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stewel92 ha aggiunto qualcosa alla sua storia
lorepelle7 ha risposto alla storia: Adesso che siete da soli, state attenti😏
Mi (ci) stai disturbando🙄
Cosa state facendo, birichini?😏
Nulla, lei è al telefono con la madre
E prima cosa stavate facendo?
I cazzi nostri😘
Da quando non dici le cose al tuo migliore amico?😳
Lore, stai rompendo😂
Ti fermi da lei stasera?
Sai che sei peggio dei parenti a Natale?🙄
E tu non stai rispondendo😘
Sì, mi fermo da lei.. ora posso andare?
Le protezioni, Fara😏
Hai rotto il cazzo🙄
Ti voglio bene anche io, Fara❤️
Io no😝
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• Aurora's pov •
Veronica e Lorenzo avevano lasciato da poco il mio appartamento, quindi io e Stephan ne approfittammo per lasciarci andare a qualche coccola; ci sdraiammo sul divano, petto contro petto e con le gambe incrociate. Infilò una mano sotto la felpa che stavo indossando e iniziò ad accarezzarmi il fianco, salendo e scendendo dalla vita al fianco e provocandomi brividi che solo lui riusciva a provocare; portai una mano dietro al suo collo e iniziai a passare le dita tra i suoi capelli, alzando lo sguardo per puntare i miei occhi nei suoi. Si avvicinò per lasciarmi un bacio sulla fronte, prima di lasciarne un altro sulla punta del naso; indugiò un po' di più sulle mie labbra, iniziando a baciarmi lentamente e dolcemente.
«Sei affettuosa oggi, come mai?» Disse, una volta esserci allontanati ed effettivamente aveva ragione. «Ci sono dei giorni in cui sono estremamente affettuosa e altri in cui potrei fare del male a chiunque si avvicini; quindi preparati, perché vale anche per te.» Risposi, facendolo ridere; portò una mano sulla mia schiena e mi spinse contro il suo corpo, facendomi appoggiare la testa al suo petto. «Vorrà dire che ne approfitterò di questi momenti, visto che non vorrei trovarmi con una gamba rotta.» Sorrise, abbassando il viso per baciarmi nuovamente; ma, sfortunatamente, il suono del mio cellulare interruppe il momento.
Controvoglia, mi staccai dal corpo di Stephan e mi alzai alla ricerca del mio cellulare e, una volta trovato, rimasi stupita dal mittente della chiamata: era mia madre. Tornai a sedermi sul divano, vicina a Stephan, e risposi alla chiamata «ciao mamma.» Vidi la faccia di Stephan diventare bianca, ma non ci diedi molto peso, curiosa di sapere il motivo della chiamata.
«Ciao amore, tutto bene?» Sentii la voce di mia madre lontana, segno che probabilmente era in macchina. «Sì grazie, tu? E papà?» Stephan iniziò a lasciarmi una serie di baci lungo la mascella, beccandosi in risposta uno schiaffo sul braccio; il ragazzo sorrise, divertito dalla situazione. «Sto andando proprio adesso dal papà, è a casa degli zii; io avevo delle commissioni da fare e quindi ne abbiamo approfittato per venire in città. Tu sei a casa?» Spalancai gli occhi alla domanda di mia mamma, la conoscevo abbastanza da poter dire che sarebbero passati anche da qui per salutarmi.
«Sono morto.» Commentò il ragazzo al mio fianco, probabilmente avendo sentito la domanda di mia madre. «Ma sei con qualcuno?» Mi domandò la donna dall'altro capo del telefono; lanciai uno sguardo d'ammonizione a Stephan che, sorridendo, mimò un cuore con le dita. «Ma no mamma, sono da sola; stavo guardando un film, avrai sentito qualche rumore per questo motivo.» Cercai di mantenere un tono di voce calmo, consapevole che mia madre non ci avrebbe creduto. «In ogni caso meglio, perché passo con papà per salutarti e vederti un pochino.» Il sorriso abbandonò il volto di Stephan, lasciando spazio all'agitazione. «Va bene mamma, ci vediamo dopo.» La salutai, chiudendo la chiamata e appoggiando il telefono sul tavolino davanti a noi.
