Apro gli occhi e vedo tutto sfocato, sento delle voci, ho malissimo alla testa, ho dei tubicini attaccati al braccio, quando vedo nuovamente bene noto che nella stanza non c'è nessuno, cerco di ricordare qualcosa, ma mi tornano in mente solo immagini confuse, io e Rodrigo che andiamo sotto il ponte, Dylan che a malapena si regge in piedi e io che cado.
La porta si apre ed entra Sandra seguita da Elisabetta
"Cos'è successo?"
Loro mi guardano e sbarrano gli occhi
"Oddio grazie"
"Cosa?"
Loro si guardano
"Non ti ricordi niente?"
"Sinceramente no"
Sandra si siede in fondo al letto e inizia
"Eravamo sotto al ponte ed è arrivato Dylan" prende una pausa e poi continua "era abbastanza arrabbiato, ha iniziato a fare rissa con Rodrigo e tu hai cercato di dividerli, ma Dylan ti ha tirato un pugno e tu sei svenuta, Rodrigo si è incazzato ancora di più e la rissa è diventata più animata di prima, sono arrivati i carabinieri e l'ambulanza, ora sono entrambe ricoverati" Sandra continua a parlare ma io non la ascolto più da "ora sono entrambe ricoverati" mi stacco quei cazzo di tubicini e corro fuori dalla stanza, chiedo informazioni e vado nella stanza di Rodrigo, è nel letto, ha un braccio bendato e la faccia piena di lividi, sta dormendo, io mi siedo sulla sedia faccio in tempo a sfiorargli una mano che arrivano Sandra, Elisabetta e due medici uno viene verso di me e mi prende per le braccia dicendo
"Devi tornare nel letto e riposare, non hai ancora le forze per camminare"
"No io voglio restare qui"
Arriva anche l'altro medico che mi prende per l'altro braccio e mi portano fuori dalla stanza contro la mia volontà, guardo Rodrigo disteso nel letto che piano piano si allontana, è solo colpa mia se ora è in questo stato, se non mi fossi intromessa nella rissa Dylan non mi avrebbe tirato un pugno e forse sarebbe finito tutto prima senza arrivare a questo. Quanto odio Dylan, non dovrà neanche più pensare di rovolgermi la parola. Mi rimettono nel letto e riattaccano i tubicini, un medico mi dice
"Domani pomeriggio potrai tornare a casa"
Non rispondo e mi limito ad annuire, vorrei tornare a casa ora, con rodrigo, oppure vorrei svegliarmi far finta che questo sia solo un altro orribile sogno.
Sto ragionando come una bambina dell'infanzia, sono solo in camera, chiudo gli occhi e mi riaddormento, quando mi sveglio noto che Rodrigo è seduto su una sedia vicino al lettino, non nota che mi sono svegliata e resto ferma, si mette una mano nei capelli e si alza, va verso la porta e tira un pugno, sobbalzo minimamente, lui si accascia contro la porta sta fermo un attimo, a voce bassa dice
"Cazzo, cazzo, cazzo" prende una pausa e poi continua "quella testa di cazzo di Dylan, ha mandato all'ospedale la ragazza che amo, non si sa come sta, tutto per quella testa di cazzo" e tira un altro pugno.
Lui mi ama? E tu Maria? Provi qualcosa per lui? Non so, con lui è tutto diverso, le giornate hanno un'altra piega. Emmetto un verso che di solito faccio quando mi sveglio e cerco di mettermi dritta, lui mi guarda e sussurra
"Grazie Dio" rivolgendo lo sguardo al cielo, viene verso di me e mi abbraccia
"Ti giuro che a quel bastardo gli spacco la faccia, e che se farà ancora violenza su di te finisce di vivere"
Io sorrido a quelle parole.
"Rodrigo voglio tornarmene a casa, scoprire chi sono i bastardi che mi hanno abbandonata e anadre a parlargli"
"Domani pomeriggio faremo tutto, ora dormi, io sarò qui sulla poltrona"
Sbuffo e chiudo gli occhi.