10- Di ricordi e lezioni di Difesa
#Allyson#
Sono in una stanza chiusa in una specie di palla di vetro che mi fa da protezione, di fronte a me c'è un lupo mannaro, è calmo, sembra accorgersi della mia presenza, si avvicina, le lacrime scorrono calde sul mio volto.
La luna tramonta e il lupo cade a terra stremato dopo essere stato respinto dalla mia protezione, si trasforma...
ZIO REMUS!?
Mi sveglio di soprassalto, prendo il telefono dal comodino, segna le 5.59, ho bisogno di parlare con Moony del sogno, ma lo farò dopo la doccia, ora ho solo la necessità di schiarirmi le idee.
Esco dalla doccia, mi infilo la divisa e con un colpo di bacchetta mi asciugo i capelli, prendo il telefono, la borsa con i libri, la bacchetta e mi avvio verso l'ufficio di Rem.
Arrivo davanti alla porta e busso "Avanti" sussurra una voce all'interno, apro un po' titubante "Ally, sono le 7.00 cosa ci dai già qua?" mi chiede dolcemente zio Rem "Un sogno" "Vieni?" chiede sedendosi sul divano io annuisco e vado da lui "Di cosa parlava questo sogno per farti catapultare qui a quest'ora?" "Zio, so tutto" "T-tutto cosa?" dice guardandomi titubante "So della tua licantropia" "Ally, io sono un mostro, ti comprenderò se non vorrai più vedermi, se vorrai farmi licenziare, se non mi rivolgerai più la parola però ti prego non dire nulla a ness.." "Frena, frena zio, stai dicendo troppe cavolate tutte insieme" mi avvicino a lui "Ho sognato la notte di Luna Piena in cui zia Cami mi lasciò da te e sappi che non ho la minima intensione di non vederti più o roba simile, non ti libererai così facilmente di Allyson Black" lo abbraccio "Ti voglio bene piccola" mi sussurra "Anche io zio"
Dopo una mezz'oretta saluto lo zio e mi dirigo in Sala Grande a fare colazione "Buongiorno mondo" "Fatto le ore piccole Black?" chiede George "No, ero da mio zio e anche se fosse?! Non devo più rendere a te quello che faccio nella mia vita" sbotto andandomene "Che è successo?" mi sussurra Harry incrociandomi, io lo ignoro e continuo ad andare per la mia strada, in lontananza sento l'occhialuto fare la domanda, precedentemente posta a me, ad Hermione e Ron seduti accanto a George e il piccolo di casa Weasley che gli risponde molto semplicemente "George ha fatto il coglione e Ally si è arrabbiata" "Falle sbollire la rabbia, vedrai che dopo torna" gli dice Herm, adoro quella ragazza, se non gliel'avesse detto lei ad Harry, il corvino sarebbe venuto da me seduta stante e io non avrei avuto tempo per pensare.
.Ally_Black. ha aggiunto una storia
Direct Katie e Allyson
Allyson Katie
Eii, cos'è successo?
Hai bisogno di parlare?
Eii
Niente di che, stamattina presto sono andata
da zio Remus e quindi sono arrivata tardi in Sala Grande
rispetto al solito e George mi ha mandato una delle sue solite
frecciatine e io mi sono incazzata e gli ho risposto solo che non
riesco a riflettere lucidamente, sono accecata dai sentimenti.
Ha volte sa essere veramente ottuso,
a che ora finisci lezione?
Oggi pomeriggio alle 16.30 perché?
Ci vediamo alle 17 nel mio dormitorio❤
Ah e sai tranquilla Angelina non c'è,
ha gli allenamenti fino all'ora di cena
Va bene, a dopo e grazie❤
Direct Harry e Allyson
Allyson Harry
Ally, vieni a lezione?
