Posa la sua mano sulla tua guancia lasciando le tue labbra, rimanendo sempre vicina a te, osservandoti con quegli occhi così espressivi, che ti fanno cadere più volte in tentazione. 

Alzi la tua mano e gli accarezzi il volto, passando dai capelli alla guancia e infine passi il pollice sul suo labbro superiore, mentre sorridi e ti bacia ancora, sentendo la sua presa sul tuo busto aumentare e stringerti ancora più a te. 

Dopo questo lungo bacio, fremi come una piccola farfalla che per la prima volta vola da sola, in un mondo a lei ignoto. 

Ti volti verso la spiaggia, vedendo il sole tramontare, mentre ti gusti quello spettacolo di colori davanti a te.

-Che spettacolo- dice Martin a voce alta.

-E' vero- dici riferendoti al tramonto davanti a te.

-Io mi riferivo a te- ti dice divertito Martin staccandosi da te, mentre mette i resti delle bottiglie nel cestino vicino al furgone. 

Ti scappa una risata, mentre scuoti la testa, vedendolo farti cenno di seguirlo dentro la roulotte. Ti invita a sederti affianco a lui su quel piccolo ma accogliente divanetto.
Ti siedi e ti attira a se, facendoti appoggiare sul suo petto, mentre senti il suo battito appena accelerato come il tuo, che pian piano si regolarizza insieme al tuo mentre cadete entrambi in un sonno condiviso. 

L'indomani ti svegli sul divanetto, senza Riggs al tuo fianco ma appena alzi lo sguardi lo vedi seduto su un tavolino senza la maglia, che gioca con la sua pistola come si gioca al gioco della bottiglia. 

Ti stiracchi per poi sbadigliare e alzarti, avvicinandoti a Martin che non sposta lo sguardo dalla pistola che continua a far girare e che puntualmente si ferma con la canna contro di lui. 

Noti sul suo petto nudo dei tatuaggi, in particolare un nome: Miranda, con una croce sotto.

 Con l'indice tocchi quel tatuaggio che per qualche motivo fa male anche a te.

-Ti manca?- gli chiedi, guardandolo, mentre smette di giocare con la pistola e sposta lo sguardo su di te.

-Tremendamente- ti confessa, mentre si alza e posando una mano dietro al tuo collo, ti bacia in modo possessivo, togliendoti il fiato e la facoltà di pensare.