«Sono un uomo morto, Rory.» Commentò Stephan, guardandomi con aria preoccupata per l'imminente incontro con i miei genitori. «L'unica soluzione per non vederli è che tu ne vada tipo subito; però Ste, prima o poi sarebbe successo e, visto che siamo fidanzati, non avevo intenzione di nasconderlo ancora a lungo ai miei. Capisco che tu possa essere in ansia perché io al tuo posto starei morendo, ma quello che ti posso dire è che i miei non si fermano alle apparenze; sanno chi è il calciatore della Roma, ma non conoscono Stephan, il ragazzo di cui mi sono innamorata. E a loro importa solo vedermi felice, vorranno sicuramente conoscere meglio il ragazzo che mi rende felice e ti posso assicurare che il tuo essere calciatore non influirà sul loro giudizio.» Appoggiai una mano sul suo viso e provai a tranquillizzarlo, con la speranza che capisse che era un'ansia inutile perché i miei genitori l'avrebbero considerato solo come il mio fidanzato.
«Non sono più tranquillo rispetto a prima, però è un passo che prima o poi va fatto e, visto che non sarò mai pronto a conoscerli, prima lo faccio meglio è.» Appoggiò la mano sopra la mia, poco prima di portarsela sulle labbra per lasciarmi un bacio sul palmo; ero agitata anche io, ai miei avevo solo accennato che c'era un ragazzo che stavo frequentando e non potevo immaginare come l'avrebbero presa, ma in cuor mio sapevo che l'avrebbero accettato. Magari ci avrebbero impiegato un po' ad abituarsi all'idea di avere un calciatore in famiglia, ma sicuramente non l'avrebbero giudicato senza conoscerlo.
Una decina di minuti dopo, suonò il campanello; Stephan fece un salto sul divano, non l'avevo mai visto così agitato e, per questo motivo, prima di andare ad aprire ai miei, lasciai un bacio leggero sulle labbra del calciatore, nella speranza che si calmasse almeno un pochino.
Appena aprii la porta di casa, mi ritrovai le braccia di mia madre intorno al collo e il mio viso contro la sua spalla. «Ciao anche a te, mamma.» Borbottai contro il suo petto, facendo ridere mio padre che, al contrario di mia madre, non era uno che amava le dimostrazioni d'affetto. «Tesoro, come stai?» Mi domandò mia madre, liberandomi dal suo abbraccio e permettendomi di salutare anche mio padre.
«Come vuoi che stia? Esattamente come mezz'ora fa, non è più una bambina.» Replicò ridendo mio padre, entrando in casa e chiudendo la porta; era già pronto ad andare in soggiorno, come suo solito, ma questa volta avrebbe trovato una sorpresa. «Devo dirvi una cosa.» Sussurrai, facendoli bloccare entrambi sul posto; rimasero in silenzio senza replicare, in attesa di una mia spiegazione che non tardò ad arrivare. «Vi ricordate che qualche settimana fa vi avevo detto che mi stavo frequentando con un ragazzo? Ecco, potrebbe essere in casa in questo momento.» Confessai, ottenendo due reazioni diverse da parte dei miei genitori: da un lato, c'era mia madre con un sorriso a trentadue denti, dall'altro mio padre si portò le braccia al petto e iniziò a fissarmi in silenzio.
«Lo conosciamo?» Domandò, dopo qualche istante di silenzio. «Tu sì papi, la mamma non lo so; ma visto che ci starà sentendo in questo momento, non possiamo andare in soggiorno così lo incontrate?» Annuirono entrambi alla mia domanda e mi lasciarono andare per prima, ma la voce di mio padre mi bloccò prima che potessi entrare in soggiorno: «il fatto che tu stia indossando una felpa della Roma che ti sta grande, dovrebbe essere un indizio?» Non avevo fatto caso al fatto che stessi indossando una felpa di Stephan, ma sorrisi girandomi verso mio padre, poco prima di affermare: «guarda tu stesso.»