Arrivo, ci vediamo davanti l'aula di Difesa
Okay, a dopo❤
A dopo❤
#Harry#
Entrando in Sala Grande mi imbatto in un'Allyson alquanto incazzata "Che è successo?" le sussurro mentre mi passa di fianco senza darmi una risposta continua per la sua strada e io mi avvicino al tavolo dei Grifondoro dove sono seduti Ron, Hermione, Fred e George "Che è successo?" chiedo ai miei migliori amici "George ha fatto il coglione e Ally si è arrabbiata" faccio per seguirla ma Hermione mi blocca "Falle sbollire la rabbia, vedrai che poi torna" io annuisco e mi siedo a fare colazione.
Io, Ron e Herm ci stavamo dirigendo verso l'aula di Remus, per fare due ore di Difesa Contro le Arti Oscure, Allyson ci avrebbe raggiunto lì.
"Ragazzi" urla una voce dietro di noi "Al, come stai?" chiedo abbracciandola "Potrei stare meglio ma non mi lamento, Rem non ha ancora aperto?" "Perspicace Black" dico ridendo beccandomi un scappellotto "Deficiente, entriamo sennò poi chi lo sente Moony" io annuisco e insieme ci avviamo dentro visto che Ron e Hermione erano già andati a sedersi "E loro cosa ci fanno qua!?" sbotta Allyson vedendo accanto a Remus, i miei genitori, Sirius e Marlene, vedendoci entrare, ci sorridono per poi continuare a parlare aspettando che tutti si sedessero.
"Buongiorno ragazzi, come vedete oggi non siamo soli, sono con noi quattro Auror" esclama Rem indicando gli amici "Sirius Black, Marlene McKinnon, Lily Evans e James Potter, ma credo che la maggior parte di voi li conosca già" continua ammiccando a me e ad Allyson "Visto che la scuola è circondata da Dissennatori, insieme al professor Silente, abbiamo deciso di inserire nel vostro programma l'Incanto Patrono, nonostante sia nel programma del settimo, crediamo sia necessario conoscerlo, prima spiegheremo brevemente come evocare il Patronus e poi ci divideremo in case e noi insegnanti vi daremo una mano a produrlo, premetto che non tutti riusciranno ad evocarlo, è una magia molto avanzata e molti maghi adulti non ci riescono, quindi non vi abbattete se non ce la fate, questa lezione è a scopo di protezione, in caso vi si parassero davanti dei Dissennatori, com'è già successo durante una partita di Quidditch" conclude Moony, per poi far cenno a Lene di continuare "L'Incanto Patronus la cui formula è Expecto Patronum, è un incantesimo che evoca un Patronus, una forza di energia positiva e per metà tangibile che catalizza alcuni ricordi felici del mago evocatore e funge generalmente da protezione da creature oscure, quali i Dissennatori e in rari casi dai Lethifold. I Patroni evocati hanno la forma di un animale se evocati correttamente, altrimenti si presentano sotto forma di una nebbiolina argentea, Per evocare con successo l'incantesimo, è necessario concentrarsi su un unico ricordo felice, tanto più è intensa la sensazione di felicità su cui si fa leva, tanto più sarà efficace il Patronus, Il ricordo felice su cui ci si deve concentrare non deve necessariamente consistere in un momento specifico del passato di una persona. A determinare la potenza e la riuscita dell'incantesimo non è tanto il contenuto quanto piuttosto la sensazione trasmessa da tale pensiero. E' molto logico pensare che il ricorso a una sensazione piacevole come quella della felicità serva per essere incanalata nella bacchetta ed evocata come Patronus. Talvolta, è sufficiente pensare alle persone cui si vuol bene per ottenere un Patronus di pari successo, oppure si può immaginare una scena, magari anche improbabile, che rallegri e che sia facile a tenersi in mente. Accade spesso, ma non è inevitabile, che un Patronus assuma la forma di un animale che si può facilmente trovare nel luogo nativo di chi esegue l'incantesimo. Data la loro grande affinità con gli uomini, non sorprende che tra i Patronus più comuni, anche se bisogna ricordare che qualsiasi Patronus corporeo è molto raro, ci sono cani, gatti e cavalli. Tuttavia, ogni