Capitolo 13 -Fidarsi-
2 Novembre 1981
Caro diario,
beh... non è andata bene, o almeno, non è andata come speravamo. Maledizione. Quell'uomo da noi infiltrato al ministero ci aveva avvertiti che il 31 qualcuno sarebbe venuto da noi per ucciderci... degli auror. Noi volevamo catturare chiunque fosse arrivato e rispedirlo al ministero con una maledizione imperium. Fin qui, tutto bene.
Ho portato Harry da mia sorella mentre suo marito non c'era e le ho chiesto di badare a lui, non volevo che si trovasse in mezzo anche solo per sbaglio.
E poi gli auror sono arrivati, ma non volevano uccidere me o James. Loro sapevano che se in qualche modo fossimo stati davvero legati a Lord Voldemort e ai suoi piani, con una soffiata ci avrebbero trovati tutti pronti a batterci, compreso il signore oscuro (Tom si diverte un sacco a farsi chiamare in questi modi assurdi, ridendo sul fatto che così sembra davvero un malvagio).
Gli auror erano venuti ad uccidere Tom, non me e James, così il piano è cambiato.
Li abbiamo catturati, quello è rimasto uguale, poi li abbiamo obliviati per fare in modo che non ricordassero i nostri volti, e con la maledizione imperio abbiamo fatto in modo che una volta al ministero, la versione della storia fosse questa:
James e Lily Potter sono stati trovati a combattere con il signore oscuro, ridotti quasi in fin di vita quando sono arrivati i rinforzi degli auror, che approfittando della debolezza di Voldemort per i colpi subiti gli hanno dato il colpo finale. Per i due coniugi non c'è stato nulla da fare.
Da quella notte James e Lily Potter sono morti.
13 Gennaio 1982
Caro diario,
hanno scoperto l'identità di Voldemort, ormai tutti sanno che lui e Tom Riddle sono la stessa persona.
Sospettavamo che una cosa del genere sarebbe potuta accadere, così Tom non si è fatto vedere in giro dalla notte del 31 Ottobre, così come me e James.
Devo dire che le nostre vite non sono cambiate molto da quando eravamo "vivi". I nostri infiltrati all'interno del ministero aumentano di giorno in giorno e vari elementi si uniscono alla nostra causa. Abbiamo cominciato a chiamarli mangiamorte; èquasi divertente vedere tutte queste persone supportarci e adorarci come se noi fossimo ad un livello superiore della loro gerarchia.
Comunque, ora che non ho più il mio lavoro, ho molto più tempo da dedicare a Harry. É così bello uscire di casa la mattina e andare da Narcissa e Bella per un caffè, mentre i nostri bambini giocano, soprattutto ora che al trio dei maschietti si è unita la piccola Aries, ormai diventata la principessina indiscussa del Manor. Ora viviamo tutti insieme, i Potter, i Malfoy, i Riddle e persino Sirius e Remus; proprio come sognavamo moi ragazze ai tempi di Hogwarts. Il Manor è più grande di quanto avessi mai pensato e così Lucius e Narcissa hanno voluto costruire un paio di altri edifici nella tenuta da poter utilizzare come alloggi.
La casa dei Black, che prima condividevamo con Sirius, adesso è disabitata e viene utilizzata dal nostro ordine per le riunioni con i mangiamorte. A nessuno di loro è, infatti, permesso di sapere quale sia la nostra reale dimora.
Sirius ha deciso di vivere con noi al Manor (credo sia per passare più tempo con Harry, ma lui non lo ammetterebbe), anche se Remus non è particolarmente a suo agio a condividere la sua vita con noialtri. Quei due formano davvero una bella coppia, questo è palese, anche se sospetto che Sirius abbia ancora una mezza cotta per il mio James. Ogni tanto lo vedo ancora imbambolarsi a fissarlo, ma non mi preoccupo, so per certo che adesso lui ama Rem alla follia e che James ama me.
Insomma, sono migliori amici, fratelli quasi. Ne hanno passate di tutti i colori e per quanto i sentimenti di Sirius una volta potessero tendere a qualcosa di sentimentale, ora sono soltanto i sentimenti di un fratello.
A proposito, stamattina Sirius si è portato via il mio Harry, con la scusa di portarlo a passeggio, e non è ancora tornato. Possibile che lo abbia portato di nuovo a giocare con Adhane e Dray nel fango? Cavolo, devo indagare. E poi, mio marito dove diavolo è finito?
Tua, Lily.
12 Febbraio 1982
Caro diario,
Harry oggi ha detto una frase di senso compiuto. Sfortunatamente per me e suo padre la frase aveva come soggetto Draco. Considerando che anche la sua prima parola è stata "Dey" che per lui significava Dray e quindi Draco, non mi meravigliava affatto che la prima frase articolata riguardasse il piccolo Malfoy.
Oggi, portandomi davanti all'albero della tenuta su cui Remus ha montato un'altalena per i bambini, Harry mi ha detto "talena piace a Dey."
