Prima della fine un piccolo avviso/sclero/regalo:
CLAUDIA È UN ELFO LIBERO! CLAUDIA HA FINITO GLI ESAMI! E CLAUDIA HA ANCHE PUBBLICATO LE NUOVE STORIE!
Bene, ora il capitolo. Buona lettura.
Gli anni passavano per Harry, arrivarono i 30 come arrivarono i 40. I suoi figli andavano a scuola, avevano tutti fatto i G.U.F.O e anche i M.A.G.O, entrambi con ottimi risultati per tutti e tre. Albus lavorava come banchiere alla Gringott, insieme ai folletti. James era diventato un cacciatore professionista, e giocava nei Cannoni di Chudley. Lily era diventata un'artista, era la pittrice più famosa di tutto il mondo magico. Un giorno se ne stava seduto su una poltrona a leggere, quando gli affiorò alla mente un ricordo di una conversazione avvenuta anni prima:
Flashback
P: Lily mi diede il taccuino quando nascesti tu accompagnato dalle seguenti parole: "Il nostro rapporto non è stato tra i migliori, ma se succedesse qualcosa a me e a James ti prego di dare questo ad Harry una volta che avrà accompagnato il/la suo/a ultimo/a figlio/a ad Hogwarts per il suo primo anno. Voglio che legga il mio diario e quello di James quando non avrà figli a cui badare o quando si sentirà solo. Ti prego fallo per me"
H: Grazie
P: La lettera te l'ho scritta io. Voglio che tu la legga quando non ci sarò più. Ma ti voglio anticipare che anche se avrei preferito non averti, sono stati 11 anni "belli" per me. Per altri 11 anni ho potuto guardare di nuovo i suoi occhi, per 11 anni ho riavuto mia sorella. Harry anche se la odiavo, era sempre sangue del mio sangue. Quando ti trovai sotto casa nostra non ebbi bisogno di leggere la lettera di Silente per capire cos'era successo. Credimi io la odiavo, ma ricorda: io ho perso una sorella. Ed è orribile, anche se lei era quello che era... In questo ospedale mi faccio chiamare con il nostro cognome per ricordarmi che presto andrò da lei, solo ora che le sono così vicina riesco a capire che se anche era una strega, siamo tutti uguali davanti alla morte. Ci vediamo ragazzo
H: Ti credo Petunia Evans. Salutami Lily.
P: Lo farò. Grazie Harry Potter
**
Harry andò nel suo studio e frugò nei suoi cassetti finché non trovò la lettera ingiallita dal tempo, e la aprì:
Caro Harry,
Quando leggerai questa lettera io non ci sarò più. Non so quando la leggerai nemmeno se la leggerai.
Ti voglio dire poche cose, questa non è un lettera d'addio, perché la vita a cui devo dire addio non è stata mai una vera vita, finché non sei arrivato tu. Credevo che finalmente vivendo lontano da mia sorella avrei potuto condurre la mia vita "perfetta". Il fatto è che si, lo ammetto, sono sempre stata gelosa di lei.
Una volta mi raccontò la storia dei tre fratelli, non so come la morte si presenterà, ma so che quando lo farà sarò pronta. Questa lettera è tutta la mia coscienza, che non sono mai riuscita a dire, ti prego devi credermi. Io, in questi giorni in ospedale ho letto il diario di Lily. Fallo anche tu Harry, per conoscere quello che di loro non hai mai conosciuto. Proprio come me. Addio Harry, ti voglio bene.
Tua zia,
Petunia Evans

Harry ripose la lettera e senza nemmeno guardare mise la mano nel cassetto e prese il diario, lo aprì e una strana sensazione familiare si espanse per tutto il suo corpo, ma questa volta si lasciò andare. Quando riaprì gli occhi si ritrovò nel giardino di Hogwarts, vicino al Lago Nero. Dove lì tutto è cominciato.
1 settembre 1976.
Lì dove tutto si è interrotto.
15 giugno 1996
Lì dove tutto è finito.
15 giugno 2019