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Capitolo 8: Il figlio del Re dei Pirati

Ace teneva le braccia conserte e guardava severamente Luffy, seduto a gambe incrociate di fronte a lui, tenendosi una mano sulla fronte, con un'espressione dolorante sul volto, rivolto al fratello maggiore.

"Sei cattivo, Ace!" si lamentò Luffy, puntando l'indice contro il fratello maggiore, trattenendo le lacrime. 

Prima che Ace potesse colpire nuovamente Luffy, a causa dell'accusa a suo parere infondata, (T/n), che stava assistendo alla scena nascosta dietro il tronco di un albero, incuriosita dallo svolgersi della discussione dei due fratelli, cercava di rimanere in silenzio per evitare che Ace la scoprisse. Sfortunatamente, a causa di alcune foglie che le solleticavano il naso, starnutì, distraendo Ace dal colpire Luffy.

In allerta per l'improvviso suono, Ace afferrò il tubo metallico che aveva appoggiato poco prima a terra, accanto a sé. Luffy che non aveva sentito nulla, si guardò intorno con aria preoccupata, benché non capisse il perché dell'improvvisa prudenza del fratello minore.

"Chi va là?!" domandò Ace, puntando la sua attenzione verso la direzione da cui era sicuro provenisse il suono. Strinse la presa attorno all'arma, pronto ad attaccare al primo segno di pericolo.

I suoi sospetti vennero confermati dallo spostamento delle fronde che affiancavano l'albero dietro cui (T/n) si era nascosta. La ragazza comparve poco dopo, con i capelli nuovamente in disordine a causa delle piante in cui si era rifugiata, per poter assistere al diverbio tra i due fratelli senza esserne coinvolta.

(T/n) sorrise e sollevò le braccia in segno di resa, conscia di non essere passata inosservata. 

"Sei tu..." commentò Ace, lasciando cadere a terra il tubo metallico che era solito usare come arma di difesa.

"(T/n)! Difendimi! Ace vuole picchiarmi!" si lamentò Luffy, guadagnandosi dal fratello maggiore un'occhiataccia contrariata. 

Ace sospirò, ignorando Luffy, per evitare che (T/n) credesse alle parole del minore. Gli avrebbe dato fastidio se la (c/c) si fosse fatta un'idea negativa di lui a causa di Luffy.

"Dov'è Sabo?" chiese Ace, notando l'assenza del biondo, in modo da sviare l'attenzione di (T/n) da quanto detto da Luffy.

"Penso voglia stare da solo... in ogni caso, mi ha chiesto di venire a cercarvi, è stato abbastanza facile, siete entrambi molto rumorosi." spiegò (T/n) in risposta.

Ace le domandò immediatamente dove si trovasse il suo migliore amico, non facendo caso all'obiezione di (T/n), secondo cui Sabo aveva bisogno di passare del tempo da solo. Arrendendosi all'ostinazione del corvino, (T/n) gli indicò la direzione. Ace scomparve poco dopo fra gli alberi che circondavano la radura in cui si trovavano, non prima però di aver minacciato Luffy, dicendogli di non fare nulla di stupido durante la sua assenza.

Nel momento in cui (T/n) ebbe la certezza che Ace si fosse allontanato, non sentendo più il rumore dei suoi passi, scoppiò a ridere, senza un motivo in particolare; la semplice presenza di quei tre fratelli le risollevava lo spirito.

Rise anche Luffy, senza capirne il perché, influenzato da quell'ondata di felicità.

"Siete proprio particolari, voi tre!" commentò (T/n), sedendosi a terra, accanto a Luffy. "Tu sei fatto di gomma, Sabo è un nobile che vive con dei banditi e..." "Ace è il figlio del Re dei Pirati!" completò la frase Luffy, nonostante (T/n) fosse completamente all'oscuro dell'informazione.

Luffy rise di nuovo, ma cessando nel momento in cui si accorse che (T/n) non stesse seguendo il suo esempio. 

