Alzai il busto e vidi il ragazzo dai capelli castani appoggiato al muro.

Mi alzai dal divano velocemente.

<Tranquilla, non ti ho fatto niente> mi rassicurò <Sono riuscito a mandare via mio fratello>.

Sentii un dolce profumo di sangue vicino.

<Avrai sete giusto? Sei un vampiro...> disse <Ho ucciso qualcuno che passava lì per caso e l'ho portato qui>.

Vidi un cadavere disteso sul pavimento.

Mi avvicinai e mi inginocchiai a terra, presi il suo polso e lo avvicinai alla mia bocca per poi morderlo e succhiare tutto il sangue.

Quando ebbi finito mi asciugai il sangue sulla bocca con la manica.

<G-grazie> sussurrai.

<Non c'è di che>.

<Perchè mi hai salvata?>.

<Dovevo lasciarti morire di fame?>.

<Mi chiamo Crystal Vampire. Puoi chiamarmi Christa>.

<Homicidal Liu. Puoi chiamarmi Liu> mi disse.

Liu...

Questo nome rimbombava nella mia testa.

<Christa è il tuo vero nome?> mi chiese.

<No. Il mio vero nome è Jenny, però lo odio... Mi riporta in mente brutti ricordi>.

<Che brutti ricordi?>.

Cercai di cambiare discorso...

<Homicidal Liu, eh? Quello che ha fatto quel genocidio in quell'ospedale?>.

<Proprio così>.

<Come mai hai ucciso così tante persone?>.

<È-è una lunga storia...> mi rispose. Mi sedetti accanto a lui -che intanto si era messo sul divano-.

<Raccontamela>.

<Dopo mi racconterai la tua?>.

<Va bene>.

<Come sai... Quello era Jeff The Killer, mio fratello, ebbene... È per colpa sua che ora sono così. Mi ha quasi ucciso ma i dottori sono riusciti a salvarmi... Avevo conosciuto una ragazza in ospedale... Si chiamava Susan... Me ne ero perdutamente innamorato però... La fortuna non è mai stata dalla mia parte... E la morte mi ha portato via l'ultima persona che mi rendeva felice...> raccontò <Dovevamo... Dovevamo sposarci...>.

<Come mai allora... Quel genocidio?>.

<Penso solo ad una cosa... Perchè gli altrj possono provare felicità e io no? Se non posso essere felice io allora non lo sarà nessuno...>.

<E io? Ti sono parsa felice?>.

<No... Altrimenti ti avrei già uccisa...>.

Annuii distrattamente e distolsi lo sguardo.

<Mi sono innamorata di un ragazzo...> iniziai a raccontare <Un certo Benjamin... Era un vampiro ed è stato lui a trasformarmi...> sospirai <mia madre mi aspettava a casa per usarli come cavia per una sua medicina contro i bipolari -e dato che io lo sono-... Ci dev'essere stato un malinteso e quella medicina ha dato una forma alla mia seconda personalità. È come se una seconda entità vivesse dentro di me, si chiama Axel ed esce ogni volta che le mie forze diminuiscono... A volte mi sembra di sentirla...>

<Anch'io ho una seconda personalità... Si chiama Sully e viene fuori quando sono in pericolo...>.

<Curioso... Ricordo che conoscevo un ragazzo un po' simile a te>.

<Stessa cosa...>.

Ci guardammo un po' di secondi come incantati dagli occhi dell'altro... Distogliemmo lo sguardo e un silenzio di tomba ci colpì.

<Grazie Christa>.

<Di cosa?>.

<Non lo so... Ma penso che mi hai fatto qualcosa... Mi sento felice... Felice come prima o anche di più>.

<Anch'io... È una sensazione strana...>.

<La sto amando però>.

<Anch'io> ci avvicinammo... <G-grazie per avermi salvata...>.

<Prego...>.

Si avvicinò di più a me... No... Mi allontanai e mi alzai dal divano:<Devo andare ora>.

Mi diressi verso la porta.

<Aspetta>.

Mi girai verso di lui.

<Tornerai? ... Sto la maggior parte del tempo da solo... E mi sembra anche tu...>.

<Ok>.

Sorrise... Era un sorriso dolce... Ricambiai il suo sorriso e uscii dalla porta.