-E' tutto okay- mi sussurrò Connor contro i capelli. 

Allentai la mia presa, facendo qualche passo indietro, vedendo Connor appoggiare il suo cappellino sul bracciolo del divano e levarsi la giacca sporca di sangue blu, tendendogli una mano così da darmela. 

Per la seconda volta quel giorno, toccai la mano di Connor, sentendo qualcosa in me scattare. Strinsi a me la giacca, guardando in basso.

-Credi nell'amore, Connor?- gli chiesi alzando il capo, ritrovandolo a osservarmi con minuziosità.

-Tu credi nell'amore a prima vista?- mi chiese, ignorando la mia domanda.

-Sì- risposi. Facendo qualche passo, diretta verso il bagno ma mi fermai appena lo sentii parlare.

-Dal primo momento che ti ho vista uscire da quel supermercato mangiando la cioccolata, ho capito che qualcosa in me si era risvegliato- mi disse, mentre alzai lo sguardo e rimasi ad ascoltarlo mentre sentivo i suoi passi avvicinarsi a me.

-Quell'innocenza, quei sorrisi, il modo in cui guardavi ciò che ti circondava con amore, ha fatto scattare una molla in me e così ti seguivo, proteggendoti e quando ho visto che eri in pericolo per via dei devianti, non sono riuscito a rimanere nascosto. Dovevo salvarti- mi disse sentendo la sua voce dietro di me, sentendolo posare una ciocca dei miei capelli dietro il mio orecchio. 

Mi voltai, ritrovandolo ancora con la mano a mezz'aria, posandola poi sul mio collo, accarezzandomi. Si abbassò e posò le sue labbra sulle mie, in un bacio leggero. 

Mi ritrovai a pochi millimetri dalle sue labbra, ancora con gli occhi chiusi. 

Lentamente mi allontanai, aprendo gli occhi, vedendolo guardarmi ancora dritto verso i miei occhi. Terra contro terra.

-Vado a lavarti la giacca- dissi velocemente, andando nel bagno e chiudendo la porta dietro di me. Ero appena stata baciata da...da Connor. 

Appoggiai le spalle alla porta, portandomi un dito sulle labbra, sentendo ancora quel tocco gentile su di esse, mentre sorridevo felice.

Misi la giacca in lavatrice e uscii dalla stanza, ritrovando Connor che stava guardando ancora quella notizia del deposito della CyberLife.

-So che forse non è molto giusto chiedertelo- disse voltandosi verso di me Connor, raggiungendomi così da essermi difronte, mentre alzai leggermente il capo per guardarlo in volto.

-Ma saresti disposta a schierarti dalla nostra parte e venire con me?- mi chiese, mentre io scossi per un attimo la testa, sorpresa da quella domanda inaspettata.

-Vorresti dire stare dalla parte dei devianti e tradire la mia razza?- gli chiesi, vedendolo annuirmi in risposta.

-Connor io...-

-Sapevo sarebbe stato troppo. Ti capisco, Louise. Ci conosciamo da nemmeno un giorno e-

-Voglio farlo- risposi, mentre lo vidi bloccarsi con la bocca ancora aperta, sorpreso dalla mia risposta.

-Lo so che può essere strano, ma per tutta la vita mi hanno sempre tenuta in una bolla, adesso voglio vivere- dissi a Connor avvicinandomi di più a lui, posando la mia fronte sul suo petto.

-Mi fa piacere- rispose, stringendomi al suo petto.

-Ma devo avvertirti- mi disse, facendomi preoccupare, mentre mi staccai dal suo petto per guardarlo meglio in volto.

-Se sei con noi diventerai una criminale, al tua vita cambierà completamente- mi disse, vedendo nei suoi occhi un barlume di terrore per me.

-Se ci sei tu al mio fianco, tutto sarà meno difficile, no?- dissi, inclinando la testa. Portai la mia mano sulla sua guancia, accarezzandola dolcemente.

-Mi salverai se mai sarò in pericolo, vero?- gli chiesi, vedendolo stringere gli occhi e osservarmi con più insistenza.

-Lo farò a costo della mia vita-