Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 11

-William con me puoi parlare, non accadrà nulla-

-tu non capisci- si passò le mani tra i capelli e si sedette sul mio letto con le dita ancora tra i capelli corvini e il volto basso verso il pavimento.
Sembrava così fragile e disperato, e vederlo così non faceva che struggermi. Lo raggiunsi e poggiai le ginocchia a terra, il pavimento era così freddo, e solo in quel momento mi resi conto che avevo solo la maglietta larga con i pantaloncini corti, quasi inesistenti e per un attimo mi sentii a disagio, ma quella chioma corvina mi chiedeva aiuto.
Misi le mani sulle gambe, poi con una gli toccai il ginocchio cogliendolo di sorpresa.

-aiutami a capire allora- cercai di usare il tono più dolce che avessi, poi finalmente William mi guardò, i suoi occhi così scuri mi davano alla testa.

-ok- disse titubante -a quanto ho capito hai fatto delle ricerche, dimmi cosa sai-

-so che alcuni di voi sono stati cacciati perché innamorati di mortali. E altri angeli vi hanno... spezzato le ali-

Vidi trasparire dai suoi occhi del dolore -si beh, sai chi erano questi altri angeli?- scossi la testa.
-diciamo che erano dalla parte dei "cattivi"- disse imitando le virgolette con le mani, ora i suoi gomiti erano poggiati sulle ginocchia -erano coloro che volevano mettere in cattiva luce gli angeli che erano dalla parte dei "buoni". Volevano far vedere che non erano gli unici, così iniziarono a seguirne alcuni, e molti furono sorpresi con esseri umani. Questi pensando di poter fare giustizia loro stessi, iniziarono a spezzare le ali di tutti coloro che consideravano non degni di essere angeli. E come dimostrarlo se non distruggendo l'unica cosa che ti rende tale?- fece una pausa e io continuai a guardarlo fino a che non ebbi i suoi occhi nei miei.

-loro... loro iniziarono a spezzare le ali e da queste iniziò a uscire un fuoco tra il rosso e il ghiaccio. Sai perché?-
Scossi nuovamente la testa.
- diciamo che il ghiaccio sta a simboleggiare l'appartenenza ai Cieli, caratterizzati da un colore tra il bianco e l'azzurro chiaro,mentre il rosso le fiamme dell'Inferno. I loro occhi divennero rossi perché per sempre dannati, e considerati inferiori agli altri angeli. Gli artigli, diciamo che quelli sono un effetto collaterale di essere un dannato- Sorrise amaramente e io gli poggiai nuovamente una mano sul ginocchio.

-io non credo che tu sia dannato-

-non mi devi aver visto bene.-

-io ti ho visto invece-

-ho quasi ucciso un uomo-

-sono sicura che avevi una ragione per farlo- a queste mie parole si alzò in piedi.

-perché non lo riesci a capire? Sono un mostro! Sono un mostro che porrebbe anche ucciderti- disse l'ultima frase in un sussurro. Mi alzai e mi misi di fronte a lui. Alzò una mano e mi passò l'indice sulla guancia provocandomi un brivido, e non era di paura.
Stava per abbassare nuovamente la mano, ma gliela presi e la poggiai sulla mia guancia e ancora quella sensazione di caldo e freddo mi attraversò la pelle.

-se avessi voluto uccidermi lo avresti già fatto-

-dovresti avere paura di me- abbassò lo sguardo.

-ma non ne ho- feci una pausa, ero insicura su cosa dire -fammeli vedere- lui alzò lo sguardo e ora i suoi occhi scuri erano nei miei -fammi vedere i tuoi occhi.-

Si raddrizzò e gli lasciai la mano che cadde lungo il suo fianco. Era davanti a me a pochi centimetri.
Cercai di mostrare determinazione e sembrò funzionare perché guardò verso il basso e quando mi rivolse il suo sguardo era diverso.
Come sempre il suo viso dai lineamenti leggermente duri mi facevano impazzire. Quando guardai i suoi occhi erano rossi, più rossi del fuoco, erano così intensi, non avevo mai visto un colore così bello. Probabilmente nel buio più totale avrebbero brillato come due luci.
Attorno a noi era tutto buio e solo la luce della luna entrava dalla mia finestra creando un chiaroscuro spettacolare. Il suo viso era tutto illuminato, ma una metà era leggermente più scura e delineava tutto il suo profilo, i suoi capelli erano ancora più neri. Avrei voluto avere un foglio e del carboncino per immortalare quel momento.
I suoi occhi evitavano i miei timorosi della mia reazione.
Con mano tremante per il freddo e il turbine di emozioni che avevo dentro e che in quel momento mi stava trasmettendo, arrivai al suo viso.
Con le dita seguii prima il suo lineamento duro della mascella, salendo incontrai qualche filo di barba anch'essa corvina, percorsi il suo zigomo spigoloso fino ad arrivare con il pollice sotto l'occhio destro. Ora finalmente quel fuoco che aveva negli occhi mi guardava, ed era tutto per me. Gli passai il pollice sotto l'occhio proprio come il giorno prima sull'uscio di casa mia. Il suo sguardo traspariva confusione. (Lana del Rey - Born to die)

