PERCHÉ DEVE SEMPRE PARLARE TUTTO DI SESSO? PERCHÉ? Dante sta vomitando nella tomba, ne sono sicura.
TZZZZZZ LKN SQCKJNQSC SHHHH (effetti sonori improvvisati)
ZALVE CIENTEEEEE *^* Okay, la smetto.
Situazione X:
X: oh sono tanto triste perche o appena scoperto che i miei genitori mi anno abandonatami cuando...
NO BASTA PLZ, LA SGRAMMATICA NO.
Partiamo proprio da qui: la sgrammatica (dopo petaloso mi sento in diritto di usare questo termine). Io non mi capacito! Come fanno certe errori così... stupidi e demenziali ad esserci? Sono cose BASILARI. E, soprattutto, perché le persone sono così stupide da leggerle, certe cose? Voi non capite quanta rabbia mi fa vedere certe schifezze piene di orrori con 60k visualizzazioni. Ma siamo seri? Io mi faccio un coso così per scrivere un capitolo e mi ucciderei ogni volta che vedo un errore che non ho corretto (e come me anche molti altri). Che nervoso!
In ogni caso non mi dilungo dato che ho fatto un intero capitolo sopra questo discorso. Parliamo invece dei contenuti: ormai non riesco quasi più a leggere qualcosa su wattpad in cui non ci sia una scena 'troppo spinta'. Care persone, non è un obbligo morale quello di inserire cose del genere, capito? Fino alla fine leggerò davvero solo classici. Quello che viene scritto in tempi odierni mi fa davvero vomitare: non viene trattata una tematica seria, come si dovrebbe invece fare, non c'è un reale messaggio da dare al lettore. Sono storie che ti lasciano il vuoto dentro e che non soddisfano. Almeno sono tali per chi legge sul serio. È tutto sempre troppo uguale a qualcosa di già scritto. La cosa che più mi fa schifo, però, è che non criticano la società di oggi anzi, la rispecchiano. Non so se vi siete accorti che il mondo sta sprofondando nella cacca a causa della poca informazione. La società distrae ognuno di noi da questo particolare e ci conduce ad una concezione della realtà troppo sbagliata. Le persone non credono più nel vero amore solo perché la società ha insegnato questo. Amore e sesso non sono la stessa cosa, una persona non si sceglie solo in base al proprio piacere. Ci sono tanti di quei fattori che dovrebbero essere valutati ma che vengono ritenuti secondari.
Nel mondo ci sono persone che muoiono di fame, altre che si uccidono e cosa fa la società? Ci distrae. Sono morte mille persone ma chi se ne frega, ci sono gli Europei. C'è stata una sparatoria, ma a chi importa, inizia un nuovo programma sulla Rai. Mi fa ridere, davvero. Ci illudono di vivere al sicuro ma la verità è che non lo siamo. E poi gira tutto intorno ai soldi. Ci penso spesso e ne sono sempre più convinta: la crisi non esiste, e ora vi spiego in che senso. Non esiste la crisi perché i soldi ci sono, solo che dicono di no. Non è che il lavoro non ci sia, ma se dici che lavori in campagna ti ridono in faccia, quindi non si può lavorare lì o perdi la tua dignità. Già eh, che ormai l'uomo ne ha molta, di dignità. Il lavoro c'è ma non ce lo danno. Non so quanti di voi hanno studiato la crisi in America, quella 1929, se non sbaglio. Nel 1932-33 venne effettuato il New Deal e sapete in cosa consisteva? Lavoro pubblico. Abbiamo uno dei patrimoni culturali più importante e bello della storia, testimonianze di due grandissime e nobilissime civiltà, paesaggio meraviglioso. Poi quando giri in città non puoi perché o c'è immondizia ovunque o le strade hanno delle buche che alla Luna le facciamo un baffo. Muri da sistemare, strade da ripulire, fontane che non fontanano(?), ville e piazze da aggiustare anche solo esteticamente. Ma ci rendiamo conto di quante cose si potrebbero fare? Quanti posti di lavoro ci sarebbero? Ma no, perché se tu togli i soldi alle persone e fai vedere che tu li hai, allora hai vinto. Perché alle persone servono i soldi e i soldi li hai te, che con lo stipendio che tieni potresti mantenere due famiglie. Assurdo.