"Il Re dei Pirati hai detto? Intendi quel Re dei Pirati?" chiese conferma (T/n), sorpresa dalle parole di Luffy. Erano le parole di un bambino di sette anni e mezzo, aspirante pirata, che non eccelle per l'intelligenza. (T/n) aveva tutte le ragioni per non fidarsi di un'affermazione di tale portata.

"Sì! Proprio lui! Però non dire ad Ace che te l'ho detto... non voglio che si arrabbi con me... odia che si parli di lui!" spiegò Luffy, sentendo i brividi percorrergli la spina dorsale. Nel caso Ace lo avesse scoperto, sarebbe stato nei guai fino al collo. 

"Va bene, non glielo dirò!" esclamò (T/n), sorridendo, nonostante gli interrogativi stessero affollando la sua mente per quanto detto dal corvino. Avrebbe chiesto a Sabo. Lui sicuramente ne era al corrente e non ne avrebbe parlato con Ace.

"Grazie (T/n)! Ace non deve assolutamente sapere che te l'ho detto io!"

"Cos'è che Ace non deve scoprire?" domandò Sabo, con il respiro pesante, come se avesse appena corso, ma con abbastanza fiato da esprimere la sua curiosità nei confronti della conversazione di (T/n) e Luffy.

"Nulla..." rispose Luffy, balbettando e cercando lo sguardo di (T/n), sperando in un suggerimento che lo aiutasse a sfuggire alle domande del biondo. (T/n) sorrideva, esternandosi dall'intera faccenda.

"Si tratta di quella cosa... che mi hai detto tu... di cui Ace non vuole che si parli..." spiegò Luffy a bassa voce. Se Sabo era arrivato, significava che anche Ace non si trovava lontano.

"A proposito, dov'è Ace? Prima è venuto a cercarti, ma non lo vedo qui con te." chiese (T/n), alludendo alla notevole assenza di uno dei due fratelli maggiori.

"Stavamo facendo una gara, stava vincendo, poi ha rallentato, ma non so dirti perché..." rispose scrollando le spalle Sabo.

"Meglio così! Almeno possiamo parlare senza che poi voglia picchiarmi!" esclamò Luffy, sollevato dall'assenza del fratello maggiore ed intenzionato a raccontare a (T/n) tutto ciò di cui era a conoscenza riguardo il rapporto tra Ace e Gol D. Roger.

"Perché dovrei arrabbiarmi?" domandò Ace, comparso alle spalle di Sabo. Appoggiò una mano sulla spalla di quest'ultimo e guardò con aria interrogativa il fratello minore.

(T/n) aveva notato con quanta facilità Ace si innervosisse e la prospettiva di essere l'oggetto delle sue ire a causa delle recenti scoperte, la spaventava. Ciò che però l'avrebbe infastidita maggiormente era il modo in cui si sarebbe comportato con Luffy; certo, erano fratelli, ma ciò non gli dava il permesso di colpire Luffy come se fosse un oggetto inanimato.

Ace aveva intuito quale fosse l'argomento di discussione tra (T/n) ed i due fratelli. Questo era abbastanza per fargli passare la poca pazienza che aveva nei confronti di Luffy.

"Io non c'entro questa volta." si limitò a dire Sabo, scostandosi dalla presa ferrea che Ace esercitava sulla sua povera spalla. Benché il biondo solitamente si occupasse di difendere il fratello minore, preferiva non intromettersi per una volta che Ace non era apertamente arrabbiato con lui.

Le speranze di Luffy svanirono nel sentire le parole di Sabo, in cui riponeva la sua fiducia per scampare alle ire di Ace.

"Di cosa stavate parlando?" domandò nuovamente Ace, trattenendosi dal costringere LUffy a parlare usando la forza.

"Sei il figlio del Re dei Pirati?" chiese (T/n), nonostante la risposta fosse ovvia.

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