora ha messo mi piace al commento
janturco Quanto sei anaffettivo, un abbraccio potevi anche darglielo🤦♂️ @stewel92
| itsaurora Bravo diglielo🥺
stewel92 Gli abbracci inaspettati sono quelli più belli🤷♂️
| veromartinel Spiegaglielo al tuo zzio, grazie🙏
itsaurora Prima dovrebbe capirlo lui😂
| lorepelle7 Certo che vi lamentate sempre🙄
dealu84 Bellissimi😍
| itsaurora ❤❤
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stewel92
Piace a manuelshaarawy e altre persone
Name-day🙌🏻📈💥 #Day11 #Work
carica altri commenti
janturco Mi hai gasato, mi alzo da tavola. Vado a correre❤😂
| stewel92 😂😂😂
mauii_ Auguri Stefano❤️
aurel_asllanaj Che figo che sei Stefano🤤😍
lorepelle7 Lo sappiamo tutti che è tutto finto, volevi fare una foto figa😘
| stewel92 I miei muscoli dicono il contrario😘
__stewel92__ Mamma mia, che caldo😍 (scusa😂 @itsaurora)
| itsaurora Per questa volta, ve lo concedo😜
itsaurora Anche meno, non fare il fenomeno che non sei😘
mauii_ Ahahahah, preso per il culo dalla fidanzata😂😂
| stewel92 Strano che tu sia d'accordo con lei🤦♂️
itsaurora Prego amore, è sempre bello andarti contro😘😂
| stewel92 Quanto sei amorevole, mi stupisco di te😳
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Dopo questo capitolo, sono perdonata per il ritardo? 🙏😂 vi ho tenuti sulle spine per un po', ne sono consapevole.. ma il momento è finalmente arrivato😍
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