Stavo dormendo profondamente fino a quando una sirena della polizia non mi sveglia.
Mi misi seduta sul letto e notai che la macchina della polizia era parcheggiata davanti a casa mia.
Mi alzai per andare a vedere cosa stesse succedendo ma un poliziotto fece irruzione nella mia stanza.
-Cosa sta succedendo?-
Il poliziotto guardò a terra e cominciò a balbettare cose incomprensibili.
Voltai lo sguardo verso la porta semiaperta della mia stanza e vidi mia madre stesa a terra.
Uscii lentamente dalla stanza e la vidi...
Portai le mani intorno alla bocca per non urlare e cominciai a piangere...
Mia madre era morta...
Il poliziotto di prima mi raggiunse e posò la sua mano sulla mia spalla.
-Dov'è mio padre?-
-Signorina... Io...-
-DOV'È MIO PADRE?!!-
il poliziotto non disse nulla ma mi portò dove giaceva il corpo di mio padre, in una pozza di sangue.

-Liz, dobbiamo andare!-
Mi urlò dal piano di sotto quello stesso poliziotto che, il giorno prima, mi aveva portato davanti al corpo di mio padre.
-Arrivo...-
Risposi con tono triste.
Scesi le scale e chiusi la porta a chiave.
-Addio casa-
Caricai le valigie in macchina e salii.
-Come hai detto che si chiama?-
-Si chiama Min Yoongi, è tuo cugino di terzo grado-
-Ed è coreano giusto?-
-esatto-
-ma com'è possibile che ho un cugino di terzo grado coreano?!-
-Non chiederlo a me-
-Quanti anni ha?-
-ventiquattro-
-Avevi detto di avere una sua foto-
-Si, tieni-

-Mh... Non sorride...-
-cosa?-
-niente, niente...-
Il resto del viaggio fu silenzioso. Lo passai a guardare quella foto e a pensare.

-siamo arrivati Elizabeth-
-ok-
Scesi dalla macchina e guardai verso la casa.
-Casa dolce casa...-