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Il nascondiglio nel bosco

La festa si protrasse per diverse ore, ma a un certo punto tutti gli ospiti andarono via per raggiungere le loro tende e farsi una bella dormita. Anche Draco si sentiva stanco, però avvertiva nell'aria che c'era qualcosa in fermento. I suoi genitori stavano ancora assieme a tre o quattro amici e parlavano con una certa serietà. Appena si accorsero che c'era anche il ragazzo, si azzittirono per un attimo.

Solo Lucius si sciolse e lo invitò a unirsi: "Draco, vieni con noi. Stanotte imparerai una tradizione di famiglia. Lo sai che da secoli i Malfoy non tollerano i maghi e le streghe che non siano di sangue puro. Ebbene, insieme a questi amici, io e tua madre stiamo andando a dare loro un avvertimento. Naturalmente è meglio che tu stia in disparte. C'è un bosco qui vicino. Rifugiati tra quegli alberi. Potrai goderti lo spettacolo anche da lì. Tutto chiaro?"

"Sì. Guarderò dal bosco. Ma cosa farete esattamente?"

"Sorpresa, Draco, sorpresa. Ora ubbidisci e preparati a partire."

Draco non osava dire di no a suo padre, così si mise un mantello caldo, delle scarpe un po' brutte (naturalmente sempre secondo i suoi standard) e si mise in tasca la bacchetta e la conchiglia. Nel frattempo i suoi genitori e i loro amici si erano vestiti con lunghe tuniche nere e in mano avevano dei cappucci a punta del medesimo colore. 

Il ragazzo capì. 

Non era una semplice incursione contro i babbani, ma qualcosa di molto più serio, che coinvolgeva il passato dei suoi genitori tra le file dei Mangiamorte.

Sua madre gli mise una mano sulla spalla e gli sorrise come a dargli conforto, ma forse era lei quella che aveva bisogno veramente di sostegno emotivo. Lei era diventata una Mangiamorte per volere del marito e non perché lo bramasse veramente.

Draco e camminò fino al bosco e poi si sedette su un tronco rovesciato per terra da qualche tempesta precedente. Il campeggio era calmo, tutti o quasi dormivano e sembrava che il tempo fosse quasi sospeso. All'improvviso un nugolo di polvere nera piombò in mezzo al luogo e, quando si dissolse, rivelò un gruppo di uomini incappucciati.

I Mangiamorte erano arrivati.

Draco si sentì un poco in agitazione, in parte per l'eccitazione della caccia al babbano che stavano per compiere, in parte perché la situazione gli metteva un po' di paura addosso.

Dalle bacchette dei Mangiamorte scaturirono le prime maledizioni e ben presto la gente uscì dalle tende, mettendosi a correre e urlare. Furono appiccati diversi incendi e il caos divenne totale.

Draco se ne stava nel bosco e guardava. Cominciava a chiedersi dove fosse Hermione, in tutto quel parapiglia. Era sicuro che lei era abbastanza forte da cavarsela, però un piccolo lato di sé si sentiva in ansia.

Poco dopo, sentì dei passi. Lui si nascose e guardò chi stava arrivando. Dalle voci sembravano dei ragazzi e uno di loro cadde, facendo un tonfo. Una luce venne accesa e, con sua grande sorpresa, Draco vide che Hermione e i suoi amichetti erano davanti a lui.
"Ron, ti sei inciampato..." Si lamentò lei.
"Con i piedi grossi che si ritrova, non c'è da stupirsi." Commentò Draco, uscendo dal suo nascondiglio e guardandoli tutti e tre con aria di scherno. Appoggiò la schiena contro un albero e con fare rilassato incrociò le braccia al petto.

"Malfoy, vedi di andartene a #?!%§/!" Ringhiò Ron.

"Che linguaggio, Weasley! Non sarebbe meglio che ve ne andiate? Non vorrete che LEI venga presa, vero?" Rispose Draco, mentre gli occhi chiari gli brillavano nell'oscurità.

Nel frattempo che lui accennava a Hermione, una esplosione simile a una bomba risuonò dal campeggio e un fulmine verde attraversò gli alberi sopra di loro.

"Come sarebbe a dire?" Domandò la ragazza.

"Granger, loro stanno dando la caccia ai babbani." Spiegò il Serpeverde, "Vuoi forse mostrare le tue mutandine a mezz'aria? Perchè, se lo fai, aspetta... loro stanno arrivando verso di noi e sono sicuro che ci sarà da ridere." (COMMENTO: VI GIURO CHE SUL LIBRO IN INGLESE C'è SCRITTA PROPRIO QUESTA FRASE!!)

"Hermione è una strega." Rispose Harry sulla difensiva.

"Tientelo per te, Potter." disse Malfoy, ghignando maliziosamente. "Se tu pensi che loro non passano riconoscere una sanguemarcio, rimani dove sei."

"E tu stai attento a come parli!" Gridò Ron.  

Tutti sapevano che sanguemarcio era un termine davvero offensivo per chi aveva i genitori babbani. 

"Lascia stare, Ron." Lo calmò Hermione velocemente, dissuadendolo dal ritirare il braccio che aveva alzato.

"Si spaventano facilmente, vero?" Continuò a parlare Draco, con pigrizia, "Suppongo che il tuo paparino vi abbia detto di nascondervi. Cosa sta facendo... sta cercando di salvare i babbani?"

"Dove sono i TUOI genitori?" Domandò Harry mentre si stava arrabbiando sempre di più, "Sono là fuori a indossare le maschere, vero?"

Malfoy girò lentamente la testa verso Harry, ancora sorridendo furbescamente.

"Beh.. se ci fossero, difficilmente te lo direi, non credi, Potter?"

"Oh, andiamo." Disse Hermione, guardando il Serpeverde con aria disgustata, "Andiamo dagli altri."

"Tieni giù la tua testa cespugliosa, Granger." Le raccomandò con freddezza Malfoy.

"Andiamo." Ripetè Hermione, spingendo via i suoi amici e lasciando Malfoy da solo.

Draco sospirò. Era rimasto di nuovo da solo e la cosa non gli dispiaceva affatto. Aveva trattato male i tre Grifondoro, ma non poteva fare altrimenti. Almeno di una cosa non si poteva pentire: anche se in malo modo, aveva dato a Hermione abbastanza informazioni da potersi salvare la pelle. 

Certo che lei si fosse sicuramente salvata, ammirò tutto il resto dello spettacolo che i Mangiamorte stavano offrendo quella sera.

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