Mia amata Emily,

Ti scrivo dopo quasi un mese di assenza e mi rammarico per le mie mancanze. Il mio sotto-tenente mi ha cambiato i turni di guardia: ora passo ore infinite con i gomiti nel fango, gli occhi appesantiti data la mancanza di sonno e le mani intorpidite appoggiate alla canna del fucile.
Nell'aria si sente la paura e la nostalgia, da nessuno dei due fronti partono colpi, i soldati però continuano a morire, sia inglesi sia tedeschi. Io rimango semplicemente a guardare quando i corpi vengono gettati nelle fosse comuni, senza nome o identità, come non fossero mai esistiti. E la notte sdraiarsi sulla propria branda e vedere il fumo dei roghi alzarsi in cielo, come una bandiera bianca che chiede una tregua.
Probabilmente una delle cose che odio maggiormente è passare accanto all'infermeria, sentire voci flebili invocare la morte. Vedere le persone sparire dietro quelle tende e come dir loro addio, uscite da un inferno terrestre e entrate in quello che sarà il loro letto di morte. Un sospiro e tutto si acquieta.
Mi rendo conto di essere fortunato; perché a casa ci se te che mi aspetti, con la gonna lunga che fascia le tue gambe snelle, i tuoi capelli raccolti​ in una treccia e i tuoi occhi color oceano. La sera immagino il tuo viso e sogno di poter accarezzare le tue guance e la tua pelle diafana. Voglio bearmi della vista del tuo viso e del suono della tua voce; non dare peso a ciò che ci viene detto perché noi siamo i soli a conoscere la verità di cui chiunque sarebbe geloso: le ballate nei locali più affollati, le passeggiate nei prati verdi, i baci estivi e le chiacchierate quando non riuscivi a dormire, tutti quei segreti. Vorrei poter racchiudere in una conchiglia il suono della tua risata come fosse quello del mare che borbotta una melodia tra il confuso vociare delle onde.
Sono fortunato perché ho avuto il piacere di essere amato dalla più bella del mondo. E sappi che noi vivremo per sempre, anche se un giorno ci lasceremo, i l nostro ricordo rimarrà perché il nostro era vero amore.

Ti amo dalla Luna e ritorno,
Liam