Non appena entrammo in soggiorno, Stephan si alzò dal divano e si avvicinò a noi sorridendo; come previsto, mio padre spalancò gli occhi, non si aspettava di trovarsi Stephan El Shaarawy nel soggiorno di sua figlia. «Sto sognando o è davver-» Interruppi mio padre perché non volevo che lo considerasse come il giocatore della Roma. «Mamma, papà, lui è Stephan, il mio fidanzato.» Dissi, poco prima che Stephan porgesse la mano a mia madre per presentarsi. «Buonasera, è un piacere conoscerla.» Disse educatamente, facendo sorridere mia madre. «Chiamami pure Barbara e dammi del tu; piacere mio, comunque.» Replicò mia madre, sciogliendo la stretta e permettendo all'attaccante di dedicarsi a mio padre; porse la mano anche a lui, questa volta con un po' di timore davanti allo sguardo di mio padre. «Piacere, io sono Maurizio.» Si presentò prima mio padre, stringendo la mano al mio ragazzo che, sorridendo, replicò: «piacere mio, signore.»
«Volete qualcosa da bere? In realtà non ho molto, succo o acqua; a Ste so già cosa portare.» Spezzai il silenzio che si era venuto a creare, provando a mettere Stephan a proprio agio; mi accompagnò in cucina per aiutarmi a portare i bicchieri ai miei e devo dire che mi sembrava più tranquillo. «Tuo padre mi odia, vero?» Mi chiese appoggiando la testa alla mia spalla; sorrisi, stringendolo in un abbraccio. «Se è sopravvissuto Alessandro al primo m'incontro, ce la puoi fare anche tu; se ti può far star tranquillo, la prima volta che l'ha visto l'ha guardato male tutto il tempo, fin dal primo momento in cui è entrato in casa e la situazione non è migliorata perché continuava ad abbracciarmi. A te ha fatto un mezzo sorriso, è un passo avanti.» Alzò la testa per guardarmi negli occhi, prima di affermare: «perfetto, allora sto a distanza di sicurezza da te.» Gli tirai una sberla sul petto ridendo, prima di lasciarci un bacio. «Ste, è solo geloso; sii te stesso e vedrai che gli piacerai.»
Ritornammo in soggiorno e ci sistemammo davanti ai miei genitori; mio padre posò subito lo sguardo sulle nostre mani incrociate. «Papi, niente discorsi sul calcio, intesi?» Lo ammonii ancora prima che potesse dire qualcosa, lo conoscevo e sapevo che non vedeva l'ora di parlare di calcio. «Ma come fai a sopportarla? Ti posso assicurare che ci ho provato, ma è una causa persa.» Contro ogni mia aspettativa, fu proprio mio padre a rivolgersi per primo a Stephan che, sorridendo, rispose: «io le posso assicurare che ci sto lavorando, è già venuta qualche volta allo stadio.» Si girò verso di me continuando a sorridere e la tentazione di baciarlo era alta, ma non volevo dare spettacolo davanti ai miei.
«L'hai trascinata con la forza?» Intervenne mia madre ridendo perché lei era proprio come me, è stata lei a trasmettermi la passione per la pallavolo. «È venuta solo perché c'era Veronica, non per me.» Replicò Stephan che, fortunatamente, stava iniziando a sciogliersi piano piano. «Ma ha capito in che ruoli giochi? Non ti dico tutte le cose che ha sparato negli anni.» Guardai di traverso mio padre, consapevole che se Stephan avesse fatto qualche domanda di troppo, lui avrebbe risposto a tutto.
«Papi, hai finito di mettermi in imbarazzo?» Stephan scoppiò a ridere e, dopo essersi scambiato uno sguardo d'intesa con mio padre, affermò: «secondo me, ha appena iniziato.» E aveva ragione il mio ragazzo: il discorso si incentrò prima sul calcio, poi intervenne mia madre chiedendo a Stephan di parlare un po' di lui; io rimasi in silenzio e parlai solo quando venivo interpellata, osservando la scena con sguardo felice perché, anche se questo incontro non era previsto, stava andando tutto bene.
Tra una chiacchiera e l'altra si fece ora di cena, quindi i miei decisero di tornare a casa; li accompagnammo all'ingresso e porsi loro le giacche, prima di salutare entrambi. «Mi ha fatto davvero piacere conoscerti, appena hai un po' di tempo mi piacerebbe cenare insieme; potremmo farlo a casa nostra, così non ci sono problemi di paparazzi e cose del genere.» Propose mia madre, facendo sorridere Stephan che annuì, entusiasta della proposta.
