«Grazie a tutti quanti per la partecipazione, speriamo di potervi rivedere!» Namjoon saluta con un gesto della mano tutto il pubblico, di cui faccio parte anch'io. Se non fossi mai venuta... Forse starei meglio. Vorrei tornare indietro e rifiutare una volta per tutte l'offerta di Jiwoo.

I Bangtan si girano di spalle per tornare nel backstage, ma prima di scomparire nel buio, Yoongi si gira e mi guarda. Uno sguardo intenso come tutti quelli che ho ricevuto da parte sua in questa nottata piena di emozioni.
Rivederlo dopo così tanto tempo mi ha dato un'emozione impossibile da descrivere, ma appena ho notato con quale enfasi cantava e quali sguardi mi lanciava durante quali canzoni, ho provato nel profondo una rabbia interna, come una scintilla che prende fuoco. Non solo ha esposto se stesso, rischiando così la carriera e la reputazione, ma ha anche messo in pericolo me, perché ora tutti sanno che è successo qualcosa tra noi. Tutti sanno chi sono.
E nonostante tutto, io quando ho sentito le sue parole, quando ho sentito cos'aveva da dirmi, sono comunque scoppiata in lacrime, perché nella mia parte più profonda, più a fondo di quella fiammata di rabbia, si trova ancora il sentimento con cui ci siamo lasciati e la voglia di rivoluzione, la voglia di rivederlo e stare vicino a lui com'era sempre stato.

Una mano mi afferra saldamente il polso, allora mi giro di scatto, impaurita come non mai. Jiwoo sorrideva come se avesse appena ricevuto la notizia migliore della sua vita, mentre il mio polso veniva stretto sempre più forte.
«Mettiti la felpa»
«Perché? Ci sarà tanta coda all'uscita, aspettiamo un attimo prima di alzarci»
«Ho detto, mettiti la felpa» ripete mentre si mette il suo scaldacuore.
Obbedisco ai suoi ordini passivamente e senza chiedere ulteriori spiegazioni, quindi ci alziamo e ce ne andiamo il più velocemente possibile. Forse ha capito la situazione e mi vuole portare via il più presto possibile.

In mezzo alla folla, mi prende nuovamente per mano per non perderci. Mentre corriamo via, cerco di ringraziarla, ma la folla è troppo chiassosa e il mio intento è vano.
«Hey, Jiwoo!» cerco di richiamare la sua attenzione mentre ancora corriamo.
Lei si gira solamente dopo essere entrata con me in una porta con scritto a caratteri cubitali 'Allarme Inserito'.
«Scusa, mi hai chiamata?» mi dice mentre riprende il fiato per la velocità con cui ci siamo spostate.
Siamo nel backstage.

[Ho già avvisato sulla bacheca, ma lo ripeto qui. Dal momento che siamo tutti quanti in quarantena, ho deciso che per questo mese le pubblicazioni saranno ogni mercoledì, venerdì e domenica. Chi lo sa, magari a causa del tempo libero scriverò come una pazza e aumenterò quindi la frequenza delle pubblicazioni, ma non prometto niente.
Grazie dell'attenzione, spero non stiate passando male questi giorni di reclusione. Alla prossima!
~Saran]