Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

46. SONO TORNATO IN ME - 1

Ero arrabbiato con il mio amico:

Glielo dissi, e la rabbia finì.

Ero arrabbiato con il nemico:

Non ne parlai, e la rabbia crebbe.

William Blake

Mentre Il Corrotto ci provava con Lo Spettatore, Edmund evitava completamente Diana.
Sapeva, infatti, di dover avere pazienza: lei non avrebbe cambiato idea su di lui facilmente e l'unico che poteva riuscire in quest'impresa era il Corrotto.

Di conseguenza, aveva dovuto lasciare che Davide corteggiasse Diana: senza aiutarlo, ma senza neppure mettergli i bastoni tra le ruote.
E così, alla fine, Edmund si era allontanato da tutti: sia dai suoi nuovi amici, sia da quelli vecchi.

Fra questi ultimi, ce n'era uno con cui avrebbe davvero voluto rimanere amico, Filippo. Ma ultimamente aveva dovuto evitare anche lui, per non incrociare Alessia e Davide.

La campanella della ricreazione suonò, strappandolo a quei pensieri. E, prima che facesse in tempo ad accorgersene, la classe si era dileguata: erano rimasti solamente Tommaso e Diana.

Appena se ne rese conto, Edmund si affrettò verso la porta, ma, sfortunatamente, fu intercettato da due suoi vecchi compagni di classe che lo stavano cercando: Filippo e Carlo.

Quest'ultimo gli si avvicinò con una pacca sulla spalla:
«Ehi, stasera disco?».

Edmund fu costretto ad indietreggiare di un passo per far spazio all'amico, che lo aveva investito con la sua solita baldanza.
«Ci sarà anche Alessia?» chiese, scontrando un banco ed appoggiandovisi, fingendo disinvoltura.

Carlo gli rispose con una risata: «E me lo chiedi! Quella non se ne perde una, di occasione per fare la...».

Edmund lo interruppe, infastidito: «Stasera non posso».
Carlo alzò le spalle.

Fil, invece, con una punta di sarcasmo, gli chiese: «Certo. E quando allora? Da un po' non fai che rifiutare ogni volta!».

«Il fatto è...» iniziò Edmund. Poi, si ricordò che mentire in questo caso avrebbe potuto fargli perdere l'amicizia di Fil: «La verità è che non mi va di uscire, se Alessia è nella stessa compagnia».

«Perché? Avete rotto?» chiese Fil.

«Rotto cosa? Mica stavamo insieme!».

Il suo tono di voce risultò pieno di disgusto, e Fil si offese al posto dell'amica.

«Alessia mi ha detto di sì» disse, irrigidendosi. Poi, aggiunse: «Ha detto che non ti andava di uscire in compagnia tutti insieme perché non avresti saputo come comportarti con lei di fronte a noi».

«E tu ci hai creduto?!» esclamò sconcertato Edmund.

«Non so più a cosa credere» rispose Fil, cupo.

Edmund non voleva essere offensivo nei confronti di Alessia, ma sapeva che Diana avrebbe sentito ogni parola di quella conversazione, e non voleva che pensasse che lui era stato fidanzato con Alessia.

«Era quello che lei avrebbe voluto...» rispose, dopo un momento.

«Ma non era quello che volevi tu, giusto?» completò Filippo.

Edmund annuì. Stava per aggiungere qualcosa, quando Carlo gli si avvicinò e, con uno sguardo di intesa e un sorriso malizioso, suggerì: «Capisco. Tu volevi solo fartela, e lei si è offesa».

Fil gli lanciò un'occhiataccia, ma si rivolse a Edmund con rabbia: «Lo hai fatto sul serio?».

«Ma certo che no!» esclamò Edmund, cercando di impedirsi di lanciare uno sguardo a Diana per capire se stava ascoltando quella conversazione.

«Allora che è successo? L'hai tradita con un'altra? Magari con quella della D». Carlo sembrava ritenere quella possibilità tutt'altro che infelice.

«Cosa?!»

«Ma sì: Chiara. Non si chiama forse così?!».

«Non ho tradito nessuno. Con Alessia non ci sono mai stato, e con Chiara neppure!».

Questa volta, non riuscì a trattenersi. Si girò verso Tommaso e Diana e, con suo enorme sconforto, vide che entrambi lo stavano fissando con rabbia, disgustati.

«Sì, e a chi vuoi darla a bere?» esclamò Carlo ridendo.

Edmund per poco non lo prese a pugni per farlo tacere.
«Vi va una sigaretta?» disse, invece.

«Ma se tu non fumi?!» gli disse Fil, sorpreso.

«Beh, è ora di iniziare, non è così?» rispose Carlo, con un'altra pacca sulla spalla.
Carlo lo precedette fuori dalla classe, con una risata.

Fil e Edmund si guardarono per qualche istante negli occhi, poi, Fil seguì Carlo.
Sulla soglia, Edmund lanciò un'ultima occhiata ai due in fondo alla classe, prima di uscire.
Depresso, incrociò il loro sguardo, ma lo distolse subito.

Uscì dalla classe con un profondo disgusto per sé stesso.
In cortile, Carlo incontrò una ragazza che stava facendo la svenevole e non perse l'occasione. Edmund ringraziò che si fosse tolto di torno. Voleva approfittare di quel momento per chiarirsi con Filippo.

Rimasti soli, Fil gli porse una sigaretta in silenzio. Edmund scosse la testa.

«Non la voglio, Fil» rispose, con un mezzo sorriso.

«Ma non hai detto...?».

«Era una scusa per uscire in cortile».

«Una scusa? E perché non hai semplicemente detto "usciamo"?».

«Perché... non volevo farmi sentire».

«Da chi?» chiese sorpreso Fil: «C'erano solo la ragazza di Davide e il suo amico nerd».

«Non è la ragazza di Davide!».

Edmund si morse la lingua. Fil lo guardò sconcertato:

«Hai puntato la ragazza di Davide!?» sbottò, con evidente rabbia.

«No! Io non l'ho... puntata».

«Ah no?! Che razza di stupido, sono stato!».

Fil spense la sua sigaretta e fece per andarsene scuotendo la testa.

«Fil, non è come pensi...!» cercò di fermarlo Edmund.

Fil si girò, arrabbiato:
«Sai, Edmund, sono stanco di far finta di niente. Non riesco più a capire che ti è preso. Prima ci provi con Alessia, la illudi e la offendi a morte. E ora cerchi pure di fregare la ragazza a Davide! Ma ti dico una cosa, Ed: non aspetterò che tu me lo metti in quel posto come hai fatto con gli altri nostri amici. Preferisco andarmene prima».

Edmund sapeva che Fil non era affatto freddo come sembrava da fuori. Era un ragazzo sensibile, che si affezionava molto alle persone, anche se questo lato del suo carattere non appariva facilmente al mondo.

Edmund non voleva perdere anche lui.
Ma, soprattutto, non voleva ferirlo come aveva ferito gli altri.
«Fil, aspetta! Ti prego».

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro