Ringrazio sempre chi mi dà ragione.
Alda Merini

Il Corrotto: «Ragazzi, questo non è quello che avevo in mente per il Dragonfly. Ne avete completamente stravolto lo spirito... Non è di gossip simili che dobbiamo farcire il nostro giornale! Se qualcuno di voi la pensa diversamente da me, me lo dica adesso, perché ho deciso che non ho intenzione di continuare così».

Lyra: «Dici così solo perché vuoi difendere Lo Spettatore».

Il Corrotto: «Questo non è per niente vero. Quello che hai scritto ieri mi è sembrato orribile, e non c'entra niente che anche Lo Spettatore abbia pensato la stessa cosa! La sua reazione é stata perfettamente naturale! Io avrei fatto anche peggio, se tu avessi parlato di un mio amico come hai fatto di quella ragazza. Non mi sarei trattenuto tanto come Lo Spettatore, te l'assicuro».

Lyra: «Ma sentilo, si offende!».

Jolly: «Io sono d'accordo con Il Corrotto».

Lyra: «Ovvio, voi siete amici e non ve ne frega niente degli altri membri del giornale!».

Il Corrotto: «Neanche questo c'entra. Anzi, il fatto che siamo amici non ha avuto alcuna influenza sull'andamento del giornale in questo ultimo periodo. Sembra che Jolly se ne sia dimenticato».

Jolly: «Il Corrotto non avrebbe dovuto disconnettersi ieri, e lasciare ad altri il compito di difendere gli assenti! Se non ci avesse pensato Lo Spettatore, la vera vittima di questa storia sarebbe rimasta invendicata».

Il Corrotto: «Mi sono disconnesso perché non potevo sopportare di sentire oltre».

Jolly: «E così hai pensato solo a te stesso, come fai sempre!».

Lo Spettatore si è connesso.

Lo Spettatore: «Mi sono connessa solo per farvi sapere che me ne vado: quello che avete detto ieri della mia amica mi ha fatto capire che io non c'entro niente con questo giornale. Quando sono entrata, pensavo che avremmo discusso sulle questioni che veramente assillano gli studenti delle scuole superiori, non che avremmo parlato male di persone assenti che non possono difendersi, mettendoci anche parole come quelle che ha scelto Lyra ieri con un grande colpo di genio. Quindi, mi sono connessa per salutarvi perché dico definitivamente addio a Dragonfly. Non ce l'ho con voi, The Dreamer, The West Wind, Enrico La Talpa, Jolly, Queztalcoatl, Il Pessimista e Il Corrotto. Ma non credo di poter continuare».

Il Corrotto: «Aspetta, a disconnetterti. Non tutti la pensano come Lyra. Non mi piace come sono andate le cose ieri, e soprattutto non mi piace il tono con cui Lyra ha parlato della tua amica. Erano cose false, chiaramente inventate, ti assicuro che nessuno di noi le condivide, io meno di tutti. E non lo dico solo perché è una tua amica, di questo puoi starne certa».

Lo Spettatore: «Grazie, Boss. Ma non posso proprio passarci sopra, ora che so cosa pensano certe persone di... Non riesco neppure a fingere con Diana, e ho paura che se venisse a sapere tutto ci rimarrebbe piuttosto male».

Il Corrotto: «Non devi dirglielo!».

Lo Spettatore: «Tranquillo, non farò fare brutta figura al giornale, anche perché preferisco che lei non sappia niente».

Il Corrotto: «Grazie».

Jolly: «Comunque, Spettatore, non credere che la pensino tutti come Lyra, sulla tua amica».

Lo Spettatore: «Difficile vedere le cose in modo diverso, ora. Se penso a quello che potreste dire di me...».

The Dreamer: «Io ho sempre pensato che fosse una ragazza molto dolce e mi piacciono i suoi capelli».

Lyra: «Allora sei un'ipocrita. Lo siete tutti! Non c'è bisogno di fare i perbenisti. Sapete che quello che ho detto è vero, ma non volete ammetterlo perché c'è un'amica di Diana Cavalieri nel giornale! Se Lo Spettatore vuole essere amica di una così, affari suoi! Noi non dobbiamo certo pensarla come lei».

Il Corrotto: «Lyra, se adesso non la finisci di parlare male di Diana Cavalieri, sono sicuro che Jolly, The Dreamer e Lo Spettatore saranno d'accordo con me nel buttarti fuori dal giornale».

Lyra: «Allora fatelo. Probabilmente, la redazione di questo giornale è tutta composta di sfigati secchioni che non hanno il coraggio di farsi vedere per quello che sono! E, se è così, io non voglio farne parte, ora che lo so!».

The West Wind: «Già, principessa, non mischiarti con noi, potrebbero pensare che sei della nostra stessa pasta».

Lyra: «Ehi, Windy, fai tanto finta di essere una a cui non frega niente di nessuno, ma la verità è che è tutta una posa, per piacere alLa Talpa! Ti vergogni così tanto di quello che sei da non riuscire ad uscire allo scoperto? Che patetica! Sperare in una relazione con un computer».

Enrico La Talpa: «Cosa diavolo stai dicendo?! Non ti azzardare mai più a parlare di Windy in quel modo, tu che non fai altro che parlare di Lloyd, come se parlarne con noi potesse fare avvenire il miracolo che si interessi a te!».

Lyra: «Non essere stupido! Io sono già un'amica di Lloyd! E quando vi deciderete a uscire allo scoperto, sta' tranquillo, che The West Wind fuggirà a gambe levate! Già mi immagino la scena!».

The Dreamer: «Basta, Lyra! Sei arrabbiata, non sai quello che dici!».

Lyra: «Tu, poi, sei proprio un'ipocrita! Sono sicura che dietro questo schermo non sei poi tanto dolce come vuoi sembrare! Probabilmente nella realtà sei una grassona che sfoga la rabbia pensando male di tutti, perché viene costantemente presa in giro dalle compagne di classe. Ti dico una cosa: non è colpa loro se sono più belle di te».

The Dreamer: «Non ci credo che tu l'abbia detto! Ti consideravo un'amica... Non sai quanto male mi ha fatto sentirtelo dire!».

Il Pessimista: «Lyra, vorrei proprio sapere chi sei in realtà, per poterti dire in faccia quello che penso!».

Il Corrotto: «Mi sono sempre chiesto cosa ci facesse una come te a Dragonfly! Non c'è spazio, qui, per tutti coloro che si credono intoccabili e perfetti solo perché sono integrati nel gregge di pecore dei nostri compagni di scuola! Non c'è spazio per una che si crede superiore al resto del mondo solo perché ha amici alla moda. E non c'è spazio per chi, come hai appena fatto tu, insulta i propri amici e sparla dietro a chi non conosce neppure».

Jolly: «Il Corrotto non è la persona più adatta per dare giudizi di questo tipo, ma sono d'accordo con lui. Chi è in a scuola, è out a Dragonfly!».

Il Corrotto: «Mi dispiace, Lyra, ma devi fare una scelta. Se vuoi restare, devi scusarti per quello che hai detto su quella ragazza e su tutti i membri della redazione che hai insultato».

Lyra: «Ecco che arriva il paladino della giustizia, il ragazzo perfetto, con alti ideali e con un'educazione impeccabile! Mi fai davvero ridere, con le tue maniere da lord dell'Ottocento. Si vede proprio che non hai una vita privata e che i tuoi unici amici sono i membri di questo giornale! E lo stesso vale per tutti gli altri, qui dentro!».

Il Corrotto: «Sappi che mi sento lusingato di ciò che hai detto con l'intenzione di insultarmi».

Lyra: «Questo dimostra solamente che sei un idiota».

The West Wind: «Non avrei mai pensato che saresti arrivata a tanto, Lyra! Ci hai insultati tutti!».

Enrico La Talpa: «Mi rifiuto di accettare un insulto come questo. Lyra, sia che tu sia la più bella ragazza della scuola, sia che tu abbia l'acne e le gambe storte, per me sei fuori».

Il Corrotto: «Non avrei mai creduto di trovarmi perfettamente d'accordo con Enrico La Talpa! Ben detto!».

The Dreamer: «Mi dispiace, Lyra, ma credo anch'io che così sia troppo».

Quetzalcoatl: «Non so cosa ti abbia fatto dire quelle cose su di noi, ma se le hai pensate per tutto questo tempo, allora non hai più il diritto di stare nel giornale. Non oso pensare a cosa puoi avere detto delle nostre vere identità!».

Jolly: «Lyra, sei out».

Lyra: «Non disturbatevi tanto, mi ritiro io! E voglio che sappiate che non mi fa né caldo né freddo quello che dite o direte di me! Perché io ho degli amici e una vita anche fuori del giornale, a differenza di voi».

Lyra si è disconnessa.