Cavolo, sono quasi invidiosa. Il mio ometto non fa altro che chiamare il suo amico e piangere per andare da lui. Dovrò fare qualcosa per riconquistarlo. Magari lo porto dalla mia se gli regalo qualche giocattolo nuovo.
Tua, Lily.
Dopo quella pagina, ce ne erano molte mancanti, chiaramente strappate dall'ossatura del libro.
Respirai a fondo e cercai di non lasciare che il mio cervello cominciasse a vagare a briglia sciolta.
12 Agosto 1991
Caro diario,
sono ormai mesi che temo che questo giorno arrivi... eppure eccoci qui.
Abbiamo dato le nostre vite per rincorrere il sogno che avevamo e adesso dobbiamo dare anche i nostri figli. Dobbiamo sacrificare anche loro per la nostra causa. Speravo davvero di riuscire a creare un nuovo mondo in cui i nostri bambini potessero vivere in pace e tranquillità, ma adesso mi rendo conto che il nostro era solo un bel sogno. Harry, Draco, Adhane, persino Aries, sono tutti abbastanza grandi da poter decidere del loro futuro, e con dei genitori come noi, era chiaro che la loro scelta sarebbe stata proiettata verso questa strada. Quei ragazzi così piccoli e così maturi, hanno deciso di contribuire alla causa, alla nostra causa, e di prendere parte alla nostra missione. Ne parliamo da giorni, ma sono certa che non siano bastati a prepararmi psicologicamente a quanto accadrà tra poco. Harry andrà ad Hogwarts, lì non solo sarà al sicuro, ma imparerà tutto ciò che c'è da sapere sulla magia e sul mondo che lo circonda. Non sono preoccupata, con lui ci sarà Draco...
È che cancellargli la memoria, fargli credere di aver perso me e James...
Tom crede che questo lo renderà più forte, più risoluto; io ho solo paura di perdere mio figlio.
Ieri ho parlato con lui. Gli ho chiesto di riflettere su quello che lo aspetta se decide di prendere questa strada. Lui mi ha guardata e mi ha detto "voglio imparare e studiare. Voglio poter essere in grado di difendere le persone che amo, come voi avete fatto con me."
Undici anni ed è più simile ai suoi genitori di quanto avesse mai dato a vedere. Forse ero io che non volevo vedere quanto fosse coraggioso, ma ora come ora devo farmene una ragione.
Harry ha preso la sua decisione. Andrà ad Hogwarts, e gli cancelleremo la memoria, così da renderlo invulnerabile nel caso qualcuno tenti di prendere delle informazioni su di noi da lui. Anche a Draco e Adhane verrà cancellata la memoria, e lo stesso vale per Aries. Saranno tutti obliviati. Nessuno si ricorderà di me, di James o di Tom.Non ricorderanno nemmeno di aver vissuto insieme per tutti questi anni.
E' così strano pensare che non avrò più Harry in giro per casa. Anche James è triste. Riesco a percepire il suo dolore quando guarda nostro figlio, riesco a leggere in lui la stessa disperazione che ho dentro io. Lasciarlo andare via da noi sarà la cosa più difficile che faremo mai nella vita. Harry sembra quello più tranquillo tra noi, lui e Dray continuano a scherzare come fanno sempre. Ieri li ho sentiti mentre parlavano in giardino e ho dovuto trattenere le lacrime quando ho sentito Draco dire ad Harry di non preoccuparsi, perchè anche se non avessero avuto memoria uno dell'altro, il loro affetto non sarebbe mai svanito, e sicuramente avrebbero trovato il modo di ritornare amici una volta ad Hogwarts. Come ho sempre pensato, quei due hanno un legame forte come pochi, e so per certo che non si spezzerà facilmente. Ripongo le mie speranze in loro, aspettando il giorno in cui saranno pronti, ed io potrò riabbracciarli.
Tua, Lily.
Vuoto. Tutto quello che sentivo era il vuoto totale. Non riuscivo a pensare, muovermi... non riuscivo neppure più a versare lacrime. Era come se quelle ultime parole, scritte su quella carta, mi avessero prosciugato fino all'ultima goccia di vita. Non solo mia madre era viva... Tutti loro erano vivi. Tutto quello in cui avevo creduto fino a quel preciso istante non era stato altro che un pensiero innestato artificialmente nel mio cervello, come in quelli di Draco, Adhane e Aries... Noi avevamo passato insieme la nostra infanzia, noi eravamo cresciuti insieme, quasi come una famiglia. Era per quel motivo che avevo sentito di provare per Adhane qualcosa in più.
Adhane... Ma certo, se lui mi aveva dato quel libro prima della mia partenza per Hogwarts, voleva dire che aveva scoperto la verità del nostro passato. Perchè, allora, non dirmelo quando ero al Manor? Oh mio Dio, avevo passato così tanti anni in quella casa e non avevo mai scoperto che i miei genitori erano a pochi passi da me? Perchè loro erano ancora al Manor, giusto?