Patronus è unico come il suo creatore e si è visto che anche gemelli identici producono Patronus molto diversi. I Patronus di animali estinti sono molto rari ma non sconosciuti. Stranamente, dato il loro stretto legame con il mondo magico, i Patronus a forma di gufo sono abbastanza insoliti. I meno comuni di tutti i Patronus possibili sono quelli che assumono la forma di creature magiche come draghi, Thestral e fenici. Non bisogna però dimenticare che il più famoso Patronus di tutti i tempi è stato un umile topo, che apparteneva a un leggendario giovane mago di nome Illyius, che lo ha utilizzato per contrastare da solo l'attacco di un'intera armata di Dissennatori. Anche se un Patronus raro e magico rispecchia senza dubbio una personalità insolita, non è detto che sia più potente o che possa avere maggiore successo nel difendere chi lo ha lanciato. Ora se avete domande fatecele pure prima di cominciare la pratica" Marls finisce di parlare e Hermione alza prontamente la mano "Mini-Eva.... Hermione, chiedi pure?" dice Sir beccandosi un'occhiataccia da mia madre e da sua moglie "Ci sono persone che possono produrre lo stesso Patrono?" chiede la mia migliore amica "Certo, La forma di un Patronus può cambiare nel corso della vita di una strega o di un mago. Sono stati riportati casi in cui la forma del Patronus è cambiata in seguito a lutti, innamoramenti o profondi cambiamenti nel carattere di una persona, infatti, Ramoso, Evans dimostrazione" il mio padrino fa segno ai miei e loro evocano il loro Patrono, un cervo e una cerva escono dalle loro bacchette e cominciano a correre per la stanza in armonia, tutti guardano i due animali sbigottiti fin quando non si dissolvono e la nostra attenzione non torna ai miei parenti "Come avete visto, io e mio marito, abbiamo lo stesso Patrono anche se di sesso opposto, prima del nostro settimo anno, il mio Patrono era un'aquila, ma dopo aver perso i miei genitori ed essermi avvicinata a James, per molto tempo non sono riuscita ad evocare nulla, fino ai nostri MAGO quando l'esaminatore ci ha fatto produrre un Patronus e dalla mia bacchetta è uscita una cerva, non sempre due innamorati hanno lo stesso Patrono, capita molto raramente infatti che si trovino due persone con il Patrono identico, questo infatti è simbolo di ossessione verso l'altra persona" "Scusi Signora Evans, ma se lei e suo marito avete i Patroni uguali vuol dire che siete ossessionati l'uno dall'altra?" chiede una ragazza di Tassorosso "La Evans non lo so, ma Prongs di sicuro" sussurra Sirius facendosi sentire solo da me, Ally, Ron e Herm seduti ai primi banchi e da Remus facendoci ridere "È semplice signorina?" "Smith, signore" risponde prontamente la ragazza a mio padre "Io e Lily non siamo ossessionati l'uno dall'altra, viviamo sapendo che se in un futuro l'altro fosse sul punto di morte, noi non ci faremmo scrupoli a metterci davanti all'anatema che uccide per far vivere l'altra persona, è amore, semplice amore" conclude papà, la ragazza che credo si chiami Alexa annuisce e con un colpo di bacchetta Remus fa sparire i banchi per poter fare pratica senza problemi.
"Come sono andato?" mi sussurra papà passandomi vicino "Molto bene, mi aiuti?" lui annuisce e si mette accanto a me, mentre di fronte abbiamo Lene che aiuta Ally "Pensa a un ricordo felice" mi dice papà mentre scavo tra i miei ricordi la prima volta su una scopa "Ci sono" "Bravo, ora pensa intensamente al ricordo e scandisci bene Expecto Patronum" io annuisco e tiro fuori la bacchetta dalla tasca della toga "Expecto Patronum " una luce argentea molto fioca esce dalla mia bacchetta "Tranquillo Harry, nessuno ci riesce alla prima, per curiosità a cosa hai pensato?" "Alla mia prima volta su una scopa" "Intenso, ma non troppo, hai altri ricordi felici?" annuisco e riprovo, questa volta dalla bacchetta esce una luce argentea molto più forte e potente.