L'ignoranza delle persone. E non mi riferisco all'accettare o meno l'omosessualità. È una cosa più grande e generale. Tutti che fanno le pecore e seguono il primo che sembra avere un'idea per risollevare l'Italia e poi fa tutto solo nel proprio interesse. Ritornando al primo tema accennato: sapete quale risulta essere la vera ignoranza? Quella delle persone che, no?, tu sei lì che dici: "boh, non sono d'accordo" e ti fa: "CHE SCHIFO SEI OMOFOBO". Quelle persone le vorrei mandare tutte a cagare, ve lo giuro sul mio gatto. Le detesto, cielo. Vorrei con tutto il mio cuore che si iniziasse a distinguere la libertà di pensiero dall'omofobia. Io non mi sono mai fatta grossi problemi a dire che non sono d'accordo con l'omosessualità, neanche davanti a mie amiche che sono profondamente d'accordo o che fanno parte di quella comunità. Non mi hanno mai chiamata omofoba e tu, eterosessuale, chi sei per venirmi a dire che lo sono? Parole dette al vento, idiozie dette per aprire bocca. Sai, tu che stai sempre pronto a fare il paladino della giustizia, perché non mi puoi chiamare omofoba? Perché io non sarei mai entrata in un locale con una pistola e, tantomeno, avrei mai ucciso cinquantatré PERSONE solo per la mia idea. Non puoi paragonarmi a quella persona perché mi offendi, cosa che io non faccio con nessuno. Non puoi chiamarmi omofoba perché per me, quelli, prima di essere gay o lesbiche erano persone e io non mi sento Dio sceso in terra per decidere chi vive e chi muore. Quindi basta con queste cavolate, dopotutto non mi sono mai spaventata vedendo un'altra ragazza. Poi che tutti si mettono a bestemmiare senza motivo va bene a chiunque, quella non è mancanza di rispetto, no, ma quando? Questa è ignoranza. Non ho mai visto una persona, una, dire eretico a uno che bestemmia. Poi dici non sono d'acc- OMOFOBO. Evviva. Idee leggermente confuse, mi dicono. E quando vedo post che dicono: "Omosessuale, etero, bianco, nero, cristiano, mussulmano, siamo tutti uguali" mi viene sempre da ridere. Portatori di pace, pff. Siamo tutti uguali ma se un cristiano dice non sono d'accordo con i gay diventa omofobo, se il "nero" commenta con qualcosa che non va giù ad un "bianco", o viceversa, questo diventa razzista solo perché replica. La coerenza sta sempre là, sotto ai piedi. Ogni post è buono ad appicciare (detto alla barese) fuoco.
Viviamo in un mondo dove si pensa che la donna abbia i propri diritti. Ma dove? In occidente la donna si denuda, in oriente la si copre interamente. La donna non può stare senza un marito, a cui deve sottostare, è questo che ci insegnano. Una donna non può camminare con gli shorts perché altrimenti è una poco di buono, ma se si veste diversamente non va bene. Molte donne subiscono violenze se provano a lasciare il proprio fidanzato o marito, ma l'hanno resa una cosa talmente tanto abituale che fa schifo una cosa del genere ma in pochissimi si abilitano per fermarla.
Ragazzi, davvero, iniziamo ad aprire gli occhi, che qua sta diventando uno schifo. Dovremmo essere il futuro, almeno impegniamoci a non essere un futuro di sploff. A quasi tutti i grandi che dovrebbero garantircelo, un futuro, non importa più nulla. Ci stanno riservando un qualcosa di davvero inaccettabile, cerchiamo di non farcelo andare poi così bene. Anche se in realtà il futuro siamo noi perché un futuro in 'sto mondo manco si sono preoccupati di darcelo. 

Per il tema omosessualità ci tengo a sottolineare una cosa: non mi cambia la vita l'orientamento sessuale di una persona. Ho deciso di scriverlo qui perché sono stanca di sentirmi dire che sono omofoba o che ho la mentalità chiusa. Ho, come mio diritto, la libertà di pensare quello che voglio su questo tema, anche dopo averci fatto considerazioni personali. Sono motivazioni che nascono sì da principi e insegnamenti, ma che hanno condizionato in parte quasi irrilevante la mia scelta. Quindi per favore non iniziate discussioni inutili, è un capitolo scritto per sfogo e perché mi sentivo di dover chiarire certe cose. Vi chiedo solo di rispettare la mia opinione e quella delle persone che commentano. So, inoltre, che come discorso può sembrare sconnesso in certi punti, ma nascono tutti dalla superficialità con cui vengono trattati gli argomenti nella maggior parte delle storie. Erano aspetti che volevo sottolineare, quindi peace and love.
Ele