Troppe domande e nessuna risposta. Chiusi il libro e lo misi sotto al braccio, cominciando a correre come una furia verso la sala comune. Mi fermai soltanto quando le mie gambe arrivarono a toccare il legno della struttura del letto di Draco. Avevo il fiatone, ma sospettavo che non fosse dovuto alla mia corsetta improvvisata, ma piuttosto alla mia ansia. ''Dray.'' Sussurrai. Avrei voluto gridare il suo nome, ma quello che venne fuori fu solo un verso strozzato. Il biondo rimase immobile sotto le coperte. Riprovai. ''Draco.'' Questa volta la mia voce riuscì ad arrivare al mio compagno, che con un sussulto si svegliò. Lo osservai mentre arricciava il naso e cercava di vedere nel buio chi lo stesse chiamando. Salii sul letto e mi avvicinai a lui, quel tanto che bastava per farmi riconoscere. ''Harry?'' E lì crollai. Come un bambino. Cominciai a singhiozzare senza controllo o ritegno, talmente preso da me stesso da sentire appena Draco muoversi per chiudere le tende del letto e gettare un incantesimo insonorizzante su di noi. Poi le sue mani presero il mio volto e guardandolo mi resi conto che una piccola lucetta era accesa al nostro fianco e illuminava lo spazio che ci circondava. ''Harry? Che è successo?'' Chiese il biondo. I suoi occhi grigi invasi dalla paura e dalla preoccupazione. Avrei voluto raccontargli tutto quello che avevo scoperto, ma con lui mi sentivo così al sicuro da potermi permettere di essere vulnerabile; era l'unico al quale avrei fatto vedere il mio dolore. Per questo rimasi a piangere tra le sue braccia per i successivi dieci minuti, nei quali lui rimase a cullarmi dolcemente, senza dire una parola. Solo quando fui abbastanza calmo da riprendere il controllo del mio respiro, il biondo ritornò a fare uso della parola. ''Hai letto il diario di tua madre, vero?'' Chiese. Io annui stringendomi un po' di più alla sua maglietta. Quasi come se il solo pensiero di quelle pagine mi facesse vacillare. ''E' così devastante quello che hai letto?'' Chiese ancora. Trovai il coraggio di guardarlo negli occhi. ''Non c'è nessuna parte buona o cattiva, Dray. Capisci? Siamo noi i cattivi, ma in realtà siamo buoni.'' Borbottai. Draco aggrottò le sopracciglia, confuso. ''Harry, di che parli?'' Chiese ancora. Sospirai.
"Tuo zio non ha ucciso i miei genitori." Dissi. Draco mi guardò come se fossi diventato pazzo. Beh era la reazione che avevo avuto io d'altronde.
"Tuo zio, i tuoi genitori, i miei... erano tutti parte dello stesso gruppo. Erano amici e... il loro obbiettivo era quello di riformare il mondo magico." Spiegai.
"Non capisci Dray? Tutta la sceneggiata dell'omicidio era solo parte del loro piano. I miei genitori sono vivi, e anche Tom." Sapevo di sembrare pazzo, in effetti, tutto quello che i nostri genitori avevano combinato era letteralmente una follia. Anche se adesso tutto aveva un senso nuovo, tutto trovava una spiegazione.
"Harry. Rifletti. Nessuno ci assicura che quel diario sia stato scritto effettivamente da tua madre. Potrebbe essere un modo per Adhane di..."
Non lo lasciai finire. Mi allontanai di scatto da lui e lo guardai dritto negli occhi. Ci avevo pensato anche io. Per un attimo, mentre leggevo quelle parole, mi ero chiesto se non fossero state tutte delle bugie. Però, sentivo in cuor mio che quella era la verità, che quelle erano le parole di mia madre e che i sentimenti che ne trapelavano erano sinceri. "Adhane non è cattivo, Draco. Nessuno dei tuoi parenti lo è. La tua famiglia e la mia hanno sempre combattuto dalla stessa parte."
Draco sembrava ancora restio.
"Ascoltami, Draco. Io voglio credere in quelle parole. Voglio fidarmi di quello che c'è scritto in quel diario, anche se la cosa mi fa soffrire." Ammisi. "Leggilo! Leggi il diario!" Era l'unica cosa che potevo fare per convincerlo, ed era anche il modo più facile per metterlo a conoscenza di tutto. Il biondo annuì dolcemente, allungando una mano verso di me in modo da portarmi nuovamente accanto a lui. Mi accoccolai sul suo petto e respirai il suo profumo, sentendomi più tranquillo. "Lo leggo solo se tu rimani qui e cerchi di dormire. Sono già le quattro del mattino." Sussurrò suadente. Cercai di oppormi, ma sentivo le palpebre pesanti e stanche e non potevo fare a meno di pensare a quanto sonno avessi. "Voglio rimanere sveglio con te." Borbottai. "Voglio che tu sappia del nostro passato." Biascicai ancora.
"Shhh... hai bisogno di dormire..."
Diavolo, quel Malfoy aveva sempre ragione. Mi lasciai cullare dalle sue braccia e prima che potessi accorgermene, ero già finito nel mondo dei sogni.
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