Questo pomeriggio ho intenzione di andare a fare una passeggiata, non voglio stare chiusa in casa.
Esco e mi dirigo verso il parco, cammino un po' e poi vedo qualcuno lontano.
Sembra sem, corre verso di me e si ferma a debita distanza, bravo Sem.
"Ho saputo cosa ti fa fatto Bryan per colpa mia, scusa davvero ma io non ci provo con quella, è lei che viene da me"dice
"Tranquillo come vedi sono viva quindi non devi scusarti"
"Sempre originale la ragazza"
"Perchè?"chiedo ridendo

Lui sembra pensarci su, come se volesse dire qualcosa ma avesse paura.

"Terra chiama Semm"
"Scusa stavo pensando a una cosa"risponde
Passiamo tutto il pomeriggio insieme, ridiamo e scherziamo. Verso le 6:20 arriviamo ai giochi per i bambini, deserto, ma sono morti tutti?

Vedo che c'è una specie di altalena gigante rotonda e non ci penso due volte a sdraiarmi sopra, Sem mi guarda come se io fossi una di tre anni che gioca.

Ad un tratto mi vengono in mente i vecchi tempi, quando da bambini giocavamo a nascondino e ridevamo come due stupidi, senza sapere cosa ci aspettava quando saremmo cresciuti.

Lui viene sull'altalena gigante rotonda con me e mangiamo le caramelle coprate qualche ora prima. È tutto così tranquillo, vorrei che più pomeriggi fossero così, Sem mi sta davvero tanto simpatico e gli voglio un sacco di bene, poi è anche molto bello, non capisco come faccia ad essere single, soprattutto perché tutte le ragazze gli stanno attaccate.
E se gli chiedo perché è single?
"Ma una domanda, come mai non sei fidanzato? Hai tutte le ragazze che ti vengono dietro"
Lui è il piedi davanti a me, e io seduta sull'altalena gigante rotonda
"Perché quella che vorrei io non mi viene dietro"
"E chi è? Ehh" chiedo con una faccia quasi pervertita
Lui non dice niente, sembra quasi che abbia fatto finta di niente

Perché?

Faccio per parlare ma lui mi prende il viso tra le mani e mi bacia, ah, un piccolo bacio a stampo, è una bella sensazione, vorrei restare così per l'eternità.
Lui si stacca e io sono immobile, con lo sguardo basso e un sorriso demente stampato in faccia, sono felice.
Lui si avvicina, i nostri respiri sono una cosa sola, gli lascio un altro bacio e mi stacco, sorride, è bello quando sorride.
Guardo l'ora e io dovrei tornare a casa.
"Devo tornare a casa, mi accompagni?"
"Si"
Mi mette un braccio intorno alle spalle e raggiungiamo casa mia.
Si assa una mano fra i capelli.
"A domani"
"A domani"rispondo.