CAPITOLO 20°
Pov Jack
Intorno a noi c'era solo fumo ormai, giravo su me stesso e notavo un sacco di brina sui tetti delle case e sui alberi circostanti quindi non capivo, non ero stato io, non avevo mosso dito per farlo e quel freddo, quasi si gelava e si faceva fatica a parlare, ogni volta dalla mia bocca, ogni volta il mio respiro si diffondeva in fumo bianco che evaporava pian piano su nel cielo.
J: Elsa, Elsa!
Continuavo ad urlare e volare ovunque per cercarla, ma vidi solo Hiccup insieme a Sdentato pulirsi dalla neve ed alcuni carcerati che si alzarono quasi congelati. Voltai lo sguardo e la vidi. Era in ginocchio con le mani in alto con la testa bassa che singhiozzava, davanti a lei una massa di puro ghiaccio aveva intrappolato Isacco e Hans dentro congelandoli.
Mi avvicinai a lei mettendo il bastone lentamente a terra e inginocchiandomi in parte.
E: Jack... Cosa ho fatto...
Si guardava le mani spaventata.
J: Hai solo fatto il tuo dovere Elsa, Isacco se lo meritava, ai fatto la tua responsabilità il tuo... Dovere.
J: E... e quindi... Sono Regina di Arendelle?! Anche questo è vero!?
Sospirai portando il braccio sulle sue spalle.
J: Mi sa di si Elsa...
Scoppiò in lacrime abbracciandomi, non stava piangendo per disperazione, ma per gioia e confusione.
??: Elsa? Elsa! ma sei tu?!
Alzai lo sguardo e nella nebbiolina vedemmo una sagoma che correva verso di noi con il braccio alzato sventolante.
E: Questa voce...
Elsa si alzò osservando meglio la sagoma, mi alzai e Hiccup si avvicinò a me confuso seguito da Sdentato tornato nelle proporzioni normali.
H: Ma che cosa?
Hiccup mi disse a bassa voce osservando la sagoma sempre più vicina.
E: Astrid? Astrid!
Elsa iniziò a correre verso di lei con un sorrisone stampato sulla faccia, essi si abbracciarono cadendo a terra, coccolandosi senza mai staccarsi l'un l'altra.
As:E-Elsa, sei viva!
E: Astrid non posso crederci!
Si saltarono addosso in un enorme abbraccio che quasi non finiva più, io e Hiccup ci avvicinammo senza interromperle.
As: Sono così felice! Per tutto questo tempo!
Si alzarono e dopo aversi asciugato le lacrime Elsa ci presentò.
E: Astrid ti presento Jack, Hiccup e il piccolo robot Sdentato, loro mi hanno aiutata e salvata!
Astrid si avvicinò ad Hiccup prendendoli le mani, guardò prima lui poi guardò me sorridendo.
As: Come posso ricambiare per aver aiutato la mia amica?
H: Non vogliamo niente, vi vogliamo solo vedere felici.
Astrid sorrise alle parole di Hiccup.
J: Ragazzi io direi di festeggiare per la Regina e per la signora qui presente, diamo inizio alle danze!
Già qui è tornata la gioia, i prigionieri sono tornato in prigione, Isacco e Hans sono stati scongelati e messi in prigione, Elsa è diventata Regina di Arendelle e con i suoi poteri a aiutato un sacco di gente e ora? Be, dobbiamo solo festeggiare.
Dopo una giornata in allegria e di danze è il momento di andare al molo a vedere i fuochi d'artificio anche se Elsa non sa cosa sono precisamente visto che non le a mai visto, le voglio fare una sorpresa speciale.
E: Jack dove mi porti?
Presi il braccio di Elsa e la portai al molo in un angolino dove nessuno poteva disturbarci.
J: Vedrai, ai mai visto i Fuochi D'artificio?
Scosse la testa sorridendo.
Le sorrisi e puntai il dito in cielo.
J: Appena vedrai uno scoppio, quello è il segnale d'inizio.
Aspettammo circa in minuto e vedemmo il primo scoppio.
E: Jack uno scoppio!
Lo indico piena di gioia.
E: Ma... Oltre ad osservarli a cosa servono?
Mi guardò un po' confusa.
J: Be, sono belli da vedere e portano tanta gioia oppure per fare un altra cosa.
La guardai avvicinandomi.
E: A che cosa sentiamo.
Ridacchiò.
Lo ammetto, aspettai un colpo d'artificio colorato e acceso per poi fare l'ingresso, la presi per il viso e la baciai. Si aggiunse anche lei al bacio durò qualche secondo per poi staccarci.
E: Grazie Jack, avevi ragione. La libertà è una cura a tutto e tu ai mantenuto la tua responsabilità promessa. Grazie.
Ricambiai con un sorriso e ci ribaciammo sotto le stelle e con i Fuochi.
Se questa è la fine della storia? No miei cari, questo è soltanto l'inizio di una nuova avventura insieme a nuovi amici ed a una persona speciale.
Essere schiavi è una malattia essere liberi è la cura per guarirsi, parole sagge? No. Solo una frase che ho imparato da questa avventura e voi? Avete mai pensato di fermarvi per cinque secondi ed a pensare alla vita? Non pensate negativo, pensate positivo se volete una vita piena di gioia e di speranze, parola di Jack Frost.
.
TAN TANNN "FINE"? E no miei cari😏👏 andrò avanti 😄🙈
Chissà nuove avventure e nuove speranze🙋🏼 vi aspetto qui, nel libro "Da schiava a ribelle"😄💕
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro