Garp era stato chiaro: per quando sarebbe tornato, i ragazzini avrebbero dovuto abbandonare il loro sogno di diventare pirati.

L'intoppo maggiore che Dadan aveva incontrato nella realizzazione della richiesta di Garp era il semplice fatto che non avesse idea di dove potessero trovarsi i quattro bambini.

Questi ultimi erano intenti a costruire una sorta di base dove potessero nascondersi senza essere trovati. La loro scelta ricadde su un albero di grandi dimensioni.

"Avete intenzione di fare una casa sull'albero?" chiese (T/n) sedendosi su una roccia e guardando con aria titubante Sabo ed Ace, che stavano trasportando della legna da usare nella costruzione del loro covo.

Ace si era lamentato della definizione data dalla ragazza a quello che starebbe diventato il loro covo, ma in quel momento (T/n) era interessata ad altro, piuttosto che al corvino, sconfortandolo ulteriormente. Ciò che più l'aveva incuriosita era l'abilità che il minore dei fratelli aveva dimostrato di possedere.

"Luffy, puoi venire un attimo?" gli domandò (T/n), sorridendogli e facendogli cenno con la mano di avvicinarsi.

"Cosa? No, Luffy, vieni ad aiutarci invece di perdere tempo, anche tu, (T/n)! Se vuoi stare con noi, dovrai renderti utile!" esclamò Ace, afferrando per il colletto della maglietta Luffy, per evitare che si allontanasse.

"Ace, non c'è bisogno di prendersela..." commentò Sabo, per poi appoggiare una mano sulla spalla del suo migliore amico, incitandolo a lasciare la presa su Luffy.

Immediatamente il minore si allontanò in direzione della (c/c), con il broncio sul viso. Si era gettato al collo di (T/n), inveendo contro ad Ace e definendolo un pessimo fratello maggiore.

"Tu! Allontanati da lei!" urlò Ace contro il fratello, attirando particolarmente l'attenzione di Sabo, che si limitò a guardarlo con uno sguardo inquisitore.

"No! Mi farai male di nuovo! Sabo, difendimi!" disse Luffy, stringendo la presa che aveva su (T/n) e facendo innervosire maggiormente Ace.

"Insomma, Ace, che problema c'è? Luffy non sta facendo nulla di male..." commentò Sabo, sorridendo, pronto a vedere quale sarebbe stata la reazione del corvino.

"Ci stanno rallentando!" esclamò Ace, incrociando le braccia.

"In questo momento anche tu stai perdendo tempo. Loro ci raggiungeranno dopo." prese l'iniziativa il biondo, capendo che altrimenti avrebbero passato tutta la giornata a discutere. Nel caso Ace avesse continuato a fare di testa sua, come era solito comportarsi, lo avrebbe colpito in testa, o almeno ci avrebbe provato, con il tubo metallico che teneva in mano.

"E va bene." acconsentì il corvino, prendendo da terra un po' della legna che aveva portato lì principalmente Sabo, in quanto Ace era troppo occupato a litigare con il più piccolo del gruppo.

"Grazie (T/n)! Mi hai salvato!" esclamò Luffy, tirando un sospiro di sollievo. Si era alzato in piedi e sistemato il cappello di paglia. "Di cosa hai bisogno?"

Gli occhi di (T/n) si illuminarono alla domanda del ragazzo. "Hai mangiato un frutto del diavolo, vero?" chiese, senza celare il suo interesse.

"Sì! Ho mangiato il Gomu Gomu no Mi! Sono fatto di gomma!" spiegò fieramente Luffy.

"Wow! Se non sbaglio è un Paramisha! Non ne avevo mai visto uno dal vivo... i miei genitori mi hanno raccontato di un loro conoscente che ne aveva mangiato uno!" 

"Un Paramisha?" chiese Luffy, ignorando di cosa si trattasse.

"Sì, esistono diversi tipi di frutti del diavolo, tu hai mangiato un Paramisha... immagino tu non abbia idea di cosa si tratti..." 

"Proprio così." rispose Luffy, infrangendo tutte le aspettative di (T/n) riguardo l'avere una conversazione con un minimo di senso.

"In parole povere, hai un potere legato alle tue abilità fisiche..." cercò di spiegare (T/n), pur sapendo che il ragazzo non avesse idea di cosa stesse dicendo. "Senti, lasciamo perdere." si arrese la (c/c).

"Oh... e le altre tipologie?" chiese Luffy, sedendosi a terra, di fronte a (T/n).

"Non ci credo che ti interessa..." si lamentò la ragazza.

"No, no, ti ascolto!" ribatté il corvino.

"Va bene... esistono i Rogia, che permettono di controllare un elemento, e gli Zoan, che trasformano le persone in animali. Capito tutto?" 

Nonostante la breve spiegazione, Luffy era crollato al suolo, addormentato.

"Non è possibile che si sia addormentato con questa velocità..." commentò (T/n), avvicinandosi a Luffy. 

Gli afferrò poco delicatamente una guancia per poi allungarla, stupendosi di come fosse fatto effettivamente di gomma. Sorrise diabolicamente all'idea che le era venuta in mente.

Afferrò nuovamente la sua guancia, per poi tentare di allungarla il più possibile. Ricordava bene quante volte avesse rischiato di farsi male giocando con dei semplici elastici. Lasciò la presa ed immediatamente si sentì lo schiocco della guancia tornare al suo posto. 

"Ahi!" Luffy si alzò di scatto, massaggiandosi la parte dolorante. "Perché lo hai fatto?" chiese poi notando (T/n) ridere.

"Per svegliarti..." si giustificò (T/n). "Dovremmo avvicinarci ai tuoi fratelli, per evitare che ci lascino indietro..."

"Non lo farebbero mai... almeno credo..." 

Nonostante i due fossero pronti a partire all'inseguimento di Ace e Sabo, non ce ne fu il bisogno. Ace stava marciando nella loro direzione, portando con sé Sabo, che cercava di trattenerlo, piantando i piedi nel terreno, ma venendo trascinato dal corvino.

"Luffy, stai ancora perdendo tempo?!" si lamentò Ace, fulminando con lo sguardo il fratello minore. "Tu, (T/n), non dargli corda." 

Per un motivo che (T/n) non riuscì a decifrare, per poco, Ace non colpì Sabo con un pugno, forse per qualcosa che il biondo gli aveva bisbigliato all'orecchio.

"Non mettertici anche tu, Sabo!" sbraitò nuovamente Ace, allontanandosi dal resto del gruppo per continuare il lavoro che avevano cominciato in mattinata.