13
-A che gioco stai giocando?- ti chiede con tono duro, rimanendo con la mano appoggiata ancora alla macchinetta. Ti muovi con tutto il corpo verso la sua direzione e gli sorridi amaramente.
-Al tuo stesso gioco, Alec- rispondi. Digrigna i denti, sbattendo ancora una volta la sua mano sulla macchinetta, facendoti sussultare ancora. Si avvicina velocemente al tuo corpo: naso contro naso, respiro contro respiro, sguardo contro sguardo.
-Non fidarti delle apparenze- ti dice in un sussurro, indugiando con lo sguardo sulle tue labbra, vedendolo lottare contro la voglia di baciarti, ma comunque se ne va via velocemente.
La giornata scolastica finisce e tu non sai ancora se recarti o meno al ballo di fine settimana: un ballo che odi letteralmente, visto che si finisce ubriachi e chissà cos'altro succeda dopo.
Decidi comunque di andare in un negozio e scegliere per un vestito, ma appena vedi Alec e Lucy insieme, mentre la biondina cerca un vestito, cerchi di svignartela con scarsi risultati: Alec ti vede e subito ti ferma con il suo corpo.
-Che ci fai qui?- chiede sorridente. Guardi altrove, con le braccia conserte, evidentemente irritata dalla sua domanda e dal suo sorrisetto bellissimo.
-Cosa si fa in un negozio secondo te?- gli rispondi acida, guardandolo e cadendo nei suoi occhi ambrati. Ride e quasi il tuo cuore perde un battito. Ti eri scordata com'era la sua risata.
-Cerchi un vestito per il ballo, vero?- ti chiede, mettendo le mani nelle tasche del pantalone.
Quasi vorresti scappare e fortunatamente la tua nave è arrivata: Jace, è proprio dietro di voi che guarda distrattamente intorno a se le vetrine dei negozi, per poi rivolgerti uno sguardo e sorriderti. Sorridi di rimando e forse è l'occasione buona per far 'ingelosire' Alec.
-Veramente non sono sola, vero Jace?- rispondi, urlando più forte il nome del ragazzo biondo che ti osserva mentre scuoti una mano e lo richiami vicino a te.
Come se ti avesse letto nel pensiero, ti raggiunge, mettendosi al tuo fianco.
-Ma dov'eri finita? Non ti trovavo più!- risponde divertito, posando il braccio intorno alla tua vita: mille brividi, poi la faccia di Alec che si trasforma in una smorfia.
Senza che vi diciate altro, Alec, se ne va in compagnia della bionda.
Riprendi a respirare, togliendo le mani di Jace dal tuo fianco e lo ringrazi.
-Mi hai salvato!- dici con un sorrisone.
-Quando vuoi- ti risponde Jace facendoti l'occhiolino, per poi andare via. Ma lo vedi che velocemente ritorna indietro e ti raggiunge.
-Senti, ho sentito di questo ballo di fine settimana, vorresti venirci con me?- ti chiede con un sorriso al quale non puoi rifiutare.
-Sì certo- dici sorridendo di rimando. Non ci hai pensato e forse per la prima volta hai deciso bene: chi se ne frega di quello che possono pensare gli altri o Alec, vivi perché la vita è una.
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