"Complimenti" esclama papà mentre gli altri tornavano a lavorare e io e lui ci incamminavamo fuori dall'aula per parlare un po'visto che l'incantesimo mi aveva indebolito parecchio "Tieni" dice porgendomi un pezzo di cioccolato e sedendosi su una panchina di fronte la porta della classe "Te l'ha data Remus prima vero?" "E chi sennò, a cosa hai pensato questa volta?" "A Noi, a me, a te, a mamma, a Ally, a Lene, a Sir, a Remus, a questo nuovo membro della famiglia che deve arrivare, a zia Alice e a Reg e a tutto quello che è successo negli ultimi mesi " mi sorride e mi abbraccia "Sai, sembra ieri che ti ho visto per la prima volta e invece ora sei quasi riuscito ad evocare un Patronus" ha lo sguardo fiero e sono felice di renderlo tale, ad interrompere i miei pensieri è la campanella che segna la fine delle prime due ore di lezione "Papà, io ora ho due ore di Storia della Magia, ci vediamo dopo pranzo visto che sono libero?" "Va bene, in bocca al lupo per le due ore con Ruf" dice facendomi l'occhiolino per poi raggiungere mamma, Sir e Lene.
"Harry perché sei uscito?" mi domanda Ally mentre ci dirigiamo a Storia della Magia "L'incantesimo mi aveva indebolito particolarmente così papà ha chiesto a Moony se pteva portarmi fuori per riprendermi, piuttosto, qualcuno è riuscito ad evocare qualcosa dopo che sono uscito?" "Solo Draco e la sottoscritta fratellone" scoppio a ridere "E brava la mia sorellina" dico stringendola in un abbraccio "Mamma, papà e gli zii rimangono qui anche oggi pomeriggio, ho detto a papà che ci vedevamo dopo pranzo va bene?" lei annuisce "Muoviamoci o Ruf chi lo sente" scoppiamo entrambi a ridere per poi cominciare a correre verso la nostra destinazione.
#James#
La mattinata è passata abbastanza tranquillamente dopo la lezione con quelli del terzo e ora io, Padfoot, Lily e Marls, stiamo aspettando in Sala d'Ingresso, i ragazzi per stare un po'insieme prima di dover tornare a casa.
"Mamma, papà!" sento urlare da dietro di noi per poi vedere una furia con i capelli corvini abbracciare la mia rossa "Tesoro, come stai?" "Bene mamma, voi?" chiede Harry riferendosi alla piccola "Non ci si può lamentare dai" dice accarezzandosi il pancione "Dove andiamo?" domanda Sirius "Fuori è brutto tempo nonostante sia metà Aprile quindi Sala Comune di Grifondoro?" propone Harry "Ma noi non possiamo entrare Harry" "Evans, da quando ci conosci?" chiede mio fratello a mia moglie "Ventitre anni Sirius perché?" "Quando mai abbiamo rispettato le regole?" nessuno proferisce parola "Ecco, mai, quindi vada per la Sala Comune di Grifondoro, sono anni che ci voglio tornare" esclama Sirius contento per poi dirigersi verso quella che per sette anni è stata la nostra Sala Comune.
Rientrando in quella stanza mi torna in mente l'ultimo ricordo che ho in quella stanza.
#Flashback# (Narratrice)
Questo posto era stato così tanto per tutti noi. Tutte le feste per le vittorie a Quidditch e per i vari compleanni, tutte le ore di studio e di ansia pre esame, tutte le urla di Lily contro James e di Lene verso Felpato, tutti i momenti in cui si erano seduti vicino al camino e avevano parlato e giocato insieme.
Certo, si sarebbero benissimo potuti riunirsi di nuovo in un altro salotto, davanti ad un altro camino, ma non sarebbe stato lo stesso, non ci sarebbero state quelle pareti rosso-oro, non ci sarebbe stato quell'arredamento tipico della loro Sala Comune, quel divano e quel camino, tutto ciò era unico e lo avrebbero potuto ritrovare solo e soltanto tornando in quella Sala.
Lily si fece scappare una lacrima e James, prontamente la abbracciò dandole un delicato bacio sulla guancia. Si sedettero per la milionesima volta di fronte al camino e iniziarono a parlare come se fosse un giorno qualsiasi e non il loro penultimo giorno ad Hogwarts, come se quello non fosse il loro ultimo giorno in quella che si era rivelata la loro seconda casa, come se non fosse l'ultima volta che potevano parlare tranquillamente tra quelle mura rosso-oro.
Era notte fonda quando tutti decisero di andare a letto, dovevano ancora dare l'ultimo saluto a i loro adorati dormitori.
Le ragazze si sedettero ognuna sul proprio letto, nessuna propensa a dormire. Anzi, cominciarono a ricordare insieme i ricordi più belli e significativi che avevano vissuto in quei sette anni.
La loro prima notte ad Hogwarts, la loro prima litigata, la prima volta che avevano dovuto consolare Lily dopo un ligio con James, le lacrime per gli ex-fidanzati, i primi obbligo o verità, la prima sbronza, le crisi nervose pre-esame, quando Lily aveva dovuto superare il litigio con Piton.
E poi quel settimo anno, i sentimenti di Lily che erano radicalmente cambiati, così come quelli di tutte loro verso i Malandrini e tutte quelle che erano state le novità e le differenze nelle loro vite.
Quella semplice stanza aveva assistito a così eventi che al solo pensiero di lasciarla a tutte faceva venire una sorta di peso sullo stomaco.
Decisero di lasciare un segno in quel dormitorio, nel loro dormitorio. Tutte insieme si avvicinarono al cornicione della finestra e con un pennarello indelebile scrissero le loro inziali, per poi far fare alla Potter un incantesimo permanente per far si che quelle lettere se ne andassero molto difficilmente "A.P., M.M., L.E., A.P., M.M. E.V. 1971-1978" recitò Emmeline con la voce rotta dal pianto.
Si abbracciarono e rimasero lì, a guardare fuori dalla finestra del loro amatissimo dormitorio e restarono a fissare quel panorama stupendo che non avrebbero più potuto vedere.
Nel dormitorio maschile invece, James staccò con un colpo di bacchetta il suo poster dei Chudley Cannons riponendolo delicatamente dentro il suo baule, solo Merlino avrebbe potuto capire quanto gli sarebbe mancato quel posto,
"Riuscite a ricordare tutto quello che è successo qui dentro?" chiese ad un certo punto Remus distogliendo tutti da i propri pensieri.
Non poterono fare a meno di cominciare ad elencare i momenti più belli avvenuti in quella stanza. La nascita dei Malandrini, la creazione della Mappa del Malandrino, la rivelazione di Remus sulla sua vera natura, i numerosi tentativi per diventare Animagus e la riuscita in quella impresa. I dettagli più sconci delle notti di fuoco di Sirius, le parole sognanti di Frank verso Alice, i sospiri di James per Lily e le sgridate di Mamma Moony.
Una lacrima solitaria scese sulla guancia di James che si girò di scatto per non farsi vedere dagli amici, era ancora girato a fare il baule quando sentì delle braccia circondarlo e quando si girò vide i suoi quattro compari abbracciarlo, era un evento più unico che raro visto che tutti al di fuori di James erano abbastanza anaffettivi, ma in quel momento, nessuno era pronto a lasciare quel posto, che gli aveva accompagnati per così tanto tempo, per sempre. Remus fu il primo a sciogliersi dall'abbraccio per spostarsi vicino alla finestra. Sussurrò alcune parole e poi con un tocco di bacchetta sul cornicione apparve una scritta: 'Moony, Warmtail, Padfoot, Prongs e Frank sono stati qui 1971-1978'.
