Ormai chiunque si impegna ad essere speciale, cerca in ogni modo di uscire da quella grigia bolla di monotonia chiamata normalità. 

Mai nessuno che la celebri, la normalità. 

Mai nessuno che si crogioli nel suo essere semplicemente, ordinariamente, solamente normale. 

Ognuno vuole talmente tanto allontanarsi dalla normalità per risaltare, per spiccare nella massa, che alla fine diventa ciò di cui ha più paura: banale. Banale e prevedibile. 

Questa storia non ha pretese, in realtà non è nemmeno una vera e propria storia. L'ho inserita nella categoria "casuale" per un motivo: è una raccolta di brevi quadretti di normalità, pensieri alla rinfusa, riflessioni a casaccio, venate di umorismo e disagio, a volte senza un filo logico. Ma d'altronde nella quotidianità, quella vera, non sempre c'è una logica. Tutto è accidentale. 

Ora vedete quella porticina lì in fondo? Sì esatto, proprio quella. Apritela. No, non dovete spingere ma tirare. Eh lo so, capita anche a me. Bene, ce l'avete fatta! 

Benvenuti nella testolina di una ragazza normale.