-sono... sono così belli- dissi in un sussurro, non volevo rovinare quel momento che era accompagnato ancora dalla voce di Lana del Rey. Non avevo tantissime sue canzoni, per cui l'album ripartì e tornò "Born to die" a basso volume.

-belli?- Sorrise amaramente e soffermai a vedere le sue labbra muoversi, carnose il giusto e rosse -sono degli occhi di un dannato che è vissuto troppo per essere ancora tra i vivi-

-non dovresti biasimarti.- feci una pausa -sono la cosa più bella che io abbia mai visto-

-credo che tu sia l'unica a pensarlo-

Mi avvicinai lentamente, volevo di più, volevo entrare e perdermi del tutto nel suo sguardo dannatamente attraente che chissà quante era riuscito ad attirare.
Mise la mano sulla mia, minuscola in confronto, il suo volto si addolcì.
Non capivo quello che stava succedendo, sapevo solo che ognuno di noi si stava perdendo nell'altro e che la distanza che ci divideva diminuiva sempre di più.
Di botto la sua mano mi circondò il polso e si allontanò come preso da una scossa. Anche io mi risvegliai. Cosa stavamo facendo?

-scusa... ehm io dovrei davvero andare-

-ah... ok-

Aprì la finestra poi si voltò a guardare me che ero ancora al centro della stanza confusa. Ora i suoi occhi erano di nuovo scuri.

-Eloise, come stai?-

-bene-

Si voltò nuovamente verso di me avvicinandosi -Eloise...-

-Will sto bene davvero-

-se mi chiami "Will" allora non stai sicuramente bene.- sorrisi, è vero lo avevo sempre chiamato "William"- vorrà dire che rimarrò fino a che non ti addormenterai.-
Sbadigliai. Era come se mi fossi dimenticata che era notte fonda.

-non è un problema. Hai detto che devi andare via...-

-non importa-

Mi misi sotto le coperte e lui si sedette sul bordo del letto. Ero girata di lato verso di lui e guardandolo, chiusi gli occhi.
Dopo poco sentii la sua mano sulla mia guancia e poco dopo sulla mia testa, faceva scorrere le dita fra i miei capelli. Di solito odiavo quando me lo facevano, ma non questa volta.
Con la sua presenza, le sue attenzioni e il suo viso ancora impresso nella mente, caddi in un sonno profondo.

Ero da sola, e tutto attorno a me era buio. Aspettavo che qualcosa prendesse forma, ma non successe nulla. Provai una sensazione di freddo, e mi accorsi di essere negli abissi, così in profondità da essere tutto completamente oscuro. Il respiro mi iniziava a mancare. Cercai di nuotare verso la superficie, ma ero così in profondità che neanche riuscivo a vedere un barlume di luce.
Quando ero ormai senza fiato sentii un calore improvviso sulla pelle, inizialmente piacevole, poi iniziò a bruciarmi. Quando riuscii a riprendere fiato e ad aprire gli occhi vidi fiamme infinite rosse e nere circondarmi. Una era vicinissima, quando mi voltai notai che stavano venendo sempre più verso di me e non c'era via di fuga. Il fumo iniziò ad annebbiarmi leggermente la vista. Un bruciore improvviso alla gambe mi spinse a guardare in basso. Stavo andando letteralmente a fuoco. Le lingue di fuoco divampavano su di me. Cercai di urlare per il dolore, ma non uscì suono dalla mia bocca.
(Nina Nesbitt - Make me fall)

Mi svegliai di soprassalto, ero un bagno di sudore, e la voce di Nina Nesbitt mi salvò di nuovo. Era mattina e di fianco a me non c'era più William. Probabilmente se ne era andato appena avevo chiuso gli occhi.
La luce entrava dalla finestra della camera e illuminava tutto, non ero mai stata così contenta di vedere il sole di prima mattina.
Ero un pezzo d'acqua, e decisi di farmi una doccia. Appena aprii l'acqua questa uscii fredda, e quasi saltai per lo spavento ricordando il sogno di quella notte.