Il ragazzo colpì di nuovo il muro per far si che la scritta si vedesse poco, come rovinata e poi tutti tornarono a fare i propri bauli con un'atmosfera carica di tristezza.
#Fine Flashback#
#James#
"Terra chiama Romoso, ci sei?" i toni soavi di Sirius mi riscuotono dai miei pensieri "Si, tranquillo Pad, mi ero perso nell'ultimo ricordo che abbiamo in questo posto" lui annuisce e torna a sedersi "Aspettate un attimo voi due" esclama uno dei gemelli Weasley che si erano aggiunti a noi poco prima "Cos'é successo?" chiedo confuso "Come l'hai chiamato?" domandano a Sirius "Ramoso perché?" dallo sguardo confuso di Sir deduco di non essere l'unico che non ci sta capendo nulla "E tu come l'hai chiamato?" "Pad, diminutivo di Padfoot, ma perché ci state facendo queste domande?" ad entrambi i rossi spunta un ghigno malandrino sul viso "Giuro solennemente..." cominciano io e Sirius ci scambiamo un'occhiata "Di non avere buone intensioni" concludiamo "Io non sto capendo" sbotta la mia magnifica figlioccia "Sir gli confidiamo il segreto del nostro successo?" lui annuisce "Quando eravamo ad Hogwarts, io, tuo padre, Remus e Pettigrew, abbiamo creato una mappa, detta anche Mappa del Malandrino, che raffigura tutta Hogwarts e tutti gli spostamenti che fanno le persone che sono all'interno, durante gli ultimi giorni del nostro ultimo anno, dopo lo scherzo di fine anno, Gazza è riuscito a prendercela ed è rimasta lì fino a quando loro" dico indicando Fred e George "Non l'hanno presa" "Noi vi dobbiamo la vita" sbotta George credo dopo aver finito di assimilare tutto il mio racconto "Ci avete salvato le penne un sacco di volte con quella mappa" mi giro verso mio fratello che sta sorridendo fiero ai due ragazzi.
"Ragazzi, noi dobbiamo tornare a casa, mi raccomando non cacciatevi nei guai e seguite le lezioni ci vediamo il prima possibile" dice Lily "Ma dai Lils, ti ricordo che due di loro anno come padre e padrino me o James, secondo te non si cacciano nei guai?" "Carissimo Black taci una volta tanto" io scoppio a ridere così come Harry e Allyson "Non mi abbracci neanche campione?" senza farselo ripetere due volte, Ramoso Junior viene ad abbracciarmi.
"Ci vediamo presto" sussurra Lily a Harry prima di uscire dal portone "Mamma, papà!" sento urlare dietro di noi "Tenetemi aggiornato su mia sorella" urla mio figlio riferendosi alla bambina che Lily sta tenendo in grembo "Sarà fatto" urlo io di rimando per poi attraversare insieme agli altri il cancello di Hogwarts e smaterializzarmi a casa.
Spazio Autrice
ed eccomi qui, dopo un po'troppo tempo con un nuovo capitolo, so di essere stata molto assente, ma la scuola mi impegnava la maggior parte del tempo quindi gran parte del capitolo l'ho scritto in questi giorni.
Questo capitolo mi piace particolarmente, soprattutto la parte della spiegazione dell'Incanto Patrono.
Lily è al sesto mese di gravidanza, ma ho voluto lo stesso farla partecipare alla lezione e la bambina nascerà intorno a fine Giugno inizio Luglio.
Tra qualche giorno siamo nel 2021, siete pronti? E avete buoni propositi per quest'anno? Io personalmente ne ho veramente pochi, tra questi però c'è l'arrivare viva al 2022 cosa che non è da sottovalutare vista la situazione. A parte ciò, come state? Spero vivamente bene, ma se così non fosse e avete bisogno di parlare potete scrivermi in privato qui o su tik tok (accioxevans).
Kiss Kiss,
Bianca❤
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