La scrittura è arte ed è capace di qualcosa di assolutamente unico. La scrittura: per ogni singolo individuo è qualcosa di diverso. Scrivere è come parlare, solo che la scrittura non da spazio a malintesi o equivoci. C'è chi la definisce una perdita di tempo, chi ne usufruisce solo nei momenti spiacevoli per esternarne i propri sentimenti che logorano dentro; ed infine, chi se ne adopera per tutta la vita.
Essa svolge, di per sé, un mezzo di comunicazione. A volte, se ciò che si ha scritti si tratta di un fatto personale, riusce anche a far provare le stesse emozioni con cui abbiamo scritto anche al lettore in questione.
Prima dell'invenzione della scrittura, le informazioni venivano trasmesse per via orale. Senza la scrittura le parole non avevano presenza visiva e potevano solo essere ricordate. Solo dopo poco tempo vi erano riscontrati l'esigenza di trovare un modo più efficiente nel trasmettere notizie per via di un linguaggio universale.
La scrittura ha avuto varie trasformazioni nel corso degli anni; ma non mi fermerò su come sia nata, bensì su come viene e veniva usata.
Basta andare un po' più indietro, prima della nasciata della tecnologia. Quando si usavano scrivere delle semplici lettere per comunicare. Erano scritte a mano con la penna e calamaio, successivamente sostituiti dalla comunissima penna a sfera. Ora, invece, con la nascita dei computer basta un click per comunicare: si digita ciò che si vuole sulla tastiera, una periferica di input, apppunto del pc. Così, in pochissimi anni, ci siamo ritrovati dalla scrittura via carta a quella via Internet, se così si può definire. Ciò, però, comporta un alto tasso di leggero analfabetismo sempre al livello di scrittura, poiché, sempre nell'ultimo caso, scrivendo con un computer o altri apparecchi digitali, essi provvede ad auto-correggere gli errori ortografici impedendo al soggetto che lo ha scritto di rendersi conto degli sbagli. Ma alla fin fine, la bravura delle persone non sta nel saper scrivere, ma nel saper trasmettere emozioni.
Oggi giorno si è sostituto anche il comunicare faccia a faccia con degli "sms". E ciò non avviene con una scrittura regolare, bensì con dei simboli e parole abbreviate a discapito di quello che è la lingua scritta e parlata. 
Un'altra cosa da dire sulla scrittura è che è seguita dal leggere. Come due facce di una moneta, sono indivisibili. E parlando di ciò, saper leggere e scrivere ti dà la capacità di ragionare, meditare, pensare e perfino sognare. Inoltre la scrittura può permettere di legare il pensiero materiale a quello immateriale. E detta in due parole, la scrittura è dare voce alla propria emotività. E' un po' come l'espressione della propria anima, perchè quando si scrive tentiamo a non mentire, al contrario di quando si parla con una persona.
Andando un po' sul personale, devo dire che la scrittura mi ha letteralmente salvato la vita. Prima di entrare in questo ambiente, pensavo che non avrei mai trovato un qualcosa che mi facesse essere felice, soddisfatto di una mia qualità. Come ho già accennato, vedo la scrittura come un mondo vasto, ampio, pieno di desideri e sogni. Ciò mi aiuta a distaccarmi dalla realtà, la mia laconica scappatoia dal mondo. Mi basta scrivere qualche riga di quello che mi passa per la testa e sento una vibrazione strana, ma piacevole, scorrermi per tutto il corpo dandomi un senso di leggerezza. Sembra come quando si mangia del cioccolato: più se ne ingerisce e più se ne vuole; scrivere, per me, è lo stesso: una volta che ho iniziato non riesco a fermarmi se non quando ho finito di elaborare fin all'ultimo punto, sentendo i miei pensieri scivolarmi via. Questo è uno dei motivi per cui voglio diventare uno scrittore; ma anche se la mia famiglia non è propensa a questo mio obbiettivo, ce la metterò tutta.
Fortunatamente esiste la scrittura e chi scrive romanzi, di qualunque sia il genere. Solo a pensare a tutte le emozioni e le sensazioni che riesce a farti provare un libro scritto in modo impeccabile, mi eccito (non in modo sessuale). In genere, se accostiamo la vita degli autori alla propria storia scritta, possiamo avvertire un forte legame fra le due cose lasciando intravedere il loro carattere. Ogni persona ha un suo stile di scrittura, quindi è sbagliatissimo ispirarsi ad altri stili di altri scrittori, bensì bisognerebbe seguire la propria forma d'espressione, altrimenti diventerebbe tutto più noioso e monoto. La bravura degli scrittori sta nel farci affascinare anche scrivendo la realtà di tutti i giorni; basta solo scrivere con le parole adatte.
Sta di fatto che scrivere è anche uno sfogo, perchè, indipendentemente con cosa si scrive, riesce a tenere per sè tutte le nostre paure.
Tornando su di me, scoprire questa mia passione per la scrittura è stata un po' come la luce del sole per un vampiro, scottante, in quanto ho scelto l'unica scuola non idonea a fornirmi una preparazione adeguata per un mio possibile futuro in questo campo; e un po' come una goccia d'acqua per un uomo che ha attraversato il deserto per giorni, poichè mi ha aiutato nei momenti più difficili a cacciare, espellere i sentimenti che avevo dentro. E in poco tempo io e la scrittura siamo diventati una cosa sola, come il respiro e un battito del cuore: un battito non può avvenire senza un respiro, così come un respiro non si può avere senza un battito; oppure come lo Yin e lo Yang: due metà che se prese singolarmente non hanno ragione di esistere, dal momento che per vivere o per esistere, hanno bisogno l'uno dell'altro. 
Proprio per questo voglio diventare uno scrittore e dare un anima ad un semplice foglio di carta, quasi come se fossi un mago.
Infine, chiudo dicendo che la scrittura, cio' che scriviamo e come lo scriviamo, non è altro che la proiezione di di ciò che siamo attraverso la quale possiamo sognare, vivere o addirittura realizzare un nostro sogno. La scrittura è libertà. E io ho tutta l'intenzione di dedicare la mia vita a scrivere, su carta o su apparecchi digitali che siano.

psychopathic_girl
1011 parole
Scusa ancora per il ritardo