«È ancora troppo presto per dirti che mi piaci.» Affermò mio padre, facendo scomparire il sorriso dal volto di Stephan. «Quello che vorrei dirti è che devi stare attento perché d'ora in poi ho doppio motivo per spezzarti le gambe, sia se giochi bene contro il Milan, sia se la fai soffrire.» Concluse sorridendo e, grazie al suo sorriso, capii che Stephan gli piaceva, ma non gli avrebbe ancora dato la soddisfazione di dirglielo. «Le assicuro che non ci sarà bisogno perché non la farò soffrire, sul Milan mi astengo dal rispondere.» Replicò il mio ragazzo, facendomi sorridere dopo la sua prima frase.
Ero davvero felice di aver presentato Stephan ai miei genitori; ero sicura che sarebbe andato tutto bene, conoscevo i miei e, proprio come mi aspettavo, non hanno mai alluso al suo essere famoso. Ed ero sicura che Stephan l'aveva apprezzato e non poco, era abituato ad essere etichettato solo come l'attacante della Roma da chi non lo conosceva; l'averlo presentato ai miei aveva reso tutto più reale, ma vederlo ridere con mio padre mi aveva fatto capire di aver preso la decisione giusta.
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itsaurora ha aggiunto qualcosa alla sua storia
_elshaarawy_92 ha risposto alla storia: AAAAAA😍😍
Ma come vi guardate nell'ultima foto?😍
Siete bellissimi❤️
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elshaxsupporter ha risposto alla storia: La possiamo prendere come ufficialità alla vostra storia?😍
Siete stupendi comunque❤️
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stewel92 ha risposto alla storia: Ma Rory😍
Troppo azzardato, secondo te?🙈
Assolutamente no, lo sai che non vedo l'ora di poter girare liberamente con te🥰 sono solo stupito, ma è apprezzatissima
Stanno rispondendo un sacco di fanpage, non sono pronta😩
Stai tranquilla, non diremo nulla fino a quando non sarai sicura tu😘
O meglio, non confermeremo perché ormai qualcuno ci è arrivato😂 però non farti problemi di nessun tipo, nessuno ci dice che dobbiamo sbandierarlo sui social😘
Dici che da come ci guardiamo nell'ultima foto si capisce che sei solo mio?🙂
Quindi sono solo tuo?😏
Ti posso dividere con Lorenzo, se proprio vuoi😂
Sei davvero sicura? Quindi stanotte posso dormire abbracciato a lui?😍
Magari ti fa anche il regalino🤦♀️
Potrei chiederglielo🤔
Puoi anche non venire a pranzo da me, allora🖕
E invece vengo perché voglio salutare la mia Rory🖤
Neanche il cuore rosso? Ti sei sprecato, El Shaarawy
Lo devi guadagnare il cuore rosso🤷♂️😂
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lorepelle7 ha aggiunto qualcosa alla sua storia
stewel92 ha risposto alla storia: Grazie zzio❤️
Ho il permesso di dormire abbracciato a te stanotte, mi ospiti nel tuo letto?🥰
Solo se dormi senza maglia🤤
Potrei pensarci, solo per te😂
L'hai già ricevuto il regalo di Rory?😏
Non ci siamo ancora visti.. vado a pranzo da lei🥰
Poi stasera ti do il mio regalo
Grazie amour😂
Ma Rory non è gelosa?
Ha detto che è disposta a condividermi solo con te🤷♂️
Stasera videochiamiamo entrambe e le facciamo ingelosire😏
Sai che, molto probabilmente, saranno insieme?😂
Ancora meglio😝
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stewel92
Piace a ed_dzeko e altre persone
Un buon punto contro una buona squadra💪🏻 contento per il gol, Forza Roma💛❤️
carica altri commenti
lorepelle7 Sei fortissimo, zzio❤️
florenzi Paghi da bere a tutti, visto che hai segnato e ieri era il tuo compleanno😝
| stewel92 Scusa bro, sono tirchio di natura🤷♂️
bryancristante E a noi dovrebbe interessare qualcosa?😝
| lorepelle7 Mettiti l'anima in pace, non ti offrirà mai nulla🤦♂️
elshaxsupporter Era per lei la dedica?😍😍
utente1 Tanto non dureranno un giorno
| utente2 E nessuno ha la certezza che stiano insieme🤷♀️
_elshaarawy_92 Ti sei fatto un bel regalo di compleanno, orgogliosa di te❤️ e sappiamo anche chi c'è dietro a tutti questi gol😏
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Passo dopo passo stanno uscendo allo scoperto😍
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