Andai a scuola e vidi subito Lily che mi venne in contro.

-allora? Cos'è quella faccia? Sembra che tu abbia visto un fantasma-

Oh era stato molto peggio. Cercai di essere la solita -è mattina e sto andando a scuola, non è uno dei giorni più belli della mia vita-.
Lei rise -sei la solita El!-. Menomale, non si era accorta di niente.
Non appena sentimmo il rombo di una moto sistematicamente ci girammo entrambe. William ora aveva spento il motore e si stava levando il casco nero.
Non potevo farmi beccare mentre lo fissato così mi misi a guardare Lily che continuava ad ammirare William estasiata. Le diedi una gomitata e lei finalmente mi guardò.

-credo stia venendo da questa parte- fece una pausa sfoggiando il suo miglior sorriso -sta proprio venendo da questa parte!- si allontanò di un passo -beh io ora vado, ci vediamo a lezione!- mosse freneticamente in aria la mano e scomparve prima di farmi dire qualsiasi cosa.
William mi si affiancò, aveva gli occhiali da sole -allora?-

-ciao Eloise io sto bene e tu?- dissi acida.

-Giusto, la tua acidità. Ciao acidità vorrei sapere come stai dopo...- non finì la frase.

-beh sono qui no? Come potrei stare?- poi pensai al sogno e un brivido mi passò lungo la schiena, doveva essersene accorto.

-tutto bene?-

-certo! Ora entriamo però o faremo tardi- mi incamminai e lo sentii dire un "Yes ma'am" prima di seguirmi.

-hai sentito? Sembra che questo venerdì ci sarà un'altra festa-

-ah. Vuoi andarci?-

-wow come siamo diretti. Mi piacciono le ragazze che sono dirette nel dire quello che vogliono-.

Mi fermai a fissarlo. Ma dov'era finito il William fragile e timoroso della sera prima? Perché era tornato a fare il Don Giovanni? Da un lato disprezzavo questo suo lato, dall'altro quasi mi piaceva. Eloise! Non ci pensare neanche!

-non farti strane idee Smith, non ti stavo mica invitando, era solo un innocente domanda- vidi parte del suo sorriso malizioso svanire.

-tu ci andrai?-

Sapevo benissimo la risposta a quella domanda -forse- feci un sorriso soddisfatta. Sapevo quanto odiava questa semplice parola e la cosa non faceva che divertirmi. Prima di entrare in classe mi voltai a guardarlo. I suoi occhi erano puntati nei miei, le sue labbra piegate in un sorriso. Si abbassò gli occhiali da sole che aveva messo in testa scuotendo la chioma leggermente riccia e corvina. Era la persona più sexy del mondo in quel momento, rimasi quasi paralizzata, poi mi passò affianco e disse -ne parliamo meglio più tardi-.
Il suo odore lasciò una scia dietro di sé che arrivò anche a me. C'era qualcosa che odiavo di quella persona...? Si, tutto.

Entrai in classe e stranamente seguii la lezione. Gli ultimi cinque minuti iniziai a sentire un dolore lancinante alla caviglia. Cercai di respirare a fondo. Stringendo i denti chiesi alla professoressa di andare al bagno, che preoccupata mi lascio andare.
Mi poggiai dolorante alle pareti dei muri, non appena entrai nei bagni, controllai che non vi fosse nessuno. E chiusi la porta a chiave. Misi le mani sul lavandino e mi guardai allo specchio, cercando di controllarmi e non urlare. Mi accasciai a terra e alzai il pantalone. La caviglia aveva una bruciatura che sembrava avermi levato quasi interamente lo strato di pelle. La ferita sanguinava e non appena guardai a terra notai terrorizzata la striscia di sangue che avevo lasciato.

>>>>Spazio autrice<<<<
Ehilà ragazze e ragazzi!
Volevo ringraziarvi di cuore per le 802 visualizzazioni! Non mi sembra vero! È come un sogno!
... a proposito di sogni, che pensate del sogno che ha fatto Eloise?
Siete contenti della rivelazione? Ora l'identità di William è stata svelata. Ma siamo sicuri che finisca così? Che Eloise sappia abbastanza di questo strano mondo al quale William appartiene?
Grazie ancora a tutti! Non siate timidi e lasciate un commento se vi va❤

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro