Scusate ma dovevo
Non so se siete venuti a sapere di quanto successo a Bari, se no, ve lo spiego in breve: due treni che viaggiavano sullo stesso binario si sono scontrati frontalmente. Per il momento si contano ventitré morti e non so quanti dispersi. Mi sento in dovere di scrivere questo capitolo perché non c'è bisogno che si tratti sempre di una strage per essere vicini a qualcuno a cui muore un caro. Mi sento in dovere di scrivere questo perché ventitré forse sembra nullo in confronto alle migliaia di persone morte, per esempio, a Parigi, ma la verità è che quando qualcuno muore il numero non fa differenza. Anzi, non dovrebbe, perché si tratta di famiglie distrutte, legami spezzati, persone senza vita e altre che non la vivranno più come una volta. Si parla di figli che potrebbero non rivedere i genitori e genitori che potrebbero restare senza figli. Si parla di vita. Non penso servano hashtag per dimostrarci vicini a chi ha perso qualcuno, nessuno può ridarti i momenti vissuti con una persona, ma, per lo meno, pensiamoci, a certe cose. Pensiamo al fatto che, sui quei treni, potevano esserci persone che conoscevamo, che potevamo esserci noi stessi, lì. Riflettiamo su come sia stato per quelle persone che hanno vissuto quel momento e su come stiano le persone che scoprono di aver perso qualcuno. Riflettiamoci, ragazzi. Mi sento in dovere di scrivere questo capitolo perché la Puglia è la mia terra e, abitando a mezz'ora da Bari, su quel treno poteva esserci davvero qualcuno che conosco, anche se io mi auguro il contrario. E quindi in alto le bacchette, su le tre dita o un minuto di silenzio, non solo per rispetto ma anche perché siamo Italiani e non importa se Nord, Sud o Centro, noi dobbiamo essere uniti, ci dobbiamo sostenere. Almeno fra di noi dei Fandom dovremmo essere una famiglia.
Scusate, io non riesco a scrive nient'altro, sono davvero senza parole. Mi sento triste solo ad immaginare una cosa del genere. Scusate, ma dovevo.
Eleonora
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro