<<Lasciami entrare, Amy...>> sussurrò il manipolatore nell'orecchio della donna. <<Lo sai che sono meglio di Mark... Io non ti ferirei mai... Ti darei sempre la mia attenzione...>>
Mentre diceva quelle parole, le sue dita sfioravano i bellissimi capelli castani di Amy. L'uomo non aveva alcuna intenzione di ferirla, e lo si poteva notare dal modo delicato con cui la toccava.
O forse vuole solo ingannarmi, pensava Amy. Non voleva cadere nella trappola di quel mostro, anche se dentro di lei era consapevole di esserci già dentro.
L'uomo si era posizionato dietro di lei e aveva abbassato le mani fino ai fianchi di lei per accarezzarglieli, ma al gesto lei sembrò rabbrividire e Darkiplier se ne accorse e ghignò.
<<Tesoro, è inutile che tu cerchi di evitarmi. Guardati: ti stai praticamente sciogliendo tra le mie braccia>> le labbra che sfioravano il lobo dell'orecchio destro della donna le facevano solletico, ma anche rabbrividire di più. D'istinto lei posò le proprie mani su quelle di Dark, come faceva ogni tanto con Mark.
<<Non mi abbandonerò a te, Dark.>> sussurrò a denti stretti, chiudendo gli occhi quando sentì una risata profonda provenire da tutte le parti, anche se l'unico a ridere era l'uomo dietro di lei.
La stretta sui suoi fianchi si fece più forte, e lei non poté fare a meno di sentirsi impotente.
<<Oh amore, ma lo stai già facendo.>> si poteva capire anche ad occhi chiusi che il mostro stava sorridendo a trentadue denti. Era divertito da quella situazione.
Poi però sospirò, e la sua voce si fece più dolce. <<Tuttavia, se devo essere sincero, nemmeno io riesco a resisterti...Sei un donna forte e bella... C'è qualcosa in te che... mi affascina.>>
Amy si girò verso di lui, meravigliata. Dark che la trovava affascinante? Quella era una novità. E le altre cose che diceva...
No. Starà solo mentendo.
<<Sei più bella di un angelo, Amy...>> con una mano iniziò ad accarezzare il viso della giovane donna, ricambiando il suo sguardo con occhi... tristi. <<Lo capisci, che la causa della mia distrazione durante le riunioni con gli altri Egos sei tu? Sei entrata nel mio cuore e non so proprio come farti andare via...>>
Perché tutto ad un tratto Dark sembrava triste? Forse- forse sta solo facendo bene il suo gioco, dopotutto è un manipolatore e non può provare sentimenti... 
<<Dark, non sai cosa stai dicendo>> rispose lei, staccandosi da lui, ma non ebbe tempo di fare altro che le sue mani furono intrappolate in quelle di Dark, che la guardava con sguardo disperato.
<<Io posso fare così tante cose, Amy! Io posso darti qualunque cosa tu desideri! Se solo mi lasciassi entrare, io ti darei un immenso potere e un amore senza fine!>>
Quelle parole sembravano così sincere, eppure era palese che stesse solo cercando di convincerla a non tornare da Mark.
... O forse c'era altro?
<<Dark, per favore, fammi andare a casa->>
<<Amy, resta con me!>> esclamò lui con disperazione e mettendosi in ginocchio. <<So di essere ritenuto da tutti un manipolatore senza cuore, ma ti prego, resta qui con me. Ti darò qualunque cosa, ma ti supplico- non lasciarmi. Il mio cuore piange quando sei lontana da me, quasi come tu fossi una parte di me che non mi è concesso sostituire...>>

...Amy non poteva.
Lei non poteva restare, né poteva andarsene.
Non aveva mai visto Dark così disperato prima d'ora, e il fatto che si fosse innamorato di lei, rendeva tutta la situazione ancor più surreale.
Forse Dark era solo geloso di Mark? 
Forse voleva solo rendere Mark debole, così che dopo poteva fargli qualunque cosa?

Dopo un lungo periodo di silenzio, Amy sospirò e si inchinò davanti a lui per guardarlo in faccia. Ugh, quell'uomo sembrava così tanto il suo fidanzato, ma allo stesso tempo era tutt'altro.
<<Va bene Dark, resterò qui. Ma solo per ora>> sussurrò, accennando ad un piccolo sorriso quando gli occhi dell'uomo sembravano aver acquisito una nuova luce.
<<Oh grazie mille tesoro, grazie tante...>> disse, sollevato, prima di prendere il viso della donna e baciarla, disperato.
Amy rimase immobile per qualche secondo, non sapendo se doveva abbandonarsi a Dark, ma alla fine ricambiò e portò le braccia attorno al suo collo, chiudendo gli occhi.